LEO VALERIANO
Nazione: Italia
Tipologia: Pre Alternativa
Periodo Attivitá: dal 1965 al 1997
Uno dei grandi "ispiratori" della Musica alternativa italiana. Lucano di origine, emigrato in Germania per lavoro, Leo Di Gianantonio (questo il suo vero nome), al suo rientro in Italia, nel 1965 partecipa alla Festa degli Sconosciuti con la canzone "Nella valigia" e poi entra nel cabaret romano "Il Bagaglino". Il 31 dicembre al Check Point Charlie (uno dei punti di passaggio del muro di Berlino) intona in faccia ai "vopos" (le guardie comuniste dell’est) la canzone "Berlin", struggente inno alla libertà calpestata.
Nel 1966 esce il suo primo 45 giri e lo stesso anno, con Pippo Franco e Tony Santagata (divenuti poi celebri in televisione) apre il cabaret "Il Cormorano". Un anno dopo inizia a collaborare col neonato "Giardino dei Supplizi", il mitico cabaret fondato da Gianna Preda e Luciano Cirri che lascerà poi nel 1969 per trasferirsi prima al Derby di Milano e poi all’ "Oratorio" di Roma quindi a "la Porta Infame" di Napoli. Intanto escono i suoi album cui partecipano come autori anche Luciano Cirri e Walter Jeder. Nel 1971 pubblica il 45 giri "Bella bambina", brano che diventa l'inno del gruppo dei "Volontari Nazionali" del MSI, a favore del comitato per Pino Rauti al Parlamento e l'anno seguente rientra al "Giardino dei Supplizi".
Nella metà degli anni '70, tre anni dopo la chiusura del "Giardino dei Supplizi", esce dalla scena delle canzoni impegnate e della destra in cui si riaffaccerà nel 1994 riapparendo in concerti e Feste di partito. Nel 1997 pubblica il libro "Un disco da leggere" con allegate due cassette che contengono i suoi brani più significativi e alcuni inediti e istituisce anche il "Premio Cirri" alla memoria del grande autore romano, che verrà consegnato anche a gruppi di Musica alternativa, come gli "Amici del Vento" ed i "Contea".