Il crepuscolo degli dei. Intervista ai “delenda carthago”
Testata: MERIDIANA MAGAZINE
Data:22 novembre 2013Autore: Marco Petrelli
Tipologia: Intervista
Locazione in archivio
Stato:Solo testoLocazione: ASMA-Archivio digitale RS,Web/Meridiana Magazine,Meridiana Magazine 2013-11-22
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Carthago delenda est era scritto su muri e banchi del mio liceo. Marco Porcio Catone non poteva saperlo, ma quelle poche parole avevano un sound tutto loro, qualcosa di musicale che, nei secoli a venire, è rimasta scolpita nelle menti di annoiati studenti del classico. Sarà stato lo stesso anche per Federico Donti, ragazzo perugino amante della storia romana, che al tassativo ordine del senatore romano ha dedicato il proprio gruppo musciale. Nella scelta del nome della band non c’è, però, non c’è solo mero amore per il passato quanto un richiamo preciso ad “abbattere” una società decadente e a ricostruirvi sopra un mondo nuovo. Abbiamo contattato Federico per fargli qualche domanda sulla sua formazione e sull’ultimo album, “Il crepuscolo degli dei”, che abbandona per un momento le suggestioni classiche per vivere atmosfere wagneriane.
Cominciamo subito dal nome: Delenda Carthago. Ce l’avete coi cartaginesi?
“Distruggere Cartagine un motto che appartiene alla tradizione romana, una tradizione da secoli faro della Civiltà. E oggi, di fronte alla dilagante crisi sociale e all’ orrendo mondo che ci circonda, non troviamo altra soluzione che radere al suolo per ricostruire!”
Non solo musica, quindi, ma milianza?
” Non solo musicista, ma anche soldato! Cosi come gli altri componenti del gruppo, sempre presenti in trincea a sostegno dei camerati”.
Il crepuscolo degli dei: quali temi affrontate in questo nuovo album?
“Un ottimo sound vi farà viaggiare dal Tagliamento a Berlino, fino ai nostri giorni, raccontandovi senza peli sulla lingua, il disagio nel vedere il nostro mondo cadere a pezzi all’ ombra del nuovo ordine mondiale. Non manchiamo certo di trattare la tematica sociale. Ma quale miglior spiegazione se non l’ ascolto?!”
Quali argomenti vi hanno ispirati?
“Beh senza dubbio la totale indifferenza passiva del popolo, ormai plagiato e plasmato dai media e politici al servizio dei poteri forti, che non muovono un dito di fronte alla degenerante società che stiamo vivendo. È un popolo quello che muove il suo pesantissimo deretano solo per andare a vedere un inutile partita di calcio? Ci fanno vergognare delle nostre sacre origini e del nostro eroico passato, del quale noi andiamo fierissimi! Insomma, Delenda Carthago per la gloria, la storia e la civiltà!”
Quando potremo rivedervi sul palco?
“Molto presto, ed insieme a molte novità, tra cui video e nuove canzoni! “