Gruppi e Solisti

CORAZZATA VALDEMONE

Nazione: Italia

Tipologia: Neofolk

Periodo Attivitá: dal 2003

Corazzata Valdemone è la materializzazione del rumore, il rumore inteso come suono, rumore inteso come comunicazione, il rumore concepito come modo per estremizzare il più bel mezzo di comunicazione: La Musica!
Musica estremamente rumorosa o rumore estremamente comunicativo? L’importante è che sia estremo!
Un complesso intrecciarsi di layers sonori composti da suoni concreti, folle in delirio, synth impazziti, beats sotterranei e samples rubati alla storia, intrecciati e compressi l’ un l’ altro, fino alla completa sintesi degli stessi, divenendo le parole suono, ed il suono un messaggio nitido ed inequivocabile. Un incessante distorsione di suoni, messaggi e samples fino all’ ottenimento del puro chaos.
Corazzata Valdemone interpreta il concetto di chaos non come semplice disordine o confusione, ma inteso in un ottica che ne apprezza la completezza e la sintesi, saturando ogni frequenza percepibile con muri di rumore sotto i quali si ramificano messaggi e parole che permeano gli strati più profondi della mente in un brainwashing totalitario.
Una continua distorsione del concetto standardizzato di regole e di conformismo, un’ astrazione del suono e del concetto stesso di musica, continuando a trasmettere i propri scopi o ideali attraverso puro e disturbante adrenalinico rumore.
La musica è l’ arte del generare suoni capaci di suscitare uno stimolo fisico ed emotivo attraverso l’ apparato uditivo, ma la piacevolezza di questi suoni è personale e soggettiva e rispecchia sempre la sensibilità del proprio compositore;
ma come tutti i compositori che si rispettino, la musica è spinta da un concetto ben più nobile ed onorevole che ci piace chiamare lyrics. Lo scopo della musica negli anni successivi alla sua nascita divenne quello di accompagnare le parole, una naturale evoluzione del vecchio e forse dimenticato concetto di cantastorie, così che la musica portava in se un messaggio, dunque era nata la musica comunicativa.
Musica per esprimere qualcosa, rumore per dirlo più forte!
Le composizioni di Corazzata Valdemone nascono tutte da questo presupposto fondamentale, e là dove non ci sono le parole, oppure ci sono e non sono distinguibili dalla musica, vuol dire che il suono è di per se abbastanza esplicito da poterne fare a meno.
La continua ricerca dei suoni si sviluppa su territori sporchi, low-fi, antiche registrazioni e sempiterni suoni di guerra, aerei, spari, bombe, cannoni e discorsi che subdoli si diffondono per l’ intera durata delle canzoni, contribuendo alla creazione di un suono visceralmente tridimensionale, per certi versi tattile e concreto.
Un suono estremo e disturbante accompagna un attitudine fortemente goliardica, con uno spiccato gusto dell’eccesso, spingendosi ai limiti dell’irriverenza e della provocazione ma senza alcuno scopo di propaganda politica. Humour nero e sardonica esagerazione sono i capisaldi di Corazzata Valdemone. Ogni altra valutazione è da considerarsi errata e non veritiera.
Corazzata Valdemone è la materializzazione del rumore, il rumore inteso come suono, rumore inteso come comunicazione, il rumore concepito come modo per estremizzare il più bel mezzo di comunicazione: La Musica!Musica estremamente rumorosa o rumore estremamente comunicativo? L’importante è che sia estremo!Un complesso intrecciarsi di layers sonori composti da suoni concreti, folle in delirio, synth impazziti, beats sotterranei e samples rubati alla storia, intrecciati e compressi l’ un l’ altro, fino alla completa sintesi degli stessi, divenendo le parole suono, ed il suono un messaggio nitido ed inequivocabile. Un incessante distorsione di suoni, messaggi e samples fino all’ ottenimento del puro chaos.Corazzata Valdemone interpreta il concetto di chaos non come semplice disordine o confusione, ma inteso in un ottica che ne apprezza la completezza e la sintesi, saturando ogni frequenza percepibile con muri di rumore sotto i quali si ramificano messaggi e parole che permeano gli strati più profondi della mente in un brainwashing totalitario.Una continua distorsione del concetto standardizzato di regole e di conformismo, un’ astrazione del suono e del concetto stesso di musica, continuando a trasmettere i propri scopi o ideali attraverso puro e disturbante adrenalinico rumore.La musica è l’ arte del generare suoni capaci di suscitare uno stimolo fisico ed emotivo attraverso l’ apparato uditivo, ma la piacevolezza di questi suoni è personale e soggettiva e rispecchia sempre la sensibilità del proprio compositore; ma come tutti i compositori che si rispettino, la musica è spinta da un concetto ben più nobile ed onorevole che ci piace chiamare lyrics. Lo scopo della musica negli anni successivi alla sua nascita divenne quello di accompagnare le parole, una naturale evoluzione del vecchio e forse dimenticato concetto di cantastorie, così che la musica portava in se un messaggio, dunque era nata la musica comunicativa.Musica per esprimere qualcosa, rumore per dirlo più forte!Le composizioni di Corazzata Valdemone nascono tutte da questo presupposto fondamentale, e là dove non ci sono le parole, oppure ci sono e non sono distinguibili dalla musica, vuol dire che il suono è di per se abbastanza esplicito da poterne fare a meno.La continua ricerca dei suoni si sviluppa su territori sporchi, low-fi, antiche registrazioni e sempiterni suoni di guerra, aerei, spari, bombe, cannoni e discorsi che subdoli si diffondono per l’ intera durata delle canzoni, contribuendo alla creazione di un suono visceralmente tridimensionale, per certi versi tattile e concreto.Un suono estremo e disturbante accompagna un attitudine fortemente goliardica, con uno spiccato gusto dell’eccesso, spingendosi ai limiti dell’irriverenza e della provocazione ma senza alcuno scopo di propaganda politica. Humour nero e sardonica esagerazione sono i capisaldi di Corazzata Valdemone. Ogni altra valutazione è da considerarsi errata e non veritiera.

Biografia
Corazzata Valdemone nasce nel 2003 come side project dei Kannonau, dai quali si discosta oltre che per le sonorità, per l’attitudine oltranzista.
Dopo un lungo periodo di sperimentazione sonora, viene pubblicato nell’aprile del 2007 un CDr intitolato Propaganda, inizialmente destinato alla sola promozione (o appunto propaganda!), ma successivamente messo a disposizione di tutti, ma disponibile in pochissime copie. Difatti del suddetto CDr, in produzione autarchica limitata a 88 copie, non ne vennero realmente stampate più di una ventina. Il demo contiene solo 3 brani per una durata di circa mezz’ora e include l’ormai celebre “Berlin Caput Mundi”.
L’album di debutto, dopo diversi rinvii, arriva nel 2007 per l’etichetta cinese Z-Bugle Rec. con Il titolo Heil Darkness e verrà stampato su digiCD limitato a 500 copie ma senza godere di una distribuzione seria, cosicchè nessuna copia arriverà mai nel circuito Europeo. Il disco è composto da 8 brani di power electronics totalitario.
Sempre nel 2007 la band partecipa alla compilation on line Donec ad medam del sito Neo-folk.it con il citato brano “Berlin Caput Mundi” che, concretamente, sarà la prima apparizione ufficiale sulla scena.
L’anno successivo vede la luce il secondo album intitolato Madre Patria, edito dall’etichetta tedesca Skull line Rec. che ne pubblica 50 copie numerate in jewel case. Le canzoni presenti sul nuovo lavoro paradossalmente sono più vecchie e monodirezionali di quelle del predecessore, se possibile ancor più dirette e con maggiori influenze nipponiche che in passato. I testi delle songs sono incentrati sulla ricera della spiritualità e della fede, tra i quali figura anche la celebre “Beffa di Buccari” di Gabriele D’Annunzio.
Mutilati dalla mancata distribuzione di Heil Darkness, nell’estate del 2008 la band stringe un sodalizio con l’ etichetta texana Third Position Recordings per la ristampa del debutto, che viene riedito in un lussuoso digipack sagomato a forma di svastica limitato a sole 100 copie. Un concentrato di esagerazioni che suggella nella cover dell’album, ironica ed irriverente rivisitazione del “quarto stato” ma censurata un pò ovunque. La nuova edizione presenta una intro aggiuntiva e soprattutto un nuovo titolo: Il Quarto Reich. L’album viene censurato, sequestrato nelle dogane di tutta Europa e nuovamente insabbiato relegando il destino di questo disco ad un nuovo oblio. L’etichetta texana, dopo aver pubblicato questa release, a seguito di gravi problemi chiuderà i battenti mettendo sul mercato solo una manciata di copie dell’album.
La band va avanti per la sua strada e nel 2009 pubblica il quarto lavoro effettivo intitolato Corazzata Valdemone ha Sempre Ragione! per l’etichetta cinese Marks of Deceased prod. Il nuovo lavoro presenta diversi spunti fino ad oggi inediti, rimanendo ancora legato alla brutalità del power electronics, ma lasciando intravedere squarci di ragione e una maggiore propensione per le parti recitate e le spoken words che sono decisamente più presenti rispetto al passato. La seconda traccia è un tributo a Filippo Tommaso Marinetti, con la classica rilettura del Manifesto Futurista da lui scritto. Sul brano appare come special guest il progetto Brasiliano Disciplina Urbana. Conclude il disco il brano “Reborn of the ancient spirith”, tratto dal demo Propaganda, tributo al cinema nazi-erotico Italiano degli anni 70-80.
Nemmeno questo lavoro godrà di alcuna promozione da parte dell’etichetta che da li a poco sparirà anch’essa dal mercato.
Ma la vita va avanti e nel 2010 vede la luce la collaborazione con il noise-genius Italiano Fukte con il nuovo Manipulations. Si tratta di un concept album incentrato sui temi della manipolazione delle masse, violenze psicologiche, brainwashing e dominazione delle menti, mentre a livello strettamente musicale, questo episodio della discografia CV è caratterizzato da un temporaneo abbandono di sample, comizi e marce militari in favore di un approccio noise-oriented.
L’album esce su Toxic Industries in edizione ultra limitata a 38 copie confezionate in una pesante rete metallica arrugginita.
In occasione del solstizio d’inverno 2010 vede la luce il nuovo album intitolato Adunate per l’etichetta tedesca Castellum Stoufenburc. Sull’album sono presenti diversi ospiti, come sull’iniziale “Romana”, sulla quale è possibile ascoltare la prestazione vocale di G\ab Svenym singer dei Deviate Damaen. Seguono “The Last Battle” e”Berlin Caput Mundi”, tratte dal demo Propaganda e per l’occasione riarrangiate e rimasterizzate. Su”Berlin Caput Mundi” le percussioni sono di Daniele dei Kannonau/The Well of Sadness. Ancora proseguendo troviamo la lunga”Requiem della Casamatta” con ospite Fukte, mentre la successiva “Kollaps” vede la partecipazione di Mirella dei Kannonau al synth, per un brano risalente al 2003. Conclude “Il silenzio” in ricordo di tutto quello che fu…
Oggi Corazzata Valdemone è già impegnato in diversi altri progetti musicali, tra cui uno split album con l’artista inglese Bagman che uscirà intorno ad Agosto 2011 con il titolo “Sex, Nazis & noise und roll”, mentre intorno a fine anno vedrà la luce un’altra collaborazione, questa volta con Deutsche Christen, che uscirà su Scorze Rec. con il titolo di “SS (super soap)” realizzato in una confezione di sapone artigianale. Altre collaborazioni sono in corso con Holtzman Engine, Corvus Invictus e Waffenruhe.

(Biografia tratta da http://www.artistipercasapound.org/chi-siamo/corazzata-valdemone - febbraio 2013)