Esteri: radicali, interrogazione su caso vattVattaniani
Testata: AGENPARL
Data:17 gennaio 2012Tipologia: Specifico
Locazione in archivio
Stato:Solo testoLocazione: ASMA-Archivio digitale RS,Web/Agenparl,Agenparl 2012-01-17
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(AGENPARL) - Roma, 17 gen - Il caso Marco Vattani, console italiano ad Osaka che avrebbe partecipato “a un concerto conclusosi con il saluto fascista”, al centro di un’interrogazione parlamentare presentata dai deputati radicali, prima firmataria Maria Antonietta Farina Coscioni. “Il quotidiano La Repubblica nella sua edizione del 12 gennaio 2012 - scrivono i deputati - pubblica un articolo di Vincenzo Nigro, intitolato ‘Niente sanzioni per il console fascio-rock’, che riferisce del possibile trasferimento del console italiano ad Osaka Marco Vattani in seguito sua discussa e discutibile partecipazione a un concerto conclusosi con il saluto fascista”.
“Il console Marco Vattani, nella circostanza riferita, avrebbe inneggiato alla Repubblica Sociale di Salò e sostenuto in particolare che ‘la Repubblica italiana è fondata sui valori degli epuratori’”.
“Nell'articolo citato di La Repubblica - continua l’interrogazione - si legge che ‘al ministero hanno paura che Vattani padre, l'Umberto che è stato segretario generale e che ha condiviso la carriera con un fratello e due figli, sia in grado di mobilitare tutti i gradi dei Tribunali amministrativi romani per insabbiare qualsiasi censura’”.
L’interrogazione chiede se la Farnesina ritenga che l’esibizione di Vattani “sia compatibile con l'elementare decoro che dovrebbe costituire la ‘cifra’ del corpo diplomatico italiano” e “se si intenda adottare qualche tipo di iniziativa sul piano disciplinare nei confronti del console Marco Vattani; in particolare se si stia preparando un trasferimento del console Marco Vattani, e presso quale sede diplomatica”.