Estrema destra: il Comune “salva” il concerto di Skoll
Testata: GAZZETTA DI MODENA
Data:14 aprile 2012Autore: Non indicato
Tipologia: Pre concerto
Locazione in archivio
Stato:Solo TestoLocazione: ASMA-Archivio digitale RS,Web/Gazzetta di Modena,Gazzetta di Modena 2012-04-14
Torna alla Rassegna Stampa
SASSUOLO. Il locale dell’aviosuperficie di Sassuolo, “Da Tizio”, non ospiterà il concerto di Skoll, organizzato dall’associazione Zang Tumb Tumb, come precedentemente annunciato. Quando i titolari hanno capito natura e ispirazione dell’evento, in odore di estrema destra, hanno rinunciato a ospitare la manifestazione «che - spiegano - ci era stata presentata diversamente: un incontro con cena e il concerto di un gruppo a noi noto. Quando abbiamo visto come stavano le cose era tardi, le locandine erano già in circolazione». Quindi, saputo di un concerto e di un raduno perlomeno “scomodo”, un privato ha deciso di rinunciare. Ma il concerto si farà, perché in soccorso dell’associazione e del cantante, che terrà la presentazione del suo libro “Questo mondo non basta” e poi un set musicale acustico, è venuto nientemeno che il Comune di Sassuolo, che ha concesso la Sala Biasin, in via Rocca e accordato il patrocinio alla serata di Skoll. Non più tardi di ieri l’assessore alla Cultura Cuoghi aveva precisato che nessuna segnalazione di evento anticostituzionale era arrivata dalla Questura e evidentemente, appurato questo particolare, ha deciso che poteva anche sostenere il concerto. Che Skoll, ultimo disco “Armilustri Absinthium”, venga da ambienti di estrema destra, è un fatto: il suo nome figura in tutti i siti di quella che viene definita “musica alternativa” o “canti ribelli”, o “rock identitario”. C’è perfino una voce su Wikipedia, e insieme a Skoll, ci troviamo una settantina di gruppi, tra i quali anche la Compagnia dell’anello, che suonò a Sassuolo fra le proteste due inverni fa. Un concerto di Skoll è stato oggetto di interrogazione al Consiglio comunale di Milano. I suoi riferimenti non sono esplicitamente filo-fascisti, ma pescano dallo stesso immaginario delle formazioni musicali dello stesso filone: mitologia nordica, manifesti futuristi, kamikaze giapponesi, Istria, spade, guerre e ribellioni. E ci scappa anche un “delatori, ballerine e rossi infami”. L’iniziativa, nella principale sala comunale, alla vigilia della festa della Liberazione del 25 aprile, ha suscitato proteste. Manifesta amarezza Antonia Bertoni, presidente dell’Anpi sassolese. «Mi spiace perché quest’anno, con la collaborazione del sindaco stesso, abbiamo organizzato eventi importanti sulla Liberazione: una conferenza su fascismo e antifascismo (fra l’altro esattamente la sera prima di Skoll nella stessa sala Biasin ndr), una mostra, un concerto intitolato “Il Fiore del partigiano” sulle canzoni della Resistenza. Mi spiace per questo evento: credo che questo immaginario e contesto di estrema destra non possa e non debba essere veicolato. Le democrazie non sono acritiche, devono anche saper porre confini e dire dei no».
14 aprile 2012
(http://gazzettadimodena.gelocal.it/cronaca/2012/04/14/news/estrema-destra-il-comune-salva-il-concerto-di-skoll-1.4061349)