Rassegna Stampa

E la musica alternativa entrò nell'università

Testata: SECOLO D'ITALIA

Data:12 marzo 1995
Autore: S.d'I.
Tipologia: Generico

Locazione in archivio

Stato:Rivista completa
Locazione: ASMA [ASDI],RS2-0007,65

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La cultura giovanile di destra in un convegno alla Cattolica

Università Cattolica di Milano "Aula Lazzati" dal nome del rettore che proprio negli anni Settanta fu tra i protagonisti non certo positivi della dura contesa politica. E di anni Settanta, l'altro giorno nell'aula Lazzati si è parlato subito in termini storici politici, ma anche musicali. Sì perché l'incontro organizzato alle 16,30 dal gruppo "Destra Universitaria" verteva proprio sul tema de "La musica alternativa degli anni Settanta ad oggi". Così in cattedra sono saliti quattro rappresentanti del Circolo Alleanza Nazionale "Carlo Venturino" che prende il nome dal fondatore di uno dei gruppi più noti di cantautori di destra: gli Amici del Vento" Tra le finalità del Circolo c'è proprio la diffusione e la conoscenza storica della musica alternativa, ragion per cui l'incontro si è svolto con una formula innovativa: metà conferenza, metà spettacolo. Infatti se da una parte Guido Giraudo, Francesco Donatelli e Claudio Masella hanno ricostruito, anche con brani di poesie e libri, la storia, la cultura, gli ideali e i sogni che generarono la musica di destra, dall'altra parte Marco Venturino ha eseguito alcuni dei brani più significativi della produzione degli Amici del Vento e anche due brani nuovissimi "Progresista Rap" e "Gatto nero" che sono stati apprezzatissimi dai presenti. In Cattolica come in tutte le Università italiane si respira aria preelettorale e il gruppo di Destra Universitaria ne ha approfittato per presentare i suoi candidati, di fronte ad un pubblico di studenti attenti e curiosi. Infatti ci sono state anche molte domande, alla fine della conferenza - spettacolo e la curiosità maggiore dei giovani era rivolta all'attuale evoluzione della destra italiana. Un'evoluzione che lo hanno sottolineato i ragazzi stessi più ancora che i conferenzieri non può prescindere da quegli ideali cantati con tanta onestà, amore, rabbia, dignità da una generazione intera. Una generazione che poi è quella degli attuali vertici di An, che sono letteralmente cresciuti a pane e Amici del Vento ecco perché è importante oggi conoscere e capire la musica alternativa di quegli anni, perché è stata un crogiulo di idee e di carattere. Cercarea llora di capire gli anni Settanta attraverso la canzone omonima; capire anche il travaglio ideologico di quegli anni con una canzone come Patria. Oppure capire che allora come oggi la destra ha difeso i valori assoluti attraverso canzoni contro l'aborto e contro la cultura della droga. Capire che fare parte di quet'area politica significa avere uno stile di vita, a volte anche molto difficile da seguite tutti i giorni, contro i nemici subdoli, ben più pericolosi di quelli violenti di allora.
E tutto questo i giovani universitari che gremivano l'aula lo hanno capito e oggi per loro la Destra è un oggetto un po' meno misterioso e anche un po' più piacevole e "orecchiabile" proprio come il ritornello di "Progressista Rap" che alcuni di loro già ripetevano appena fuori dall'aula.


Gruppi citati

AMICI DEL VENTO

Concerti:

Concerto:1995-Marzo