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INNO DI GARIBALDI / LA CAMPANA DI SAN GIUSTO

PRIMA EDIZIONE: 1967
TIPO DI PRODUZIONE:Singolo-Produzioni ufficiali


Note

ENRICO CARUSO

INNO DI GARIBALDI/
(Olivieri - Mercantini)

LA CAMPANA DI SAN GIUSTO
(Arona- Provetti)

Questo disco si inquadra mirabilmente nell'atmfosfera del Centenario dell'Unità d'Italia. 1861-1961 : quante tappe, quanti eventi. Pure quel sentimento di amor patrio che animò gli italiani di allora è rimasto immutato, ed a più riprese echeggiato da poeti e musicisti. E, fra i tanti, c'è anche Enrico Caruso, l'immortale tenore che durante il 1° conflitto mondiale, si è unito al coro unanime di tutti gli italiani, interpretandone l'entusiasmo ed il fervido patriottismo in questi due bellissimi canti nella nostra storia — canti che sono qui incisi. Come, quando questi canti nacquero?
L'Inno di Garibaldi risale al 1858, allorché l'eroe di Caprera sentì la necessità di dare un inno ai suoi volontari. A Genova ne parlò a Mercantini, che con Olivieri stese il bellissimo, austero brano, presto diffusosi nei reggimenti di cui divenne una sorta di simbolico vessillo.
La Campana di San Giusto fu pure un emblema per gli italiani. Nacque nel 1918, quando Trieste era, assieme a Trento, ancora separata dalla Patria, ed attendeva l'incanzare delle nostre truppe vittoriose. La popolarità di questa canzone, un vero inno alla gioia e all'entusiasmo, fu immediata; quando, scritta da Arona e Drovetti quasi di getto, fu eseguita a Torino al Teatro Michelotti, il pubblico subito afferrò ed intonò coralmente il secondo ritornello. E diffusasi nella Trieste ancora austriaca, fece sì che i triestini andassero ad incontrare i bersaglieri sbarcati nel porto cantando « Le ragazze di Trieste... ».
Questi due canti memorabili dunque tornano in questo disco, fatti vibrare da un interprete 'd'eccezione, Enrico Caruso, la cui voce possente ed evocatrice riesce a farci sentire l'essenza più vera, lo spirito più profondo della nostra nostra storia risorgimentale.

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