Ciao Michele, eterno come le tue canzoni, reale come il tuo cuore!
Testata: LA MOSCA BIANCA (WEB)
Data:15 settembre 2013Autore: Stefano Pantini
Tipologia: Specifico
Locazione in archivio
Stato:Solo testoLocazione: ASMA-Archivio digitale RS,Web/La Mosca Bianca (Web),La Mosca Bianca (Web) 2013-09-15
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15/09/2013
Ciao Michele, eterno come le tue canzoni, reale come il tuo cuore!
7 Aprile 1956 – 14 Settembre 2013
Oggi è un giorno triste per me, è venuto a mancare un grande amico, un fratello un vero punto di riferimento, Ciao Michele mi mancherai molto ci mancherai molto sono col cuore vicino alla tua stupenda famiglia.
Di seguito una piccola biografia di Michele cantautore presa da sito Canti Ribelli, ma Michele non era solo questo, la sua tenacia nel lavoro per costruire una realtà lavorativa che spazia a 360 gradi su tutte le tipologie imprenditoriali.
La grande avventura di Blocco Nazionale e di seguito di L’Italia Pulita che nel marasma dei politicanti Italiani è stata forse la cosa più autentica che ho vissuto.
Michele è sempre stata una persona disponibile, presente nel momento del bisogno, altruista, ha avuto sempre una parola giusta per poter risolvere i problemi, un grande Uomo.
Mi piace ricordare Michele con una sua canzone, che amo molto, e che ho commentato qualche anno fa sulla Mosca Bianca, che a lui è piaciuta molto:
Un ricordo da poco
Oggi vorrei parlare di una canzone che nei primi anni ’80 è stata sempre con me,
proviamo a portarla ai giorni nostri, per tutti quelli, che come me, ci credono ancora.
E QUALCUNO RITORNA A SENTIRE LE STORIE DI IERI SU UN BICCHIERE DI VINO
Quante volte ci siamo messi a parlare delle storie di ieri, i Camerati, i fratelli, chi ci facevano partecipe della storia, ricordi, musica…
Oggi i nostri giovani hanno bisogno, di sentire, conoscere le nostre radici, capire le idee farne parte, nella nostra epoca, oramai quasi priva di veri esempi, vogliono credere, vivere, vogliono punti di riferimento.
Per fortuna c’è ancora qualcuno che ancora ci crede, andando avanti con scelte ferme e innovative per noi per i nostri giovani, andiamo avanti, crediamoci, il mondo siamo noi.
E SEMBRA DÌ OGGI IL RICORDO LE SCARPE E GLI STRACCI DÌ CHI ERA UN BAMBINO
Su questo ognuno di noi ha i suoi ricordi, le sue paure, le sue gioie, e perché no le sue incazzature, la vita vissuta anche nella lotta, nella vita.
E APPARE UNA LACRIMA SUL VOLTO DÌ RUGHE E SEMBRA CHE RIDA DÌ ME
MI CONSIDERA ANCORA UN BAMBINO
I ricordi a volte sono rimpianti, come all’ora, i nostri genitori ci consideravano ancora bambini, anche se a 14,15 anni già avevamo una nostra idea di vita, di politica, e nel nostro piccolo facevamo di tutto per emergere e vivere la nostra idea nella sua pienezza. Anche se abbiamo lasciato dietro tante scelte, che forse oggi faremmo in modo differente, senza rinnegare nulla, le scelte da giovani si fanno per impeto per la voglia di vivere, per essere.
E’ LA VITA UNA CATENA DAGLI ANELLI TUTTI UGUALI BEVIAMO COCACOLA IN BOTTIGLIA
Questa è una frase che non ho mai accettato, la vita come una catena dagli anelli tutti uguali, non è mai stato il mio, il nostro obiettivo, anche se su questa frase sembra che ci sia come un contentino “coca cola” per accettare il fatto, che volevano farci vivere come un non essere persona.
MA IL DISCO GIRA PIANO FA FUGGIRE L’IDEE LE CONFONDE ANNULLA I TUOI SOGNI
Ci facevano inebetire con tutte le loro facezie che per molti sono state l’oppio, il rincoglionimento, il credere a miti non miti, ma solo immagini, che per fortuna a noi non hanno annullato i sogni.
ALLORA IL VECCHIO PIANGE RITROVA LE PAURE LA TUA TESTA è DA UN’ALTRA PARTE
Anche per questo che si ritrovano le paure, perché non eravamo succubi di nessuno.
Questo è quello che spero per le nuove generazioni.
LA VITA è UNA PARTITA A CARTE
Questo era ed è anche adesso una cosa reale, l’importante è essere coerenti fedeli alle scelte.
E’ UN CRESCERE NORMALE UNA SOCIETA’ ARTIFICIALE CREATE A MISURA D’UOMO
Forse più oggi c’è il pericolo di una società artificiale, i giovani devono aprire gli occhi e creare la società che per loro sia la migliore, con convinzione, per il loro futuro e per quello dei loro figli.
Come noi abbiamo cercato di farlo.
SI DIMENTICA CHE A VOLTE UN BICCHIERE DÌ VINO Può ANCHE SCHIARIRE LE IDEE
Questa è una massima che secondo me andrebbe scritta nel Parlamento, cosi che quando, prima di iniziare a parlare, si possano rinsavire con un buon bicchiere di vino.
MA SE QUESTE NON CI SONO TU NON TE LE SAI INVENTARE E PROVI A SENTIRE POESIE
VUOI UN ALIBI PER LE TUE FOLLIE
Questa è per tutti quelli che si fanno forti d’idee altrui, senza convinzione, senza avere una propria parvenza d’idea, perché non essendo capaci di avere ideali veri, e non solo consumismo.
MA GLI ALTRI COSTRUISCONO MONTAGNE DÌ MENZOGNE SULLA VITA DÌ UN VECCHIO ASSASSINO
Questa purtroppo è la realtà, quando non si può sconfiggere un’idea, si cerca di demonizzarla con una montagna di menzogne, anche screditando le persone con false accuse…
E L’OSTERIE è DIVERSA PUOI STAR SOLO A PENSARE TU HAI VISTO MANEGGIARE LA MORTE
Quanta gente abbiamo visto morire, per le nostre idee…..troppe!!!
AL GIOVANE BORGHESE UN'UNICA EMOZIONE QUALCOSA SENZA PRETESE E NON POTRA MAI DIVENTARE UN EROE DÌ QUELLI DELLE FAVOLE ANTICHE
Forse oggi non è più radicata l’idea di eroe delle favole antiche, anche perché l’eroe oggi è quello che deve tirare avanti una famiglia con tante difficoltà, con tante interferenze mediatiche che sconvolgono il naturale insegnamento della famiglia nei nostri valori.
DÌ QUELLI CHE NON HANNO PAURA DÌ CADERE DA UN GRADINO DÌ 20 CM E AFFRONTANO IL RISCHIO DÌ ESSERE AMMAZZATI DA QUELLO CHE DICE DÌ ESSERE GIUSTO
La paura non c’è, forse per i giovani, come ho già detto prima, mancano dei punti di riferimento, la paura no, non c’è anche perché i tempi sono cambiati, e il rischio di essere uccisi è diventato molto esiguo, anche se penso che, com’è la situazione politica oggi, gli estremismi andranno ad essere eliminati, e la mia paura è che si creerà un caso per fare piazza pulita.
MA OGGI è TROPPO DISTANTE IL CONCETTO DELL’UOMO CHE CONTA Più DEL DUE DÌ BRISCOLA
No, l’uomo onesto e coerente, sicuramente conta più del due di briscola, oggi come all’ora.
E TROVARE UNA PERSONA DA PIAZZARE IN PRIMA FILA PRIMA CHE POSSA CADERE LA BOMBA
Non è difficile trovare persone da piazzare in prima fila, il difficile è farle consapevoli del fatto di farlo per una causa giusta, c’è sempre il pericolo, come detto sopra, che troveranno un pretesto per metterli in prima fila a tirare la bomba per fare piazza pulita.
LASCIA PERDERE PREFERISCE TENERE I LIBRI STRETTI BRUCIARLI DURANTE L’ASSEMBLEA O VENDERLI PER COMPRARCI LA PIZZA MA SE IL ROGO è TROPPO FACILE BASTA ALIMENTARE IL FUOCO E LE COSE CERTO NON MANCHERANNO POTRAI GETTARE VIA LA CROCE E TENDERE LE MANI AL Più GIOVANE RIVOLUZIONARIO MA SE SCAPPA APPENA VEDE LA FIGURA DÌ KING KONG NON TI FIDARE RIDAGLI IL SUO VANGELO
Il fatto di essere più o meno rivoluzionario, dipende dall’epoca in cui si vive, oggi, forse, è più calma la situazione, rispetto a 30,40 anni fa, però, se continua così la possibilità potrebbe essere di nuovo reale, può arrivare, da noi dal Vangelo e da qualsiasi altra parte.
E CORRI VERSO IL TUO ISTINTO VERO
Questo è!
È NERO
NERO COME IL MARE A 100 METRI
SEI DA SOLO CON TE STESSO
COME IL SOGNO DÌ UNA DONNA CON SUO FIGLIO ASSASSINATO
Onore!
COME GLI OCCHI DÌ UN CINESE CHE è MORTO AMMAZZATO
E IL VECCHIO BEVE E PIANGE ED IL FUMO L’OSTERIA FA RIVIVERE SITUAZIONI ANTICHE
ERANO ALTRI QUEI BEI TEMPI C’è DA ESSERNE ORGOGLIOSI I GIOVANI OGGI SONO Più SOCIALI
PENSANO CHE SIA GIUSTO PROVARE A MORIRE PER CAUSE ANCORA DA VERIFICARE
PER DIFENDERE UN POCO DÌ SE STESSI
Come già detto i giovani, sono, sicuramente, più bersagliati da modelli di vita, tutto dovuto al continuo assorbimento dei prodotti mediatici, è per questo che hanno bisogno di nuovi punti di riferimento, come noi che abbiamo creduto, vissuto, difeso il nostro ideale, orgogliosi, oggi come all’ora insieme a nostri giovani difendiamo noi stessi.
Oggi per te Michele il nostro ricordo che non è da poco, ma pieno di entusiasmo per il tuo percorso di vita, e che ci ha dato degli spunti positivi nel tuo essere uomo con convinzioni e partecipazione a tutto quello che è stata la tua vita.
Canzoni come Cervello,Anna,ad un passo dal cielo,Rock,Italia,Est,Farsi le ossa,Aprile,Dettata da autentica rabbia…..e tante altre sono nei nostri cuori e nel nostro ricordo, di te un uomo che è stato un punto fermo della nostra vita.
Un presente con il cuore in mano.
Un saluto ad un cuore ribelle!
Stefano
E da tutti i tuoi Camerati!
Di seguito tratto da www.cantiribelli.com
Di San Costanzo in provincia di Pesaro, Michele Logiurato (questo il vero nome del cantante), già attivo da un paio d’anni a livello musicale, nel 1975 rifiuta una proposta della RCA per non dover sottostare alle censure del mercato. Nel 1977 partecipa al I Campo Hobbit, dove però a causa di problemi di salute non poté esibirsi. In autunno esce la sua prima produzione, la cassetta autoprodotta, "Seveso e no".
L’anno successivo, cercando da sempre di fare musica di un certo livello, da alla luce il suo primo LP "Ad un passo dal cielo c’è" e nel 1979 esce il suo secondo LP "Cervello" e più volte arriva tra i primi classificati a Cento città, una manifestazione canora per cantanti "veri", organizzata dalle radio libere di tutta Italia. Con l’uscita del suo primo 45 giri "Rock", inaugura la Mosca Bianca(1980), tentativo di creare un circuito alternativo per la musica pubblicando come primo passo una locandina, summa di tutto un lavoro organizzativo, nella quale erano indicati provincia per provincia tutti i negozi in cui era possibile reperire il disco e tutte le radio libere alle quali era possibile richiederlo e; a fine anno esce il primo numero della rivista che si chiama appunto "La mosca bianca".
Nel 1981 la struttura inizia cresce: si creano nastri con programmi musicali per le radio, si cerca, purtroppo vanamente, di dare un minimo di coesione alle varie realtà anche fornendo informazioni utili su come organizzare un concerto e cosa serve. Verso a fine anno esce il suo terzo LP "Cavalcare la tigre" . Dopo appena sette numeri nel 1982 chiude "La mosca bianca" e con essa naufraga quel tentativo di creare una struttura alternativa e con essa il cantante esce di scena. Dopo circa tredici anni di silenzio, nel 1995, fa una fugace apparizione al concerto di Rieti del 23 luglio alla Festa nazionale del Secolo.