Nei nostri cantieri
Testata: AREA
Data: aprile 1997Autore: (Anonimo)
Tipologia: Recensione
Locazione in archivio
Stato:OriginaleLocazione: ASMA,RS2-0001,24
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Finalmente. Finalmente perché forse per la prima volta in Italia a far musica tradizionale non è il solito gruppo forgiatisi nei locali underground della sinistra post-sessantottina. Andando a sentire i concerti delle Terre di mezzo, infatti proverete la gioia di non dovervi sorbire le mente ideologiche costantemente presenti quando si parla di musica tradizionale. Quello che sentirete sarà pura e semplice melodia, ottimamente eseguita ed arrangiata da questo gruppo romano. Le canzoni presenti nella cassetta coprono un grande arco di tempo e di spazio, dal medioevo al Novecento, dall'Irlanda al Regno di Napoli, con un filo comune che tutto si riconduce: l'identità. Identità di un popolo e identità d'amore, memoria delle proprie origini e difesa della propria terra, anche con le armi, quando necessario, anche a costo della propria vita. Proprio come Bobby Sands, malgrado chi scrive abbia sentito, proprio da un gruppo di political correct (musicalmente ottimo peraltro) che Sands sarebbe stato in realtà un pacifista. Certo come tutti i militanti dell'Irish Repubblican Army::
Beh, non te ne avere a male Bobby, non sei morto solo per quegli idioti!.