L'ambito premio Cirri
Testata: LA PESTE
Data: gennaio 1995Tipologia: Reportage concerto
Locazione in archivio
Stato:CopiaLocazione: ASMA,RS2-0006,62
Torna alla Rassegna Stampa
Il giorno 25 gennaio al Teatro Comunale di Fiuggi è stato consegnato il premio Cirri 1995. Il premio che ha già avuto diverse edizioni è dedicato appunto a Luciano Cirri, scrittore, autore radiotelevisivo, giornalista, umorista, poeta, che è stato e rappresenta tuttore uno dei più importanti riferimenti alla cosidetta Cultura di Destra. In effetti Luciano Cirri era molto di più: era un uomo. E il desiderio costante di ricordarlo e di riproporlo è talmetne forte in quanti lo hanno conosciuto che molte iniziative nascondono e crescono a suo nome. Quest'anno il Premio è stato assegnato per le testate giornalistiche a due direttosi che seguendo l'esempio di colui che fu direttore del longonesiano Il Borghese si sono distinti per il loro impegno e per il loro coraggio innovativo.- Gennaro Malgieri direttore del Secolo d'Italia per come ha saputo rivitalizzare un giornale che da semplice foglio di partito è diventato la palestra e la vetrina di scrittori di altissimo livello. Il nostro direttore Fabrizio de Jorio con la seguente motivazione: per aver voluto ed essere riuscito a rilanciare la satira editoriale di destra.
De Jorio molto generosamente ha voluto dedicare a tutta la redazione dle giornale il premio che gli è stato consegnato direttamente dalle mani della signora Francesca Cirri. Per il mondo della canzone d'autore e dei suoi esecutori (poiché Luciano Cirri ebbe una funzione molto importante anche in quel settore) sono stati premiati la Formula Tre, Gianni Davoli, I Milk and Coffee e Nico Fidenzo. Unparticolare premio poi è stato dedicato e questa è la prima volta che avviene a due gruppo della musica alternativa: gli Amici del Vento e gli Zpm. Segno questo, che i tempi stanno veramente cambiando. La manifestazione è stata curata con notevole impegno dall'infaticabile Leo Valeriano che, una volta di più, è riuscito a dare il meglio di se stesso. Ed è ancora per ricordare la figura di Luciano Cirri che il nostro giornale, già dalla scorsa settimana, ha cominciato a pubblicare con il titolo dizionario delle parole inutili alcuni suoi inediti. Infatti Cirri amava scrivere non per danaro, ma per il gusto di farlo. E' stato scartabellando nelle sue corte, nel tentativo di riordinarle, che ci si è accorti di quale preziosa miniera esse fossero. Ed è con estrema umiltà e con la certezza di rivelare un tesoro che pensiamo sia giusto affidare a tutta la nostra umanità, che La Peste ha deciso di pubblicate, postumi, questi suoi scritti.