Latitante dei Natr incide Cd: sarò il De Gregori nero
Testata: CORRIERE DELLA SERA
Data:29 marzo 1996Tipologia: Recensione
Locazione in archivio
Stato:OriginaleLocazione: ASMA,RS2-0007,16
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E' Massimo Morsello sponsor del recente e contestato concerto londinese di Romano Mussolini
Latitante dei Nar incide CD: sarò il de Gregori nero
Roma - Neofascista, fondatore dei Nuclei armati rivoluzionari. Condannato a otto anni e dieci mesi per associazione sovversiva e banda armata. Latitante in Gran Bretagna da sedici anni. Ora Massimo Morsello, 37 anni, passa alla musica per proclamare senza timori: "Sarò il De Gregori nero" Nei circuiti indipendenti, alternativi a quelli delle grandi case discografiche, è uscito il compact disc "Punto di non ritorno" con dieci brani che raccontano esperienze e riflessioni personali sugli anni di piombo. Negli ultimi anni Morsello ha fatto parlare di sé come presunto sfruttatore, in combutta con i naziskin, di studenti italiani in cerca di casa e lavoro a Londra (Maggio 1993) e come sponsor del concerto jazz nella capitale britannica di Romano Mussolini, il figlio del Duce (primo marzo scorso): La serata all'albergo Mariott scatenò dure polemiche: l'eurodeputato laburista Glyn Ford chiese al direttore dell'hotel di cancellare lo show, definendolo scandaloso. Morsello e il suo compagno di latitanza Roberto Fiore soci nella sponsorizzaione dell'evento ribadirono a gran voce la loro fede politica:"Siamo fascisti, non abbiamo niente di cui pentirci" Il concerto si tenne comunque ma si verificarono gravi incidentei quando alcuni militanti della Lega antinazista inglese superarono le transenne della polizia e cercarono di fare irruzione nell'albergo. Stavolta l'amore per la musica porta Morsello a debuttare come cantautore. E ad andarsi a cercare un modello dall'altra parte della barricata. Un po' per una vaga somiglianza fisica ma anche perché De Gregori è stato per lui uno dei più amati "nonostante le diversità di idee politiche" La pubblicazione del copact disc rappresenta per lui "un'occasione simbolica per rimettere piede in patria" dopo il 28 aprile 1980 quando la magistratura spiccò nei suoi confronti un mandato di cattura e lui scappò all'estero. Una canzone si intitola "Canti assassini" Ecco alcuni versi "E scordammo la casa e il suo freddo di una fredda galera/ e uccidemmo la noia annoiando la morte/ e vincemmo soltanto cantando più forte/ e ora siamo lontani siamo tutti vicini/ E lanciammo nel cielo i nostri canti assassini".
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