I 270 bis scaldano i cuori con la musica alternativa
Testata: GIORNALE DI SICILIA
Data:18 marzo 2001Autore: Fabio Lipari
Tipologia: Recensione
Locazione in archivio
Stato:RecuperatoLocazione: ASMA,RS2-0015,68
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I 270bis scaldano i cuori con la musica alternativa
di Fabio Lipari
Un nome che è tutto un programma "Eversione Musicale". E' la casa discografica che ha prodotto l'ultimo ed dei 270bis. Dieci canzoni di musica alternativa che scaldano il cuore e rapiscono l'ascoltatore. Tutto un altro genere di musica rispetto a certe canzoni commerciali che sono prodotte soltanto per assecondare le mode passeggere. I 270bis sono spontanei ed anticonformisti. La loro musica piace perché rifiuta i luoghi comuni generati da una società consumista e riscopre l'importanza dell'origini. Lo scenario musicale italiano non è dei migliori, I più grandi esponenti della musica italiana nel mondo sono Eros Ramazzottì e Laura Pausini; la brutta copia di Claudio Villa e Nilla Pizzi. Per fortuna qua e la ci sono autori come Franco Battiate e come i 270bis che danno ancora ascolto alla propria ispirazione e che lavorano quotidiananmente per "svecchiare" la musica. La band di de Angeiis ha creato musiche travolgenti con parole infuocate. Questo ed è pieno di riferimenti e di allusioni storiche. Il suono misterioso di un djeridoo viene accompagnato dalla batteria e dalle chitarre elettriche energiche e poi ci sono le splendide note del sassofono di Max Cocciole. Per non parlare dei meravigliosi cori gregoriani, dei canti degli indiani d'America, e della voce struggente di Marcelle de Angeiis, accompagnata magistralmente dalla chitarra acustica.
Il brano "incantesimi d'amore" è costruito intorno ad un sottofondo basato su antiche formule magiche celtiche. Eppure tutte le canzoni hanno una radice sonora e tematica comune; l'ascoltatore si lascia cullare e segue un discorso musicale distensivo. E' difficile parlare di una canzone piuttosto di un'altra: sono tutte meravigliose e sprigionano un'atmosfera misteriosa. Mi ha colpito molto la seconda canzone "Non nobis domine", che racconta il rogo dell'ultimo gran maestro dei Cavalieri Templare 1814). Un'altra canzone che mi piace sì chiama "Politicamente scorretto", dove i 270bis prendono in giro la "maglietta del faccione del Che" ed altri falsi miti della nostra epoca. Questo ed non si trova negli scaffali dei negozi, la musica alternativa viene vista con sospetto e le grosse case discografiche preferiscono investire i propri soldi su gruppi commerciali che garantiscono vendite sicure.