Rassegna Stampa

[nonConforme] nonConforme n° 5, febbraio 2000

Testata: NON CONFORME ONLINE

Data:4 febbraio 2000
Autore: Redazione Non conforme
Tipologia: Generico

Locazione in archivio

Stato:Solo Testo
Locazione: /,/,0

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Numero 5
febbraio 2000


Benvenuti a nonConforme online 5, bollettino telematico di informazione sulla musica "non allineata". Ricordiamo che per essere in questa mailing list occorre un nostro invito o una vostra richiesta e che se il non vi interessa ricevere più nonConforme non avete che da spedire una semplicissima lettera di disdetta a: nonconforme@... , indirizzo presso il quale potete anche inviare le vostre informazioni... Oppure spedire una E-mail bianca (anche nell'oggetto) a:
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Allora dall'Italia come novità discografiche per ora segnaliamo l'uscita del CD dei Legittima Offesa "giorno per giorno"su "Plastic Gangsters". RTP lavora a Vox Europa 2 che si preannuncia un bel blocco di granito. Nel misterioso eremo di Katanga si consuma il misfatto di SFS 3... a questo punto sorge l'interrogativo: a quando?... Il promesso Exordia è in moto, presto in sala Imperium e Delenda Carthago... Qualcosa bolle pure nel pentolone Zetazeroalfa... A proposito di nuovo totalmente disponibili i CD sia Zetazeroalfa che Hobbit... A presto il nuovo nonConforme cartaceo che conterrà interviste a Sotto Fascia Semplice, Vae Victis ecc..., recensioni e quant'altro

Novità internazionali

Nuovo Konkwista 88 "What have you done to the cause" dalla Polonia, forse il disco più pesante dei Konkwista uscito ad oggi con porzioni di Metallica, Korn e parecchio Pantera, 10 pezzi in inglese ed 8 in polacco. Dalla Germania Leitwolf "Heil heil" buon RAC con un orecchio agli ultimi Böhse Onkelz. Sempre dalla Germania i Carpe Diem propongono una versione tedesca del "rock identitario" e stanno lanciando la sigla IDM (identità attraverso la musica). Infine dalla Germania gli "sturmlieder" Sleipnir si sono intostati acquisendo una completa stumentazione Rock...interessante, no?... Dalla Spagna vengono annunciati per marzo gli esordi di 7 Muelles e Toletum ... in Francia è uscito l'ultimo In Memoriam "Paris Belgrad", mentre si annuncia il nuovo Vae Victis "Hors-la-loi" (fuorilegge) ... Dalla Svezia abbiamo Symphony of Sorrow che con "Paradise Lost" esordiscono su Midgard. Taglio metal gotico di qualità...Saga la cantante dei sunnominati Symphony of Sorrow ha appena finito di registrare un doppio CD intitolato "My Tribute to Skrewdriver" con 30 (1) cover. Infine sempre Midgard sfornerà a marzo uno "Skrewdriver - Rockumentary" che illustrerà la storia di Skrewdriver dalle origini alla fine.


Concerti....................................................................................


.05.02.00 a Milano in piazza Marinai d'Italia, RTP presenta "I don't care" (Codice Base) concerto con DDT, Aurora, Massimo Morsello, Ile De France, Zetazeroalfa. Poichè pare esserci un certo interesse di pubblico a questo concerto è bene assicurarsi i biglietti in prevendita ( info@... , auror@...) cosa che poi comporta un certo sconto...
.06.02.00 Compagnia Dell'Anello + "special guests" a Busto Arsizio
19.02.00 a Madrid Hyperborea "acustici" e Division 250...
.25 marzo a Torino "Voci nel vento" -- Concerto in memoria di Diego ed Enrico si svolgerà sabato 25 marzo presso l'Auditorium della Cascina Marchesa in C.so Vercelli 141 a Torino ore 18 presentazione delle scene musicali Francese e Spagnola con intervento di membri dei "Basic Celtos" e "Brixia" ed spagnoli legati alla Ratatatà. Ore 20.00 Concerto in versione acustica con la partecipazione Marcello De Angelis - Gabriele Marconi - Francesco Mancinelli - Imperium - Nello Gatta - Brixia. Presenta Guido Giraudo Per informazioni: C.S. "L'Araldo" via Baretti 20/A - Torino Venerdì ore 21-23, Sabato ore 16-19 tel. 011.650.51.43

per la rubrica "siti belli" questa volta vi lasciamo un po' a secco... beh se comunque vi va di vedere recensioni a Zetazeroalfa, "Vox Europa" e "Ghigno feroce del Natale" fate un salto a: http://members.xoom.com/streetmusic/
Come assaggio al nonConforme cartaceo ecco infine a voi le seg. recensioni:

VOX EUROPA 1: FOLK NATION

Dal ritorno in forze della RTP sullla scena (non scrive uno di noi, che vi credete!NDR), eccelle con determinazione il primo volume di "Vox Europa", una trilogia dedicata alla riscoperta di quelle radici Europee che dal suono arrivano all’idea attraverso i cuori. Il capitolo primo di questa ambiziosa impresa porta il nome eloquente di "Folk Nation" ed è improntato alla valorizzazione delle ballate acustiche che rappresentano larga parte della tradizione della musica NR, e che probabilmente in questo contesto riescono ad inquadrare al meglio le sfumature culturali e a un tempo l’innegabile "compattezza ed unità d’intenti" (come direbbero gli ineffabili Londinium SPQR, peraltro degnamente presenti in questa raccolta con "Europa" cantata in cinque lingue, tratta dal loro album d’esordio) che anima gli odierni artefici di musica alternativa.

Quattordici episodi che si librano su atmosfere vibranti, toccanti e spesso di altissimo valore compositivo, che abbracciano un po’ tutto lo spettro del genere, dalle cadenze maestose dei Tempo Scaduto, che con "Federico Barbarossa" firmano uno dei brani più suggestivi dell’intera raccolta, alle note evocative e mistiche di "As The Raven Flies" di Warlord, al folk ribelle di Ile De France che con "Prolétaires Héréditaires" si riappropriano con fierezza di un termine fin troppo abusato e mistificato, per arrivare ai sempre eccellenti Terre Di Mezzo che ancora una volta cantano con classe l’antimaterialismo in "Twa Corbies", antica ballata scozzese in cui molti riconosceranno la versione originale de "Il Costume del Cervo Bianco" di memoria Hyperborea/Compagnia dell’Anello.

Il resto del volume non è qualitativamente dissimile da questi picchi, e configura un’esperienza estremamente emozionante, fra interpretazioni folk classiche e riletture in chiave più attuale, se si eccettua il caso degli "ospiti" Bound For Glory che, misteriosamente, infilano un brano hardcore tout court. Su tutto aleggia uno "spirito forte" che travalica il valore delle singole tracce e fa di "Vox Europa: Folk Nation" un atto di recupero simbolico, certo, ma estremamente consapevole e motivato delle radici di cui sopra, contro lo scempio che del nome d’Europa si sta attuando a colpi di Euro e di globalizzazione.

(Goblin)......................................................................



Gabriele Marconi IN VIAGGIO.... QUASI SEMPRE PER RITORNARE...

Il termine Combat-Folk e' stato utilizzato in varie occasioni per indicare un genere musicale fortemente caratterizzato dalla ballata tradizionale classica su temi preferibilmente irlandesi, scozzesi e bretoni, genere musicale di forte contenuto legato a delle tematiche mitiche, ad imprese, a prove , a battaglie . Il Mito non e' altro che la traccia dell'irruzione del Sacro dentro la manifestazione terrena per dirla con Eliade, irruzione che lascia messaggi, traccie, leggende e che si ripropone al di la' del tempo e dello spazio intorno ad eventi pressoche' simili . Gabriele Marconi e' sicuramente uno dei migliori interpreti del Combat-Folk perche' creando le proprie canzoni conosce la legge misteriosa, la sottile alchimia di cio' che Tolkien chiamava Mitopoiesi, cioe' l'evocazione del mito attraverso la poesia, l'irruzione del sacro attraverso il racconto eterno. Che siano "Le tre prove" di iniziazione alla mistica della Guardia di Ferro o gli scenari Arturiani dei " Cani del Re" o della " Terra dell'oro" ; che siano le note magiche del Foggy Dew su cui Germana De Angelis sorella di Nanni canta la leggenda di Piccolo Attila, o la stupenda "Muro di scudi" o i "Ricordi" di quelle mille saghe guerriere ed eroiche che hanno scolpito i cerchi dell'albero nella Nostra Terra Europea. Ovunque e comunque sul disco irrompe il Mito, L' Eroe Olimpico vincitore della Morte ; cosa sono gli Eroi se non i legittimi interpreti della storia nascosta del mondo, unici e veri testimoni del divino in ogni sacrificio estremo e terribile ? Ma se il Mito per antonomasia e' di sempre, non e' solo quello dell'altroieri , e anche dentro la forza e la semplicita delle storie di ieri, il Mito rifondato della Nostra Generazione Settantottina , i Noi Felici Pochi, che lasciarono " Il Prato Verde" e dopo aver assaggiato la strada e cio' che proponeva presero poco piu' che adoloscenti in mano le chitarre scordate per urlare alle comunita' militanti le piccole tempeste d'accaio degli anni 70', il sacrificio e il gioco della nostra gente assediata. E come se miracolosamente ci si fosse ritrovati dentro una saga antica, sogni di pochi cavalieri moderni, ultimi eretici dei nostri giorni, che urlando " SIAMO NOI " , abbiano voluto rinnovare la sfida. C'e' un fatto ancora piu' importante: se tale lettura fosse stata fatta circa 10 anni fa su uno dei nostri prodotti musicali, ci sarebbe stata la solita levata di scudi di aver buone le idee ma poca tecnica musicale; intendo dire che questo "Signor Lavoro" mette in luce la crescita di Gabriele non solo come autore, ma anche come musicista, contiene il pregio della partecipazione di buonissimi arragiantori ed il sottofondo multistrumentale non ha tradito quello che gia' i testi erano in grado da soli di fare. Questo indica che se prima potevano essere in " felici pochi" ad apprezzare i nostri sogni ribelli espressi in musica , ora grazie alla crescita tecnica e strumentale possiamo dire che le nostre etichette sono pronte ad uscire fuori dai soliti giri ristretti. C'e' da dire un ultima cosa: in Gabriele permane un'ansia, una voglia di fuga che abbiamo dentro un po' tutti : la voglia a un certo punto di " NON TORNARE PIU' INDIETRO " ; forse la ricerca di una evasione definitiva dalla vita plebea di tutti i giorni, da questo tempo bastardo. Ma come tutti noi , Gabriele conosce il significato di ogni Viaggio. Un Viaggio Iniziatico implica sempre il Ritorno, la Catarsi, il Ciclo, la Rigenerazione. Ed e' per questo che traspare nascosto in ogni riga ed in ogni nota questo "eterno ritorno" magari a cavallo dell' "'Alito del Drago" , e non importa poi tanto che sia il ritorno al nostro tempo, o che sia dentro l'eternita'...

(effeemme).......................




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