Io sostengo Rutilio [Recensione serata]
Testata: AZIONE TRADIZIONALE
Data:15 novembre 2010Autore: Redazione Azione Tradizione
Tipologia: Recensione
Locazione in archivio
Stato:Solo TestoLocazione: ASMA-Archivio digitale RS,Web/Azionetradizionale,Azionetradizionale 2010-11-15_2
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Giovedì 11 Novembre i locali di Raido hanno ospitato una serata di solidarietà per Rutilio Sermonti, dal titolo “Io sostengo Rutilio: musica, poesia, solidarietà”. Rutilio Sermonti è un uomo che non ha bisogno di presentazioni, la cui vita ed opera dice già abbastanza, ma che ora, a causa delle sue sempre coerenti scelte di vita – scelte di lotta e mai di compromesso – si è trovato a dover combattere anche contro spese quotidiane di difficile sostenibilità.
Alla chiamata, oltre a Raido, hanno immediatamente risposto comunità quali Foro753, Circolo Janus, 2Punto11, e Fons Perennis, tutte desiderose di offrire un aiuto concreto ad un uomo che non si è mai arreso di fronte a questo mondo moderno, e che con le parole, le opere, ma soprattutto con l’esempio, ha saputo essere un convitato di pietra di fronte al banchetto della politica democratica (fatta di arrivismo e ipocrisia), ed esempio vivente per quegli uomini che ambiscono a tenersi in piedi tra le rovine.
La serata comincia alle 20:30 circa, con una lenta ma costante affluenza che, già prima delle 22:00, avrebbe superato i cento ingressi. Una segnalazione a parte, meritano tutti coloro i quali – e per la verità tantissimi – che oltre alla sottoscrizione all’ingresso – interamente devoluta a Rutilio – hanno effettuato donazioni libere, o che hanno comprato le sue opere: i cui proventi sono stati devoluti a Rutilio. Dimostrazione cristallina di quanti, anche esterni, tengano all’uomo e al messaggio che Rutilio ci ha da sempre trasmesso: ovvero che la militanza non sono vuote parole ma fatti concreti, gesti e opere di un eroismo impersonale e quotidiano, lontano dalle luci della ribalta che tanto gonfiano il nostro “io”.
Apre le danze La Vecchia Sezione, anche se non al completo, con la loro consueta musica alternativa “classica”, impreziosita dall’esecuzione di “Belfast”: eccezionale canzone dei Diapason e rivisitata dagli Imperium. Tra una canzone e l’altra c’è spazio per la lettura e la poesia: vengono letti brani scelti dalle opere di Rutilio e recitate poesie: Mario Merlino gli dedica una canzone in romanesco scritta per l’occasione e recitata da uno dei ragazzi del Foro753. Fons Perennis ci esorta a prenderlo come esempio di vita. Viene, infine, letto il passaggio della più famosa consegna di Rutilio, ed ancora una volta ci viene “donato” quel semplice avverbio – “Niemals!” (“Mai!”) – che ancora ci riecheggia nel corpo e nell’anima.
Dopo La Vecchia Sezione è il turno di Francesco Mancinelli che esalta tutti con l’incredibile capacità artistica che ha fatto storia nel panorama della musica alternativa italiana, e a pochi giorni dall’anniversario della nascita di Massimo Morsello ascoltiamo con piacere l’esecuzione di “Leon Degrelle”: una tra le più belle canzoni composte da Massimino.
A metà serata una bellissima sorpresa. Viene realizzata una telefonata in diretta a Rutilio e trasmessa al pubblico, attraverso il sistema di amplificazione. Troviamo Rutilio costretto a casa a causa del recente infortunio, ma indomito come sempre: il gigante Rutilio troneggia in mezzo a noi con lo Spirito, anche se il suo corpo non può essere presente. «Separati in basso dalla distanza - ci dice – ma uniti in alto - nello spirito - le distanze vengono scavalcate come sampietrini».
Finita la telefonata, è il turno di Hyspanicus con una serie di brani di repertorio, tutti dedicati al tema della serata. Molte infatti le esecuzioni di “Non ho tradito”: canzone perfettamente calzante per descrivere la storia del combattente Rutilio Sermonti. Chiudendo con la sua personale “Sparire sparare”, Silvestri lascia di nuovo la parola a Sermonti, questa volta attraverso un video d’archivio realizzato da Raido in cui esorta i giovani militanti di oggi a prendere esempio dagli spartani, dal loro coraggio, dal sacrificio integrale e impersonale di cui furono capaci presso la battaglia delle Termopili.
Conclude la serata musicale Foschia e Ben – tra “Guerra” e altre canzoni dalla stessa potenza espressiva – e Piggi di Casa Italia Colleverde con la bellissima “Claretta e Ben”.
Finita la musica c’è ancora tempo per rimanere tutti insieme fino a tarda notte. Chi da una mano a sistemare, chi si dilunga a parlare di fronte a una birra. L’atmosfera è di quelle giuste: di quelle che si respirano quando si sta realizzando una cosa importante, tutti insieme, come il sostegno concreto ad un camerata in difficoltà.
La diffusione di quasi cento copie dell’ultimo libro di Rutilio edito dalle Edizioni Comunitarie, “Le corporazioni come opzione di lotta” – nella sola prima sera di uscita – e gli articoli venduti presso i banchetti del Foro753 e di Fons Perennis, hanno ulteriormente arricchito il contributo raccolto nel corso della serata, finita nel migliore dei modi: tante le presenze, significativi i contributi raccolti, profonda l’atmosfera gioviale e allegra di un appuntamento che si spera potrà riproporsi con egual successo presso le sedi delle altre comunità che hanno partecipato all’evento, e di tutte quelle che vorranno dare un contributo concreto a Rutilio in futuro.
Una menzione a parte, infine, merita la poesia di Ezra Pound recitata per l’occasione da Francesco Mancinelli. Che le sue parole possano infondere coraggio a tutti coloro che vorranno accettare la consegna di Rutilio Sermonti, ripetendosi nel cuore quell’avverbio che è la parola d’ordine del nostro stile di vita: “Mai!”. Per mille anni almeno.
Arrivederci a tutti al prossimo appuntamento del 27 Novembre sempre nei locali della Comunità militante Raido per la presentazione del libro-antologia di Niccolò Giani “Mistica della Rivoluzione Fascista”.
(http://www.azionetradizionale.com/2010/11/15/io-sostengo-rutilio-recensione-serata/)