Rassegna Stampa

Il console fascio rock rimane in diplomazia

Testata: CORRIERE DELLA SERA

Data:23 maggio 2012
Autore: Maurizio Caprara
Tipologia: Generico

Locazione in archivio

Stato:Pdf Rivista completa
Locazione: ASMA-Archivio digitale RS,Recuperati,Corriere della Sera 2012-05-23

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L'anno scorso l'esibizione sul palco a una festa di Casapound
Richiamato dal Giappone, continua a rappresentare l'Italia

ROMA—Nella Repubblica nata dalla Resistenza, chi inneggia alla Repubblica sociale e definisce quella successiva «fondata sulle menzogne e i tradimenti» e «da mafiosi italiani riportati a casa dagli americani» può continuare a rappresentare l’Italia all’estero, anche se questo comporterà inevitabili contatti con istituzioni di Stati stranieri che hanno sofferto e combattuto il nazifascismo. Mario Vattani, che un anno fa, prima di insediarsi come console generale d’Italia a Osaka, fu filmato in un raduno tra saluti romani mentre inneggiava alla «bandiera nera» con evidente apologia di fascismo, deve lasciare la sua sede e viene sospeso dal servizio per qualche mese, ma non perde il suo posto di diplomatico. Né viene privato del suo rango di ministro plenipotenziario che equivale, nell’amministrazione pubblica, a quello di generale di corpo d’armata o prefetto di prima classe.
A circa dodici mesi da una sua esibizione su un palco di Roma, finita sui giornali nel dicembre scorso e dalla quale risultò ancor più palese che Vattani cantava da tempo inni del genere sotto lo pseudonimo di Katanga e con il gruppo Sottofasciasemplice, il ministero degli Esteri ha ritenuto di non dover ricorrere a sanzioni più consistenti. Fino ai giorni scorsi il figlio suonatore dell’ex segretario generale della Farnesina Umberto rischiava dalla lettera di richiamo alla destituzione, ossia il licenziamento, passando per sospensione dello stipendio o dal servizio. La commissione di disciplina della Farnesina, a quanto risulta al Corriere, ha ritenuto sufficiente la sospensione dal servizio. La quantità di mesi massima prevista è sei, e comporta anche la sospensione dello stipendio. La durata esatta decisa nella procedura disciplinare dovrà essere resa pubblica dall’amministrazione quando l’iter sarà stato ultimato con l’avallo del ministro degli Esteri Giulio Terzi, il quale ha la facoltà di confermare o di alleggerire quanto stabilito dalla commissione.
Terzi ieri era negli Stati Uniti. Ex consigliere diplomatico del sindaco di Roma Gianni Alemanno, il console nel marzo scorso ottenne dal Tribunale amministrativo regionale del Lazio una sospensione della sospensione temporanea dal servizio a Osaka adottata dalla Farnesina. Poi il Consiglio di Stato ha sospeso la misura del Tar, tenuto comunque a pronunciarsi nei prossimi mesi.


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