Rassegna Stampa

Canzoni di protesta della destra italiana

Testata: OCCIDENTE

Data: febbraio 1978

Tipologia: Specifico

Locazione in archivio

Stato:Copia
Locazione: ASMA,RS2-0005,4

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Proseguendo la pubblicazione delle canzoni di protesta del complesso di universitari milanesi “Gli Amici del Vento” abbiamo scelto questa volta “Incontro” . Si tratta dell’incontro tra un ragazzo di Dresda e la chiave inglese, “numero trentasei” , “tenuta salda in mano da un giovane borghese” dell’ultrasinistra. Una storia purtroppo comune nell’Italia di oggi. Una storia sofferta da tanti: studenti, operai, militanti del MSI persone di ogni età e di ogni estrazione che non si sono piegate alle imposizioni della nuova "democrazia" ”spirata al comunismo. Una storia che come nel caso dello studente milanese Sergio Ramelli può anche portare la morte quando si hanno solo sedici anni. Il sole di primavera, i giardini pubblici, la vita delle città che scorre normalmente, ed ecco all’improvviso, l’incontro con “lei” che non è un incontro d’amore, come tutto lascerebbe presagire, ma al contrario, l’agguato, l’odio, la violenza. Il tono della canzone è beffardo, anche se una vena di tristezza affiora di quando in quando, la nota di fondo, dominante anche se non espressa, è comunque la carica di speranza, la determinazione a non piegarsi, a non mollare, di questi meravigliosi ventenni che nonostante tutto, sanno ancora sorridere e reagire forti della loro certezza in un domani libero della Patria. Come reagiscono infatti questi giovani controcorrente al conformismo imperante ed alla violenza rossa? Dando vita in tutta Italia, ed è questo un fenomeno recentissimo, della estate scorsa, a decine e decine e decine di festivals e di incontri giovanili di destra. Il primo segno è stato Campo Hobbit I che raccolse a Montesarchio, presso Benevento, oltre duemila giovani e decine di complessi di musica alternativa di destra. Le manifestazioni si sono poi moltiplicate in tutta Italia: c’è stato Camposud in Calabria, le giornate del Secolo d’Italia a Colle Oppio a Roma, e poi tante, tante feste tricolori in moltissime piazze d’Italia. E’ stato tutto un fiorire di iniziative culturali, dibattiti, grafica alternativa, battaglie ecologiche e musica. I nuovi gruppi di cantautori di destra si sono moltiplicati: dopo gli Amici del Vento a Milano, ecco gli Zetepiemme a Verona, la Compagnia dell’Anello a Padova, ancora a Milano Fabrizio, gli Janum a Firenze che eseguono un rock controcorrente di pregevole qualità, la voce squillante di Andreina a Roma con le sue canzoni urlate, a Napoli Il Vento del Sud ed il complesso di Enzo Matarazzo, ad Avellino Renato Colella che ha messo in musica una poesia di Ezra Pound, Roberto Scocco a Macerata e tanti tanti altri. Ecco, come i giovani di destra hanno reagito all’incontro con la chiave inglese ed alle persecuzioni del regime ricattato dai comunisti: con la loro presenza civile sulle piazze d’Italia e con un messaggio culturale originalissimo che è la migliore testimonianza della loro volontà di continuare a battersi perché l’Italia e l’Europa non diventino preda del comunismo.


Gruppi citati

COMPAGNIA DELL'ANELLO - RENATO COLELLA - JANUS - FABRIZIO MARZI - ENZO MATARAZZO - ROBERTO SCOCCO - AMICI DEL VENTO - VENTO DEL SUD - ZPM