La seconda giovinezza della musica alternativa
Testata: NUOVO HOBBIT
Data: giugno 1996Autore: Claudio Volante
Tipologia: Generico
Locazione in archivio
Stato:OriginaleLocazione: ASDI,RI02C-0001,12
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Nel panorama musicale, molto si sta muovendo anceh a destra. La musica alternativa da un paio di anni a questa parte, dopo circa un decennio di silenzio sta ritornando a darsi sentire. Gruppi vecchi e nuovi con una rinnovata voglia di fare, ci stanno roponendo le loro nuove produzioni, in una veste decisamente diversa rispetto ai vecchi lavori. Canzoni che nascevano dalla voglia di lottare come mezzo per dire la propria voce, ma soprattutto cantare quello di cui nessuno voleva parlare, hanno rappresentato, per circa un decennio i sogni, gli ideali, le speranze, la gioia ma anche la rabbia e il dolore di tutta quella parte d'Italia che con disprezzo veniva etichettata "Fascista". Come dicevano gli Amici del Vento in una loro canzone "scavare nelle note alla ricerca di emozioni per dimostrare al mondo come un fascista sogni" ma i tempi erano gli anni di piombo e la destra era allora ghettizzata. I suoi menestrelli non avevano certo le possibilità e le agevolazioni di cui godevano vari cantanti delle sinistre, dovevano così arrangiarsi un po' come potevano, con gli scarsi mezzi a loro disposizione, molto spesso incidendo in casa, ma con tanta voglia di fare e di dire. Nacquero così i primi gruppi e cantanti (Gruppo padovano di Protesta Nazionale poi Compagnia dell'Anello, Amici del Vento, Scocco, Colella e altri ancora) creando quel fenomeno che si diffuse a macchia d'olio per tutta la penisola e che ancora oggi può rappresentare forse uno dei più grandi casi di cultura sommersa in Italia dal dopoguerra ad oggi. Da allora sono passati vent'anni e quella voglia di cantare che sembrava essersi dispersa con i riflussi e le disillusioni degli anni di piombo sta ritornando, e lo sta facendo in maniera decisamente più professionale, con una maggior cura e ricerca soprattutto dal punto di vista della musica facendo finalmente qeul salto di qualità che non fece allora. E così come dicevamo prima, vecchi gruppi tornano a dar voce alle loro chitarre, ma anche e soprattutto gruppi nuovi sorgono un po' dappertutto e così nuove produzioni si affiancano a pezzi celebri riarrangiati oppure a raccolte che ripropongono in veste rinnovata le vecchie registrazioni. Tra i vecchi nomi ritornati alla luce del palco spiccano Leo Valeriano, Fabrizio Marzi, Michele di Fiò e po soprattutto Amici del Vento e Massimo Morsello reduci entrambi dai loro nuovi CD, rispettivamente "Progressista Rap" e "Punto di non ritorno" usciti di recente che possono vantare un livello qualitativo veramente buono, la Compagnia dell'Anello, essendo stato ad onor del vero l'unico gruppo che ha avuto una continuità temporale nel far musica dai primordi giorni fino ad oggi. Per quanto riguarda invece i nuovi gruppi spiccano sicuramente i 270bis, gli Hyperborea, gli Isola Bianca, gli Antica Tradizione, gli Hobbit e le Terre di Mezzo. Passiamo ora ad illustre quali sono state le ultime novità discografiche, Abbiamo già accennato ai lavori di Morsello e degli Amici del vento oltre i quali il 1996, per adesso, ha solo visto altre quattro produzioni che sono l'EP degli Hobbit "Incipium" una video cassetta realizzata dalla Cosmorecord dal titolo "Un mondo alternativo" che ci propone brani degli A.d.V. degli Hyperborea e degli Antica Tradizione dal vivo. Sempre per la Cosmocored si sono avute la riproposta in CD di una selezione di brani delle due cassette degli ZPM ed infine la cassetta dei Nunc Est Bibendum. Attendiamo comunque con ansia le prossime uscite visto che Gabriele Marconi dovrebbe essere ad un buon punto del suo "Noi pochi" ed altri gruppi quali gli Isola Bianca, le Terre di Mezzo, Sotto Fasca Semplice e Sopra le Rovine, stanno preparando le incisioni per le loro prime produzioni. In attesa, comunque di avere notizie nuove nel panorama musicale facciamo un viaggio attraverso gli anni in quella che è stata la discografia della musica alternativa dalla nascita, o meglio ancora proprio dagli albori, da quelle canzoni cioè che erano dette di protesta e che ispirarono in seguito o cantori dell'alternativa. Quello che di seguito riportiamo quasi sicuramente non sarà un elenco completo e forse avrà delle imprecisioni, anche perché cercare di ricostruire tutto il mosaico che la compone non è certo impresa facile, soprattutto quando all'epoca vi era una distribuzione quasi esclusivamente interna al fronte della Gioventù e la pubblicità era affidata molto spesso solo a giornaletti locali di cui purtroppo si è persa traccia nel corso degli anni