Intervista alla Rupe Tarpea Produzioni
Testata: LINEA
Data: novembre 1995Tipologia: Intervista
Locazione in archivio
Stato:OriginaleLocazione: ASMA,RS2-0005,39
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Il panorama della cosidetta musica alternativa sta conoscendo un momento particolarmente felice con la formazione di nuovi gruppi e nuove etichette discografiche con la costante uscita di nuove produzioni ed iniziative. Quello che segue è uno scambio di idee con Flavio, uno dei responsabili dell'etichetta romana Rupe Tarpea..
D: Innanzitutto, cos'è la Rupe Tarpea produzioni, e come è nata?
R: La RTP è nata nel 1993 a Roma con l'intento di dare supporto alla situazione musicale romana, che in quel periodo era in nuovo fermento. A testimonianza di questo periodo resta la cassetta compilazione "Radio Pirata" che ne è un quadro piuttosto fedele. Da situazione amatoriale ci siamo lentamente spostatri ad un ottica più seria, cercando di migliorare le qualità delle uscite e rendendo più organico il nostro lavoro. Difatti attorno alla RTP attualmente si è consolidato un gruppo di persone seriamentre intenzionate a fare struttura attorno a specifici interessi musicali
D: La vostra è dunque una impostazione metapolitica?
R: Lo è certamente. Pur provenendo molti di noi da esperienze politiche militanti abbiamo sentito il bisogno di esprimere una azione diversa dalla politica tradizionale scegliendoci un campo specifico. Siamo sostanzialmente una realtà trasversale, e diversamente non potrebbe essere.
D: Cosa intendete con trasversale?
R: Una forma di mentalità aperta. Nello specifico, la musica alternativa o come la vogliamo chiamare, è un patrimonio di esperienze e di intenti comune a tutta un'area politica, non certo proprietà di un gruppo o di un altro..
D: E che pensate riguardo all'attuale panorama di musica alternativa?
R: Bisognerebbe intendersi sul termine. Prendiamolo in una accezione non restrittiva. Se con esso intendiamo l'insieme delle esperienze musicali che si rifanno ad una certa visione del mondo, direi che in Italia è in pieno fermento. Per quello che riguarda specificamente i genere possiamo notare una innegabile evoluzione, tutora in corso, che ha portato ad una forte varietà.
A tutt'oggi esistono una trentina circa di gruppi in Italia che vanno dalla musica celtica (Alchemia Celta, Terre di Mezzo) alla alternativa classica (i tuttora attivi Amici del Vento e Compagnia dell'Anello, Topi neri ecc..) all'alternativa rockeggiante (Hyperborea, Hobbit, 270bis ecc..) alla muscia skin (Peggior amico, ADL122, Corona Ferrea ecc..) al rock più o meno estremo (Londinium SPQR, Malabestia, Attacco Frontale ecc..) Vanno aggiunti poi i numerosi solitsti tra cui ricordiamo Massimino, Leo Valeriano, Fabrizio Marzi.. Tutto questo è supportato dall'azione di cinque etichette discografiche, fanzine, bollettini ecc.. Anche al distrubuzione da sempre nota dolente, sta migliorando vistosamnete sia grazie all'azione dei singoli, che di realtà come Tuono Records che distribuisce pressocchè tutto ciò che si produce in Italia.
D: Ed in tutto questo quale è il ruolo della RTP
R: Finora ci saimo interessati della situazione romana, cui abbiamo cercato di essere stimolo e supporto e adesso ci stiamo allargando ad altre realtà italiane. L'ottica in cui ci muoviamo è la ricerca di un costante miglioramneto, sia per quello che riguarda lo specifico dei testi e delle musiche dei gruppi. Ci occupiamo inoltre della distrubuzione di altrui produzioni..
D: Quali sono fino ad ora le vostre produzioni?
R: Oltre alla già citata Radio Pirata, l'EP compilazione SPQR: incise nella pietra, documento della situazione romana, la cassetta L'isola della memoria, degli Hyperborea ed infine il CD Tuitti all'inferno degli Intolleranze. Attualmente sono in lavorazione una cassetta di Terre di Mezzo, il CD Punto di non ritorno di Massimino un 7 pollici per gli Hobbit-Assedio, un 7 pollici natalizio per gli ADL122. Oltre a tutto questo sono previste uscite più avanti di Hyperborea, Malabestia e Londinium SPQR
D: Cosa ci dite a proposito di "Non Conforme"?
R: E' un bollettino di informazione da noi prodotto trimestralmente che cerca di coprire tutte le attività musicali dell'area. In sostanza si parla delle nuove uscite discografiche, concerti, annunci e microinterviste. Ci avvaliamo anche di collaborazioni esterne, se quindi avete notizie interessanti o volete pubblicizzare iniziative, contattateci.. Per chi fosse interessato la sottoscrizione a cinque numeri si può fare inviando cinquemila lire in francobolli, indirizzo presso il quale possiamo essere contattati
D: Eravate presenti a Campo Hobbit, come è andata?
R: Per quello che ci riguarda, cioè l'aspetto musicale, ci sembra piuttosto bene, malgrado alcuni problemi tecnici riguardanti l'amplificazione. Buona la varietà dei gruppi, buoni il livello musicale, buona la risposta del pubblico molto partecipe. Considerando come il tutto si sia svolto nella maniera più ordinata in una piazza pubblica, malgrado qualche preoccupazione della vigilia, pensiamo si possa considerare un successo, di cui vanno ringraziati tutti i presenti. In generale riteniamo i concerti dei momenti utili per incontrarsi e confrontarsi, nonché un buon mezzo di aggregazione e di conoscenza reciproca tra realtà diverse, Molto in generale riteniamo che una determinata area divenga "leggibile" all'esterno, non solo tramite le varie elaborazioni politiche, ma anche attraverso le espressioni sono il risultato, quandi con la grafica, con la musica, con le espressioni artistiche in genere. Queste espressioni sono dunque importanti in quanto possono essere lette come il termometro della vitalità di un'area e possono incidere anche su un pubblico meno attento alle tematiche della politica tradizionale.
D: Altro da aggiungere?
R: Per quello che ci riguarda occore proiettarsi il più possibile all'esterno e allargare il messaggio ed è in questa direzione che ci muoveremo.
Un saluto ai lettori di Linea