JANUS
Nazione: Italia
Tipologia: Alternativa
Periodo Attivitá: dal 1976 al 1981
Ispirandosi al nome latino del più antico tra gli dei maggiori italici e romani, il Dio Giano protettore delle partenze e dei ritorni, concepito e raffigurato come bifronte, gli Janus si formano a Roma nel 1976 per iniziativa del batterista Mario Ladich che rimarrà sempre l'anima del gruppo nei suoi vari cambi di formazione dovuti sia a motivi di studio e lavoro che alla difficoltà di reperire musicisti adeguati tra i militanti ed i simpazzanti della destra giovanile. Infatti il gruppo che ha al suo attivo tre singoli, un ep ed un album, ha inciso ogni prodotto con una formazione diversa.
Nel dicembre del 1976 incidono il loro primo singolo dal vivo con un revox a due piste con una formazione chitarra, basso e batteria, dove per errore vengono chiamati "Janum". L’anno successivo il gruppo assume una nuova formazione composta da Ladich (batteria), Stefano Recchioni (chitarra, voce) e un nuovo bassista che, corretto il nome in Janus, esordisce a giugno a Campo Hobbit I scuotendo l'ambiente di destra con il loro genere musicale e che a fine anno produce l'EP "European Rock Ensamble".
Il 7 gennaio 1978, in un agguato comunista davanti alla sede missina di via Acca Larentia, Stefano Recchioni viene assassinato, il gruppo subisce un nuovo cambio di formazione e si presenta a Campo Hobbit II con una nuova formazione che Ladich definisce "la più entusiasta e militante" - Chitarra e voce, basso, tastriere, batteria e il flauto di Claudio Coen Belinfanti - con cui inciderà il miglior lavoro del gruppo, l'album "Al maestrale" la cui copertina è disegnata da Jack Marchal. Nel 1979 Ladich collaborà con Jack Marchal con cui, insieme con Olver Carrè, incide l'album "Science et Violence".
Nuovi cambiamenti di formazione nel 1980, esce di scena il chitarrista e vocalist che viene sostituito da Fabio Torriero (già membro del "Nuovo Canto Popolare") per la registrazione del secondo 45 giri "Pescatore di Sogni"; a settembre di quell'anno, in seguito ad un attentato alla libreria Europa di roma, vanno perdute le scorte del singolo che verrà ristampato, l'anno seguente, dal neonato centro di diffusione musicale "L'Altrosuono". Il singolo contro la drogra riceverà il plauso del segretario del MSI-DN, Giorgio Almirante, che scriverà a Ladich "una bellissima lettera di apprezzamento".
Nel 1981 con una formazione composta da tastiere, basso, flauto e batteria registrano il terzo 45 giri "Note per un amico", il cui brano è dedicato alla memoria di Stefano Recchioni. Dopo poco il gruppo si scioglie definitivamente lasciando alcuni brani inediti.
Ma la popolarità degli Janus dura negli anni, dando vita alla pubblicazione di svariate raccolte, ristampe e edizioni inedite fino al "Tributo a Janus", del 1997, nel quale alcuni gruppi di musica alternativa reinterpretano i brani più famosi del complesso romano. Nello stesso anno viene ristampato in vinile il loro album "Al maestrale" in tiratura limitata di 500 copie, che verrà nuovamente ristampato, sempre a tiratura limitata, nel 2012.
Nel 2004 in una trasmissione della RAI dedicata al rock anni Settanta viene riservato uno spazio anche agli "Janus".