HOBBIT ‘91
Luogo: SANTA SEVERA (RM) - CASTELLO DI SANTA SEVERA
Data 12/15 Settembre 1991
1991- CAMPO HOBBIT 5° - LE RADICI PROFONDE NON GELANO MAI - FESTA DELLE COMUNITÀ NON CONFORMISTE. Castello di Santa Severa dal 12 al 15 settembre 1991
“Quando l'idea è cominciata a circolare, ovviamente qualcuno si è fatto carico di dirci che l'Hobbit era roba vecchia, un ciclo ormai chiuso che non aveva senso riaprire.
E forse quella che stiamo compiendo è una forzatura.
Ma rileggendo, nel dubbio, la storia dei primi Hobbit abbiamo trovato troppe assonanze con le vicende che stiamo vivendo oggi per non essere tentati a riprendere quel filo, almeno dal punto di vista simbolico.
Nel nostro mondo le generazioni giovanili si sono susseguite tracciando un ciclo politico ed esistenziale che si è presentato sempre con forti caratteri di analogia.
Anche i ragazzi che in quel giugno del 1980 arrivarono nel borgo di Castel Camponeschi avevano problemi molto simili ai nostri. La delusione per una forma partito incapace di incidere nella realtà sociale per produrre cambiamenti reali, l'irritazione per le piccole-grandi ingiustizie con cui l'apparato ha sempre soffocato i nuovi esperimenti, il bisogno di approdare a forme del politico che superino la fase dell'esperimento. Ed un desiderio di essere protagonisti, di essere inseriti là dove le cose accadono, che diventa quasi ansia nevrotica. Le risposte facili, le fughe possibili, le cadute di livello, sono ancora e sempre le stesse: l'adesione ad una delle tante sette di "duri e puri", l'astrazione dagli aspetti di difficili e disanimanti del conflitto politico per rifluire verso un comunitarismo fine a se stesso, la fossilizzazione nelle forme esteriori e rassicuranti dell'attivismo "classico".
Certo, le risposte di cui oggi abbiamo bisogno non possono essere trovate nelle forme un po' ingenue di- creatività hobbittiana e di embrionale cultura neo-destra che caratterizzarono quella fase. Oggi molto più che allora è diffusa la consapevolezza della complessità degli ambiti in cui si dispiegano il conflitto politico e l'aggregazione sociale. Ma di quel gusto creativo, di quell'amore per l'avventura intellettuale e politica, di quella effervescenza da "stato nascente" che si respirava allora, abbiamo di nuovo un disperato bisogno per essere all'altezza della prova.
E poi la strada che portava al di là dei campi hobbit non è mai stata percorsa fino in fondo: l'epilogo tragico degli anni di piombo ha spezzato ed interrotto quella via, dopo la quale non c'è stato l'approdo ad una nuova stazione, ma il franare più in basso per ricominciare tutto daccapo. E per noi la riconquista del Fronte della Gioventù, la creazione di Fare Fronte, di Fare Verde e di tutta la nuova generazione del parallelismo, la logica del superamento, le Feste di Spoleto, di Assisi e di Siracusa, sono state le tappe di questo nuovo venire a galla.
Per cui la nostra speranza è che l'anno prossimo non ci sarà più bisogno di un nuovo Hobbit, perchésaremo realmente maturi per qualcosa di nuovo e di più qualificante.
Noi sappiamo già dove dobbiamo arrivare e lo abbiamo indicato nel sottotitolo di questo Campo Hobbit 5 “La festa delle comunità non conformiste”. Ovvero la festa in cui si possano ritrovare tutte le molteplici esperienze in cui si dispiega lo spirito comunitario, per acquisire insieme consapevolezza dell'antagonismo radicale che separa questo spirito dalle logiche della società consumista.
Non solo: per trovare le forme di questo rinnovato radicamento sociale - l'unico che può dare sostanza al progetto nazionalpopolare - abbiamo bisogno di nuove forme di organizzazione e di espressione che troveranno in Hobbit 5 il loro battesimo.
Se riusciremo in questi intenti allora non sarà stato vano ed impudente aver scomodato il vecchio simbolo tolkieniano del mezzouomo dai piedi pelosi. E poi Gandalf è ancora vivo e lotta insieme a noi”.
Ed ecco il programma del Campo Hobbit 5°:
GIOVEDI'12/9/’91 L'ECOLOGIA DELLA POLITICA
ore 16 Apertura del Campo - inaugurazione degli stando;
ore 17 "DALLA POLITICA DELL'ECOLOGIA ALLA ECOLOGIA DELLA POLITICA" - Incontro con esponenti di gruppi ambientalisti. Partecipano l' on. Gianni Mattioli del Gruppo Verde Camera, Paolo Colli di Fare Verde, Claudio Pescatore di Azione Ecologica, Fausto Festaguzza del direttivo nazionale Italia Nostra, Angelo Bonelli responsabile provinciale Lista Verde di Roma, Stefano Borselli del Gruppo Verde Comune di Firenze. Coordina Remo Cioce;
ore 19 "LA RETE DEL POTERE" - Intervista di Giano Accame all'On. Franco Piro, Presidente della Commissione Finanze della Camera;
ore 21 Proiezione di diapositive e presentazione di Campo Hobbit 5;
ore 22 CONCERTO ROCK;
ore 23 "IL PORTA BORSE" Proiezione del Film;
ore 24 MEZZANOTTE SULLA SPIAGGIA - incontri comunitari a ruota libera.
VENERDI' 13/9/’91
COMUNITA' E VOLONTARIATO: L'ALTRA FACCIA DELLA PARTECIPAZIONE
ore 10 FACCIA A FACCIA ."Incontri con esperienze comunitarie e di volontariato. Partecipano Giovanni Sansone del gruppo Coin, Alessandro Agostinelli del Gruppo protezione civile Eco, Gruppo "Il Ponte" Centro accoglienza tossicodipendenti di Civitavecchia, dott. Ungaro Ispettore provinciale Volontari del soccorso Cri, dott. Giovanni Malagutti dell'Associazione Alfa-Omega, dott. Impeduglia responsabile Protezione civile Regione Lazio. Coordina Stefania Paternò;
ore 14 SPAZIO LUDICO - Giochi di comunità e tornei sportivi;
ore 16 "LA NUOVA LEGGE SUL VOLONTARIATO" Dibattito con i rappresentanti delle associazioni di volontariato e i parlamentari promotori della legge. Coordina Pasquale Viespoli;
ore 18 "MARINETTI, UNA VITA ESPLOSIVA" Presentazione del libro di Gino Agnese a cura di Ludovico Pace. Sarà presente l'Autore.
ore 19 “DALLA GRAZIA A CURCIO ALLA CONCESSIONE DELL'INDULTO”: una soluzione politica per la generazione degli anni di piombo" - Tavola rotonda con il dott. Accame, sen. Landolfi, on. Mellini, dotto Erra, dotto Solinas;
ore 21 "BLOB TRA DI NOI" - Videocollage sulla nostra area - prima parte;
ore 21,30 "ELEMENTI" - Presentazione della rivista. Interviente Stenio Solinas;
ore 22 CONCERTO DI MUSICA ALTERNATIVA di Junio e Alberto;
ore 23 "L'ATTIMO FUGGENTE" Proiezione del Film;
ore 24 MEZZANOTTE SULLA SPIAGGIA.
SABATO 14/9/’91
LA POLITICA OLTRE I PARTITI
ore 10 "RADICAMENTO SOCIALE E PROGETTO NAZIONALPOPOLARE" - Assemblea delle comunità militanti;
ore 14 SPAZIO LUDICO;
ore 16 "IDENTITA' FEMMINILE E FEMMINISMO" Tavola rotonda organizzata dal Centro Studi Futura;
ore 17 "BAGHDAD, LA GUERRA ED OLTRE" Presentazione del libro di Aldo Brandilari e Roberto Formigoni. A cura di Aldo Di Lello ed Andrea Augello. Sarà presente Aldo Brandilari;
ore 18 "LA VERA STORIA DELLA LEGA LOMBARDA" - Presentazione del libro di Franco Cardini. A cura di Annalisa Terranova. Sarà presente l'Autore;
ore 19 "CONTRO LA CITTADELLA DELLA PARTITOCRAZIA: le nuove forme del movimentismo politico" - Tavola rotonda - Introduce l'on. Domenico Mennitti. Partecipano Avv. Mario De Stefano segretario di Forum Democratico, Aldo Brandilari di Movimento Popolare, Massimo Bordin direttore di Radio Radicale, Gianni Alemanno. Coordina Fabio Terriero;
ore 21 "BLOB TRA NOI" - Videocollage sulla nostra area - seconda parte;
ore 22 CONCERTO DI MUSICA ALTERNATIVA di Francesco Mancinelli;
ore 23 "IL SIGNORE DEGLI ANELLI" - Proiezione del film;
ore 24 MEZZANOTTE SULLA SPIAGGIA.
DOMENICA 15/6/’91
CONTRO IL MALE AMERICANO
ore 10 RADICAMENTO SOCIALE E PROGETTO NAZIONALPOPOLARE - Assemblea delle comunità militanti;
ore 14 SPAZIO LUDICO - Giochi di comunità e tornei sportivi;
ore 16 "1492-1992: IPOTESI PER UNA CONTROCELEBRAZIONE DELLA SCOPERTA DELL'AMERICA" –Il dramma degli indiani d'america e la lotta delle "Aquile Grige" per tutelare l'identità nazionale indiana.
ore 17 “LE PICCOLE PATRIE E IL GRANDE MERCATO”: Il futuro dell'Europa dopo il crollo dell'Impero sovietico" - Dibattito tra Alessandro Curzi, direttore del Tg3, Paolo liguori direttore del "Sabato" e Pino Rauti. Coordina Silvano Moffa;
ore 18 POPOLI IN LOTTA PER L'INDIPENDENZA NAZIONALE:
DALLA PARTE DELLA CROAZIA - Comunicazione sulla crisi politica jugoslava. Interviene Mario Bemardi Guardi.
INCONTRO CON IL SINN FEIN - Partecipa DERMOT O'HARA del "Bloody Sunday Iniziative"
INCONTRO CON IL FRONTE POLISARIO – Partecipano JANDUD HAMDI e SIDATI ABDELAHE della delegazione in Italia della Repubblica Saharawi;
ore 21 CONCERTO DI MUSICA FOLKLORISTICA - Chiusura della festa.
Si è svolto dal 12 al 15 settembre 1991 nella suggestiva cornice del Castello di Santa Severa, non lontano da Roma, il Quinto Campo Hobbit al quale hanno preso parte oltre settecento persone.
La scelta di riprendere nella denominazione e nello spirito la felice esperienza dei Campi intitolati al simpatico personaggio tolkieniano non è stata certo casuale. Se certamente lungo e fecondo è stato il cammino percorso dall'ambiente anticonformista da quei lontani ultimi anni Settanta, le vicende odierne presentano più di una analogia con il clima che si respirava a Montesarchio e a Castel Camponeschi.
Identica, allora come ora, è la delusione per una forma partito incapace di incidere nella realtà sociale producendo concreti cambiamenti, identica l'irritazione per le piccole-grandi ingiustizie con cui l'apparato di partito soffocava e soffoca i nostri tentativi di entrare a pieno nel dibattito politico contemporaneo. Identica la censura attraverso la quale il segretario del partito, allora responsabile del Fronte, pateticamente cerca di mettere il bavaglio alle energie migliori che l'ambiente esprime.
Così mentre di Campo Hobbit 5 hanno scritto diffusamente il Tempo e l'Unità e i maggiori quotidiani nazionali ne hanno riportato notizia, neppure una riga di presentazione od un articolo di commento ha visto la luce, oggi come allora, sul Secolo d'Italia. Poco male, questa stupidità non ci arrecò danno ieri ed è difficile possa nuocere, ora...
Ancora, come quattordici anni fa, si avverte la necessità di quel gusto creativo, di quell'amore per l'avventura intellettuale e politica, per quella effervescenza che si respirava allora e del quale oggi abbiamo disperato bisogno per essere all'altezza delle prove che ci attendono. Quei primi Campi Hobbit, infatti, gettarono i semi che ci hanno consentito, oltrepassati, gli anni di piombo, di conquistare il Fronte della Gioventù, di dar vita a strutture parallele come Fare Fronte e Fare Verde, di produrre riviste come - La Contea e Morbillo, di dare vita ad appuntamenti politici e culturali come le feste di Spoleto, Assisi e Siracusa, di condurre e vincere battaglie come quella contro il nucleare, contro i tentativi di mutilazione della nostra memoria storica, attraverso le campagne contro la Falcucci e per la salvaguardia dei beni culturali.
E, in politica estera, ci hanno reso capaci di interpretare al meglio una nuova coscienza europea, affrancata dalla sudditanza statunitense, anche attraverso l'impegno in favore del popolo palestinese e azioni esemplari quali il blocco, ad Anzio, del corteo del presidente americano Bush.
A Santa Severa, consapevoli della complessità degli ambiti in cui si dispiegano i conflitti sociali o si determinano gli attuali fenomeni di aggregazione sociale, abbiamo cercato di riunire insieme tutte le molteplici esperienze in cui si dispiega lo spirito comunitario, attraverso le quali dare corpo ad un nuovo, incisivo antagonismo alle logiche e ai frutti più amari dell'odierna società consumista, attraverso la creazione di un nuovo soggetto politico: Movimento Comunità.
Il primo giorno riservato all'ecologia, ha visti a confronto l'on. Mattioli e il rappresentante delle liste verdi di Firenze Borselli con Cioce e Pescatore sulla necessità di restituire trasversalità al movimentismo ecologico;
Il secondo è stato dedicato al volontariato sociale, ad uno scambio di esperienze e di opinioni sulla nuova legge che regolamenta la materia, con numerosi rappresentati di associazioni impegnate nei diversi ambiti di intervento sociale;
Nel terzo si è affrontato il tema della lotta alla partitocrazia, dell'affermazione di nuovi soggetti politici, e del definitivo superamento della legislazione dell'emergenza.
Nella quarta giornata si è dibattuto sulle prospettive che si aprono e gli impegni che si richiedono all'Europa con il crollo dell'impero sovietico. Dopo gli interventi di Alemanno, Moffa e Parlato ha concluso i lavori Pino Rauti che si è soffermato sul ruolo delle piccole patrie nel nuovo scenario internazionale.
Gli spazi culturali affidati agli stands della Libreria Europa, del Centro Studi Futura, di Fare Verde, di Segnavia e di Morbillo sono stati arricchiti dalla partecipazione tra gli altri di Franco Cardini, Giano Accame, Gino Agnese, Aldo Brandilari e Carlo Fabrizio Carli.
La pioggia incessante, che ha risparmiato soltanto la giornata conclusiva di domenica, ha fatto saltare le proiezioni cinematografiche e alcuni dei concerti in programma, non ha impedito, tuttavia, sul fronte d ella musica alternativa, il recital del -giovane- Francesco Mancinelli e il graditissimo ritorno di Junio. Il suo Domani appartiene a noi, cantato in piedi da più generazioni di militanti, ha unito ancora più strettamente questo quinto ai precedenti Campi Hobbit.
(Fonte http://www.misconrauti.it/reader.php?id_articolo=452)