Musica
Testata: FOGLIO DI LOTTA
Data: maggio 1996Tipologia: Generico
Locazione in archivio
Stato:Smontato originaleLocazione: ASMA,RS2-0007,38
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Un tema controverso all'intenro della nostra area è sempre stato quello rappresentato dalla musica e da altri settori affini ad essa. Effettivamente il nostro ambiente a causa di una serie di vicissitudini si è sempre portato dietro un immaginario ed una simbologia che poco spazio lasciavano ad una visione più ampia della vita ed a forme di espressione che esulassero dai soliti volantini impregnati di retorica. D’altra parte volenti o nolenti noi rappresentiamo una comunità sotto attacco costante e questo ha fatto in modo che ci si arroccasse spesso su posizioni ed atteggiamenti non sbagliati ma probabilmente datati. Una comunità però per essere viva deve dimostrarlo..
E per dimostrarlo deve essere in grado di produrre qualcosa, di lasciare traccia..
Una tappa fondamentale per quanto riguarda questo discorso è senz’altro rappresentata dai Campi Hobbit che si svolsero negli anni ’70 ed il fiorire della musica alternativa. Si trattò di momenti fondamentali che dimostrarono come un’area bandita e maledetti fosse in grado si esprimersi in settori quali la musica, la grafica ecc. Di quelle esperienze godiamo ancora i frutti se è vero come è vero che per una buona metà degli anni ’80 la produzione artistica NR è stata quasi nulla ed ogni militante ha visto la propria attività politica scandita dalle canzoni della Compagnia dell’Anello e degli Anici del Vento.
Alla fine degli anni ’80 le cose, grazie probabilmente all’energia vitale importata dai nuovi skinheads notoriamente molto sensibili alle tematiche musicali, ricominciarono a muoversi, generando nuovi gruppi, nuove produzioni e soprattutto concerti. Oggi come oggi la musica della nostra area conosce forse la sua stagione più prolifica esistono etichette come la Tuono Records e la Rupe Tarpea, esistono riviste e bollettini come Non Conforme, esistono almeno una trentina di gruppi musicali di vario genere che i alternano ormai settimanalmente sui palchi di tutta Italia coinvolgendo ogni volta centinaia e centinaia di giovani. Ma cos’è la musica e soprattutto a cosa ci serve?
In realtà la risposta l’abbiamo già data all’inizio: si potrebbe dire che la musica, così come tante altre forme di espressione), è la prova che la nostra comunità è viva. Una Comunità viva si esprime infatti anche tramite la musica, senza per questo perdere la caratterizzazione politica, anche se in alcuni casi essa si manifesta in termini ludici. Non dimentichiamo però il valore sacrale naturalmente assegnato all’aspetto ludico, la Festa, la Celebrazione, da tutte le civiltà nella storia dell’uomo. D’altra parte i duri e puri che ritengono irrilevante questo aspetto devono poi ricredersi continuamente oppure affidare i propri momenti di festa a situazioni estranee al nostro ambiente. La musica è perciò espressione di sentimenti, di messaggi, di protesta.. La musica può arrivare a volte dove non arrivano le parole, chi potrebbe negare che la musica è sempre espressione del popolo che la genera? Ed è per questo che la civiltà europea ha nel corso dei secoli prodotto dei tipi di espressione musicale mentre in Asia od in Africa ne troviamo altri. La musica come la poesia o la guerra nasce con l’uomo. Il curare questo aspetto della vita della Comunità è fondamentale sotto diversi punti di vista. La musica aggrega. Se non aggreghiamo restiamo in 4 e ci convinciamo l’un l’altro di cose che sappiamo già. La musica è una forma di espressione che se ben fatta, aiuta a creare delle contro tendenze nella gioventù a diffondere parole d’ordine antagoniste, a creare piano piano un ambiente più recettivo nei confronti delle nostre tematiche. Il diffondere ed imporre la nostra musica dà modo alla gioventù di poter scegliere. Ovviamente noi non abbiamo i mezzi per poter competere con le case discografiche, ma chi avrebbe mai detto che i prodotti musicali nostrani avrebbero venduto migliaia di copie?
Esistono gruppi apertamente NR che vendono talmente tanto come nel caso degli Ultima Thule in Svezia o dei Konkwista 88 in Polonia da poter stazionare per diverse settimane ai primi posti delle hit parades nazionale. E cosa ci porta questo? Innanzitutto movimento, chi si ferma è perduto, che a sua volta crea coinvolgimento ed interesse oltre che a dirigere un po’ di quattrini in casse più meritevoli di quelle della Virgin. E non dimentichiamo che dischi del genere sono veicoli micidiali di idee. La musica crea occasioni d’incontro e di scambio di vario tipo ed in molti casi stimola ulteriori iniziative o suscita l’approfondimento . Qui non si vuole perciò parlare ne dei vari stili ne dei movimenti ad essi collegati ne tantomeno ai risultati raggiunti, si vuol solo sottolineare il ruolo fondamentale della musica come mezzo di espressione di vitalità e di comunicazione da parte di una Comunità ed anche il valore Sacro della Celebrazione e della Festa. Un esempio importante: i concerti
A differenza di alcuni anni fa ogni settimana vengono organizzati concerti in moltissime città italiane. Nonostante le difficoltà sono centinaia i ragazzi italiani ed europei che accorrono ogni volta a questi appuntamenti. Ma come funzionano i concerti? I concerti innanzitutto non sono dei momenti fini a se stessi ma sono il frutto di un lavoro di preparazione non indifferente, Nel corso degli ultimi anni vi è stato un lavoro costante che ha fatto