Un'evoluzione mancata
Testata: SECOLO D'ITALIA
Data:2 luglio 1989Autore: C. Scoyni e G. Alibrandi
Tipologia: Generico
Locazione in archivio
Stato:Smontato originaleLocazione: ASMA,RS2-0006,7
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C’era una volta la musica alternativa. E i maghi che la ispiravano erano quelli della Compagnia dell’Anello.- Memoria Tolkeniana atmosfere dolci o guerriere, si immergevano nei bollori ideologici dell’epoca per spingere tutto un mondo a ricercare le radici più intime delle proprie convinzioni. Come tutte le belle favole finì bene. Due dischi all’attivo “Dedicato all’Europa” e “La Terra di Thule” più un concerto in memoria di Almerigo Grilz testimoniano la finezza delle composizioni e la qualità delle incisioni, qualità quest’ultima che scarseggiava nel circuito alternativo allora florido di cantautori con molta buona volontà e pochi mezzi vocali e musicali. Loro erano il gruppo di punta di quel movimento canoro che non è mai entrato nel circuito commerciale che ha tentato di darsi una struttura con esperimenti come La Mosca Bianca, un circuito di radio libere inventato quasi ex novo che poteva portare il nostro ambiente ad avere forse, il primo network radiofonico in Italia. Un movimento che mirava a confrontarsi con i cantautori di sinistra che allora dominavano spinti e spremuti dalle case discografiche. Un esperimento abortito per mancanza di mezzi e forse per miopia per paura, calcolo o solo per stanchezza. La Compagnia esiste ancora, meno politicizzata più sensibile alla ricerca di sonorità medievali fuse con il rock che piace ai ragazzi. Ma il movimento musicale è sbiadito fino a scomparire. E noi rimpiangiamo quell’evoluzione mancata, quel raffinarsi dei gusti e delle ugole che sarebbe potuta essere per i giovani di oggi la colonna sonora di giornate di festa e di attività. Un’atmosfera di cui si sente la mancanza e che cercheremo di ricreare con la festa di settembre, della quale saranno ospiti la Compagnia dell’Anello e la rinnovata formazione degli ZPM per offrire nuovo impulso ad una musica militante, aggregante, funzionale ma soprattutto bella da ascoltare . Il ’77 a Roma segna una data quasi storica, nasce Radio Alternativa che chiuderà qualche anno dopo per mancanza di fondi. Sul suo esempio sorgeranno altre radio libere che per un motivo o per un altro possono ricollegarsi all’ambiente del MSI. Da queste radio viene diffusa spesso un tipo di musica gracchiante che prende il nome di alternativa per contrapporla alla canzone politica di sinistra che trova ampio spazio e stima nel circuito commerciale e favore tra le masse giovanili allora fortemente politicizzate. Il ‘688 e tutto ciò che ne è derivato ha inciso fortemente sulla formazione di tutti i ragazzi, si vive in un periodo di forte tensione politica, di divisioni, di fatti anche tragici. La scelta di campo è obbligata e si può pagarla cara. Le prime composizioni hanno una struttura semplice ed orecchiabile. Il Giro di Do, quattro accordi uno in fila all’altro su cui innestare una melodia semplice e ripetitiva alla quale sposare parole di lotta e di rabbia. Basta una chitarra, in una sezione o attorno a un fuoco. E tutto si fa più caldo chi ti è intorno lo senti più vicino. Ma le canzoni si moltiplicano, diventano dei veri e propri inni o si canticchiano tra sé e sé, si incominciano ad incidere le prime cassette. Tra coloro che incidono, magari con l’uso di un microfono e di un buon registratore, comincia a farsi strada un gruppo di Padova la Compagnia dell’Anello.