La posta di settenote
Testata: SECOLO D'ITALIA
Data:25 giugno 1977Autore: Pino Quaranta
Tipologia: Generico
Locazione in archivio
Stato:CopiaLocazione: ASMA,RS2-0002,52
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La posta di Settenote
A cura di Pino Quartana
Riprendiamo la pubblicazione della Posta in seguito a nuove lettere che ci sono pervenute nei giorni scorsi.:
“.. seguo con molto interesse la tua rubrica sul Secolo ed ho potuto notare che finalmente ci si sta interessando ad un genere di musica alternativa a quella dei cantautori che mirano solo al soldo e che quindi per interesse si buttano a sinistra. Adesso c’è un fiorire di cantautori o gruppi musicali che si possono collocare senz’ombra di dubbio a destra. Cito ad esempio gli Janum, che però si trovano a lavorare in un ambiente che è loro contrario e che non permette loro il minimo spazio. Mi è capitato di ascoltare alcuni brani di Roberto Scocco, da un’incisione su cassetta e devo dire che mi sono piaciuti moltissimo, in special modo le canzoni dedicate a Mantakas ed a Ramelli, ma in generale mi sono piaciute tutte. Perché non si pubblicizzano e aiutano un po’ questi cantautori che sono costretti a operare con una scarsità di mezzi paurosa, come stanno a dimostrare il 45 giri degli Janum e la cassetta di Scocco, che difettano molto dal punto di vista tecnico? Però è meglio di niente, non è che l’inizio. Cordialmente.
S.M. Perugia
Caro lettore tutto quello che tu fai rilevare è sacrosanto e quindi credo che vi sia poco da aggiungere. Le difficoltà d’ordine finanziario in cui si dibattono un po’ tutti quelli che operano culturalmente e politicamente a destra sono troppo note per essere evidenziate. Comunque qualcosa per i cantautori migliori che stanno venendo fuori si farà, in via ufficiale ed in via ufficiosa. Per metterti in contatto con Roberto Scocco, devi scrivere a F.d.G. di Macerata.
Paolo Pompa ci scrive da Pescara per congratularsi della rubrica e dell’organizzazione di Campo Hobbit I fornendoci qualche suggerimento per Settenote.
Per mezzo della rubrica, si potrebbero far conoscere a noi lettori, gruppi musicali di destra. Ho letto l’idea di quel giovane che ti chiedeva di ampliare la rubrica: non è male perché si potrebbe benissimo aprire un dibattito, con te moderatore, tra i lettori su quel determinato gruppo musicale o su un filone musicale, sulla musica politica, ecc. Non dimentichiamoci poi di quale importanza sia occuparsi discutere, fare musica per riappropriarsi di quello spazio che oggi ci viene negato da molti.
Mentre tu scrivevi questa lettera, la rubrica è stata già ampliata ed i dibattiti sono apertissimi, tanto aperti che chi scrive non interverrà se non per il minimo indispensabile proprio per non influenzare i lettori che vogliono esprimere dei giudizi personali sugli argomenti che tu hai elencato.
Per finire, vorrei scusarmi col lettore Dr:Visani di Torino se non pubblico la sua lettera ringraziandolo però per la sua proposta di collaborazione che sarà tenuta senz’altro in considerazione.