“3 domande a…”: intervista a Lele (Hobbit) e Casto (Gesta Bellica)
Testata: CONCERTO PER CARLO 2013
Data:18 ottobre 2013Tipologia: Intervista
Locazione in archivio
Stato:Solo testoLocazione: ASMA-Archivio digitale RS,Web/Concerto per Carlo 2013,Concerto per Carlo 2013 2013-10-18
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Lele (Hobbit)
1) Quando hai ascoltato la tua prima canzone di Carlo Venturino e che ricordo ne hai?
Ricordo che nei primi anni ‘90, alle feste del MSI, probabilmente grazie alla volontà isolata di qualche appassionato,c’ era ancora la buona abitudine di vendere anche il materiale musicale, spesso considerato “eretico” dai nostri stessi dirigenti. Proprio a una di queste feste ho acquistato una musicassetta artigianale con ,tra le altre, due canzoni degli Amici del Vento: “Trama nera” e l’omonima “Amici del vento”. Passarono pochi mesi e quelle canzoni mi erano rimaste così impresse che ordinai il pacchetto prodotto allora dalla Alpharecord con le musicassette originali. La mia militanza musicale è iniziata così.
2) Come vi state trovando a dover “reinterpretare” due canzoni degli Amici del Vento?
Sono canzoni che conosciamo a memoria, molte di esse sono state la colonna sonora della nostra gioventù, per cui l’approccio è stato quasi in punta di piedi, per paura di stravolgere troppo qualcosa di così forte. Poi abbiamo capito che lo spirito dell’iniziativa è di dare nuova linfa a quelle canzoni, per cui poi è stato un attimo reinterpretarle con il nostro tipico sound.
3) Che significato ha per voi questo Concerto, dal punto di vista personale, politico o comunitario?
Continuità. La prima parola che ci viene in mente è continuità. In un mondo che cambia e stravolge velocemente tutte le cose divorandole, in cui gli uomini sono tante banderuole in balìa del vento, la continuità è una luce nelle tenebre,un’ancora nella tempesta, la stella polare che non ti fa perdere la rotta.Ecco perché iniziative come queste vanno supportate in ogni modo.
Casto (Gesta Bellica)
1) Quando hai ascoltato la tua prima canzone di Carlo Venturino e che ricordo ne hai?
Le prime canzoni degli AdV le ascoltai grazie alle ormai giurassiche musicassette al Fronte della Gioventù di Verona e cominciarono a essere imprescindibili nel mio stereo, assieme alla Compagnia dell’Anello. Che ricordo ne ho? Intenso, emozionante… Indelebile!
2) Come vi state trovando a dover “reinterpretare” due canzoni degli Amici del Vento?
Non è facile per dei ” rockettari” come noi cimentarsi coi pezzi degli AdV, ma siamo fiduciosi di renderne bene lo spirito.
3) Che significato ha per voi questo Concerto, dal punto di vista personale, politico o comunitario?
ENORME, direi; oltre all’onore di poter dividere il palco con la “storia” della Musica Alternativa, la vedo anche come una sorta di riconoscimento ufficiale alla musica RAC e al suo mondo di riferimento, non solo di appartenere allo stesso ambiente politico-culturale ma, anche e soprattutto, comunitario!