Mistero per il concerto dell'orgoglio fascista
Testata: VARESE NEWS
Data:18 aprile 2009Autore: Redazione
Tipologia: Pre concerto
Locazione in archivio
Stato:Solo testoLocazione: ASMA-Archivio digitale RS,Web/Varese News,Varese News 2009-04-18
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Previsto per oggi il raduno neofascista propagandato su internet. Segreto il luogo, si parla del Museo del Tessile
“Brigate nere, avanguardia di morte, siamo il vessillo di lotta e di onore, nessuna resa, nessuna pietà” cantano i Malnatt, uno dei gruppi guida della scena alternativa nera. Sabato saranno forse protagonisti della festa skin che va in scena a Busto. L’evento è propagandato su internet, attraverso i canali della militanza neofascista e neonazista, i siti dedicati alla musica dell’orgoglio nero. Il luogo però rimane segreto, quasi come un controrave-party con l’ideologia al posto della droga: il volantino segnala il ritrovo appena fuori dall’uscita autostradale, al “primo benzinaio lungo la strada per il centro”. Dove sarà l’area del concerto? Nessun mistero invece sulle band ospiti: ai già citati Malnatt si aggiungono i bustocchi Koma Etilico. I Garrota, quattro giovani “teste rasate” varesine, rappresentano l’anima più antisistema e ribelle: sulla copertina del loro Cd spicca un minaccioso tirapugni, nelle loro canzoni se la prendono anche con la polizia, “cancro nelle vie della città”.
L’organizzatore è la Skinhouse di Milano, casa di produzione e promotore di eventi: la locandina riporta anche il simbolo di Busto affiancato da due fasci littori. L’appuntamento per sabato 18 non è forse casuale, ad una settimana esatta dalle celebrazioni del 25 aprile e a poche settimane dal convegno milanese di Forza Nuova che ha suscitato ampio dibattito ha il sapore di una rivendicazione territoriale. Ma se Roberto Fiore e camerati hanno fatto di tutto per evitare l’ostentazione di simboli e atteggiamenti esplicitamente legati al fascismo, qui il messaggio politico è esplicito, tanto quanto le minacciose intenzioni: “Pronti a vendicare le offese che abbiamo subito” cantano i Malnat, il gruppo più legato alla memoria e alle radici fasciste. Metal lugubre e parole di fuoco: “Il fascio e' simbolo di tanti eroi/brigate nere dei san pretori/ contro i nemici di dentro e di fuori/ e quando scende la notte in citta'/la nostra rabbia, esploderà”.
18/04/2009
redazione@varesenews.it