Ex terrorista nero pubblicizza il suo cd su "Il Manifesto"
Testata: IL TEMPO
Data:28 febbraio 1998Tipologia: Specifico
Locazione in archivio
Stato:OriginaleLocazione: ASMA,RS2-0004,68
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Beffa di Morsello latitante a Londra.
Beffa al Manifesto di un neo-fascista latitante, Massimo Morsello, per dimostrare che nell'attuale deserto di ideologie può succedere anche che un giornale comunista ospiti una pubblicità con i testi del nuovo album di uno con la sua storia. Al quotidiano di Via Tomacelli ci sono caduti in pieno e mezza pagina del numero di ieri è stata dedicata alal promozione del nuovo album veramente rivoluzionario di Morsello a Londra dal 1980 e successivamente condannato per associazione sovversiva e banda armata.
"Non ne sapevamo nulla, ammette il vicedirettore Riccardo Barenghi, è stato un brutto incidente di cui domani, ci scuseremo con i lettori. La proposta ci è arrivata da una casa discografica di Londra e nessuno si è accorto di niente. Siamo stati ingannati ma non si ripeterà più."
Morsello replica da Londra dove è titolare di un'agenzia di viaggi insieme ad un altro esule di estrema destra, Roberto Fiore, che nulla è stato tenuito nascosto, anzi abbiamo anche mandato i testi delle canzoni. Certo non è stata messa nessuna enfasi per spiegare la mia condizione di esule, che del resto è nota, ma abbiamo risposto a tutte le loro domande"
Sul Manifesto infatti ci sono i versi di alcune delle 11 canzoni del CD, La direzione del vento, in cui si contesta Maastricht (ma questa Europa che la fate a fare/è solo di banche e di parole) e anche il governo italiano paragonato ad un regime totalitario, e si racconta di una battaglia di palestinesi uccisi dall'esercito israeliano. Mentre nell'album, il secondo di Morsello dopo "Punto di non ritorno" del '96 si parla anche del genocidio dei cattolici di Vandea, ma questo testo non è stato fornito al Manifesto. "Se non si cono accorti di niente, continua Morsello, significa che in fondo i miei testi gli andavano bene. Io non parlerei di beffa, preferisco pensare che le mei parole vanno bene anche all'estrema sinistra" E la casa di produzione del Cd. Rupe Tarpea, non perde l'occasione di sottolineare con soddisfazione che " con garnde sorpresa dei lettori quello che fino a ieri veniva considerato inverosimile è successo oggi"
Massimo Morsello fuggì a Londra nell'ottobre del 1980' con altri sei attivisti di estrema destra. Fu arrestato nella capitale inglese dai nuclei antitrerrorismo di Scotlanda Yard nel settembre '81 con sei camerati per ingresso clandestino e falsificazione di documenti, ma le richieste di estradizione avanzate dal governo italiano sono state respinte perché non risultava coinvolto in attività criminali in Gran Bretagna. Su Morsello che a Londra si è anche sposato ed ha avuto due figlie, pesa una condanna in contumacia per associazione sovversiva, rapina e banda rmata in seguitop alla sua militanza nel Nuclei Armati Rivoluzionari, tra gli anni '70 ed '80. Nell'85 fu prima condannato a 10 anni ma la sentenza è stata poi ridotta in appello.
Gruppi citati
MASSIMO MORSELLODiscografie:
LA DIREZIONE DEL VENTOLA DIREZIONE DEL VENTO