Rassegna Stampa

Terrorismo, la destra rilancia l'indulto

Testata: IL GIORNALE

Data:19 settembre 1996
Autore: Roberto Fabbri
Tipologia: Pre concerto

Locazione in archivio

Stato:Originale
Locazione: ASMA,RS2-0003,31

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Indulto. Una parola che per molti fa rima con insulto: alla memoria di quanti, dai terroristi rossi e neri, furono ammazzati senza pietà e storpiati "per educarne cento" come si berciava allora. Ma non per tutti è così Per alcuni militanti sotto bandiere genericamente definibili di destra, ma anche per i cultori di un garantismo capace di andare al di là dei condizionamenti politici, il concetto di indulto, ben distitno da qullo ambiguo e molto in voga di perdonismo, può essere più che rispettabile. Il loro obbiettivo è l'abrogazione di quelle leggi speciali che a parità di reati aggravano le pene per quelli commessi con motivazioni politiche. In favore di una giustizia più giusta, si terrà Sabato sera alle 20 in contemporanea a Milano e a Roma una manifestazione incentrata sul conserto del cantautore di estrema destra Massimo Morsello che si esibirà via satellite, a cura di Mediaset, da londra. Trentasette anni, tra i fondatori del Nar Morsello si è rifugiato in Inghilterra nel 1980 inseguito da condanne definitive a otto anni e dieci mesi per associazione sovversiva, costituzione di banda armata e ricostituzione del partito fascista. Era già all'estero quando emersero figure sanguinarie come quella di Fioravanti e nessuno ha mai potuto incolparlo di reati di terrorismo in senso stretto: accuse di questo genere come quella di aver preso parte alla strage di Bologna, gli hanno fruttato svariati milioni in querele. Non potrà tornare in Italia prima del 2003. Cosa che comunque sostiene non farà, perché ormai la sua vita è a Londra, dove si è arricchito creando dal nulla uina società di servizi che applica il modello fascista di corporativismo e socializzazione degli utili. Morsello coltiva due miti apparentemente incompatibili Benito Mussolini (l'ultimo vero statista) e Franmcesco De Gregori il cantautore da sempre vicino alla sinistra comunista. Risolve la contraddizione così: canta le lodi del primo ispirandosi al secondo, e dice di se stesso che vorrebbe essere riconosciuto come il De Gregorio nero. Sabato da Londra, canterà le canzoni del suo recente CD Punto di non ritorno che ha venduto diecimila copie nel circuito alternativo dell'estrema destra italiana. Punto di non ritorno è anceh il nome del comitato che organizza la manifestazione concerto di Sabato, che si svolgerà con ingresso libero al Palalido a Milano e in Piazza Santi Apostoli a Roma dove saranno approntati dei maxi schermi. Nutrita la partecipazione di politici e giornalisti: a Milano parleranno prima dello spettacolo il deputato di An Gianni Alemanno e l'esponente del Cdu Aldo Brandirali, oltre al direttore di Studio Aperto Paolo Liguori. Sono stati invitati a partecipare (nel modo che preferiranno spiega uno degli organizzatori, Fabio de Fina) anche Silvio Berlusconi, Achille Serra, Tiziana Maiolo, Ombretta Colli e Gianni Pilo dai quali è ancora attesa una risposta. A Roma prenderanno la parola l'ex ministro Guidi, gli avvocati Taormina e De Stefano e l'ex deputato radicale Mellini, presidente dell'associazione Enzo Tortora. La questura romana ha vietato la trasmissione in diretta concedendo solo una differita: Taormina ha sporto denuncia per arbitrario divieto, ma Morsello potrà aggirarare l'ostacolo uinviando una preregistrazione.


Gruppi citati

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