Rassegna Stampa

Il ruggito dei Malnatt e dei giovani ribelli

Testata: IL GIORNALE D'ITALIA (online)

Data:26 febbraio 2017
Autore: Cristina Di Giorgi
Tipologia: Specifico

Locazione in archivio

Stato:Pdf Rivista completa
Locazione: ASDI-Archivio digitale RS,Il Giornale d'Italia,IlGiornaledItalia_20170226

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“Credevi nel progresso, nella Tv e nella libertà...andando alla deriva”. Questa la frase che, intervallata con immagini che testimoniano la progressiva decadenza della società occidentale dei nostri tempi, campeggia su sfondo nero nei venti secondi dello spot che annunciava l'uscita del videoclip della band milanese dei Malnatt (quasi quattromila, provenienti da tutto il mondo, i seguaci della loro pagina facebook, che propone scatti e filmati dei loro numerosi concerti).
On line dal 18 febbraio su you tube (in poche ore ha raggiunto quasi mille visualizzazioni), “Il ruggito del risveglio” è un pugno nello stomaco. Sia musicalmente parlando, sia dal punto di vista del testo e delle immagini del video, realizzato professionalmente dal regista Chris Ryder.
Il video si apre con un giovane in giacca e cravatta, seduto alla scrivania di un piccolo ufficio. Mentre lavora, rispondendo freneticamente al telefono ed esaminando documenti e fascicoli, sullo schermo del suo computer cominciano a scorrere immagini descrittive del degrado dei nostri tempi in tutti i suoi multiformi esempi: immigrazione illegale e selvaggia, violenza di ogni tipo, rifiuti. E poi televisione, droga, soldi, moda. E ancora, personaggi e simboli di un'Europa delle banche che rende popoli e nazioni omologati e schiavi. Tutto questo sembra togliere al ragazzo l'aria che respira. Fino al punto che, non riuscendo più a trattenersi, si alza e si strappa di dosso la giacca e la cravatta. Poi corre via. Ed attraversa una città deserta fino a giungere, senza fiato ma libero, ai margini di un campo.
In sottofondo le note metal dei Malnatt, che cantano “vivevi da sonnambulo, credevi nel progresso. Moneta televisione e libertà”. Ma stavi “andando alla deriva”. Il tuo quindi è e deve essere “il ruggito del risveglio”. Il rifiuto della schiavitù moderna, “per mostrare al mondo il tuo coraggio. Non sarai più una pecora, tornerai un leone” che crede in sé stesso, perché “è più facile dominare chi non crede in niente”. Ma tu “stai ruggendo dentro, sei già sveglio. Guardati allo specchio e lo capirai”.
Quello dei Malnatt è dunque un messaggio chiaro alla gioventù: ribellarsi “al giogo del servaggio”, ben simboleggiato, nel video, da un muro con su dipinta una bandiera europea. Che il cantante della band, dopo essersi liberato dalle corde che lo tenevano legato ad una sedia, colpisce con un pesante martello. Nell'apertura che si crea sotto le sue mazzate, sullo sfondo, si intravede un tricolore. Patria dunque. Da difendere e liberare da tutte le catene che vengono imposte per renderla schiava.


Gruppi citati

MALNATT