Rassegna Stampa

N° 10 luglio 2000

Testata: NON CONFORME ONLINE

Data:2 luglio 2000
Autore: Redazione Non conforme
Tipologia: Generico

Locazione in archivio

Stato:Solo Testo
Locazione: /,/,0

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N° 10 Luglio 2000
...dieci… numero 10 per nonConforme online e numero 10 per nonConforme cartaceo che giungerà tra qualche giorno agli abbonati: con recensioni assortite ed interviste a Zetazeroalfa, Vae Victis, Division 250, Sotto Fascia Semplice... per averne una copia, se non siete abbonati occorre inviare 2000 in francobolli a : "Perimetro, CP 6049, 00195 Roma Prati".

nonConforme online ha anche un parente in inglese ovvero blackbanner , se siete interessati anche qui inviate una e-mail bianca a: blackbanner-subscribe@egroups.com Per quanti ce lo hanno chiesto, si, blackbanner ha talora materiali differenti da nonConforme: per esempio su questo numero ci sono recensioni a Balmung e a carpe Diem (diversa da quella su nC) ed una intervista a Zetazeroalfa fatta da una fanzine tedesca, Lokalpatriot

Novità

Dunque Sottofasciasemplice esce ufficialmente il 15 luglio, preparatevi --- invece lo split (in italiano "a mezzi") di 4,5 canzoni tra Zetazeroalfa ed Ile De France si avvia alla conclusione... si annuncia anche una gradita sorpresa al riguardo --- Il CD "completo" di Zetazeroalfa, l'attesissimo "Kriptonite" è annunciato per il 28 ottobre --- gli Antica Tradizione che stanno indurendo adeguatamente il suono rispetto al progressive medievale degli esordi hanno messo in circolazione alcune copie CD-r della loro primissima cassetta (1994?)--- Gli Indole di Capoterra (Ca) hanno diverso materiale inedito che potrebbe vedere la luce --- i Rockaforte sono ufficialmente sciolti --- i Gesta Bellica stanno cambiando batterista e questo rallenterà per un po' la loro attività --- la Tuono ha ristampato entrambi i lavori degli ADL 122, e preannuncia altre ristampe "ambite" tra cui "Sulla Pelle Dei Ribelli" dei Peggior Amico --- voci di uno split tra Block 11 ed i serbi Sorab 18 --- in uscita il nuovo Groarrrr il numero 8. Per averne spedite 9000 s.p.i. a: F.P.AA2243336 succ.24 Verona. ---

Novità internazionali

Dalla Francia "Devotio" è il debutto su CD di Aion, già apparsi su "Sur les terres du Rif". Lavoro di taglio sperimentale (si parla anche di spunti techno!) cantato in 5 lingue tra cui latino ed italiano--- gli Elendil in crescente gradimento in Italia dopo le recenti apparizioni live, pubblicheranno a breve un CD con brani dal vivo, e visto il potenziale live c'è da aspettarsi belle cose! --- Ristampa di vecchio materiale per gli storici Snix in "Archives 1984-1985" --- dalla Spagna mini-CD per i Torquemada 1488 "Gradas de Sangre" --- dalla Germania gli ottimi Balmung che propongono un suono alla Ultima Thule piuttosto personalizzato --- nuovo Kraftschlag una collaborazione tedesco-svedese tra il cantante e gli Odins Anglars --- secondo episodio della collaborazione tra Ken Mc Lellan e Stigger su Puhses liste...

Concerti:

.il 06.07 Aurora a Roma al Jackie'O auror@...
.il 08.07 a Bologna, Onda D,Urto, Sturmtrupp (D), Faustrecht(D), Injustice Side, Dente di Lupo e Fronte 82 usgi@...
.il 08.07 all' anti-gay pride organizzato da Forza Nuova, Massimo Morsello ed altri info@...
.il 15.07 Warlord, 270Bis, Fronte 82, In Memoriam a Verona
.il 15.07 a Lodi, Massimo Morsello e Delenda Carthago
.il 15.07 a Milano Intimidation One e Dente di Lupo
.il 22.07 a Pordenone per il Campo Nord Aurora, Alcazar e DDT (militari vari permettendo...) auror@...
.il 29/30.07 e 01.08 a Varese per l'Università d'estate Zetazeroalfa. Camerata Mediolanense, Hobbit, Francesco M.fluxus@... . Attenzione! i concerti per l'Università d'Estate iniziano tutti sul presto, attorno alle ore 20 a causa di restrizioni di orario: è dunque caldamente consigliata la puntualità.

Recensioni

LUISITAN OI! - "A Nossa luta" (Dogs of War rec.) a cura di Attila

Dietro ad un'orribile copertina (il retro, pur se scannerizzato male con definizione minimale sarebbe stato meglio) si cela l'eccellente CD postumo dei portoghesi LUISITANOI!, conosciuti per un discreto 7" sulla vicentina TUONO REC. qualche anno fa e per essere sorti dalla ceneri dei mitici GUARDA DE FERRO. 14 pezzi potentissimi di sano buon vecchio OI/RAC che si richiama molto alla tardizione latina che gli aficionados di Non Conforme avranno capito a chi scrive gusta parecchio. pezzi lenti, mid tempo, galoppanti e sparati, ce n'è per tutti i gusti, soprattutti di nostalgici che adorano primi DIVISION 250, INTOLLERANZA e, inorridiranno i chiamati in causa, NABAT... soprattutto la voce ricorda parecchio quella di STENO... Non mancano momenti di atmosfera come l'inizio di GRITO DE GUERRA, che alterna mazzate alle gengive a momenti con cori violentissimi e compressi, per poi erigersi nel migliore pezzo di tutto il CD, la celebrativa REVOLUCAO, ispiratissima e con un coro Karaoke che vi si inchioderà nelle cervella e non vi lascerà più per mesi... Avete presente una di quelle canzoni che vi mettono il buon umore e si cantano a squarcia gola abbracciati invadendo il malcapitato palco... C'è molta + energia rispetto al 7", più potenza e cattiveria e una lacrima scorre a pensare che si è potuto apprezzare un'opera completa di questa band solo dopo la fine. Pezzi minimali, ben strutturati, suoni vecchio stampo ma ben registrati. Il CD, escludendo la cover, è confezionato bene, con ricchi riferimenti storici cari ai quattro rasati Lusitani...Rolào Preto, Viriato, Vasco De Gama, Luis De Camòes, etc (confesso che anche io ho dovuto dare mano alla Treccani...) Veramente un acquisto necessario per chi è prossimo all'ospizio, ma consigliatissimo a chi sente di aver "sangre caliente" e ancora sa apprezzare i buoni vecchi OOOOO nei cori.

270 BIS - "Incantesimi d’amore" –Eversione Musicale CD 2000

"prime impressioni" a cura di ernya@...

Appena ieri ho avuto fra le mani il nuovo e tanto atteso album dei 270bis e dopo appena pochissimi ascolti mi si chiede di scrivere due righe. Non ho quindi la pretesa di recensire questo disco, non avendo avuto modo di analizzare a fondo un lavoro tanto particolare. È già, particolare! Chi si aspettava un terzo capitolo alla ‘Signori della guerra’ o ‘Cuore nero’, canzoni di lotta, testi ad effetto con arrangiamenti semplici e diretti, rimarrà sicuramente stordito ad un primo ascolto. Si tratta infatti di un lavoro poliedrico, dalle molteplici sfaccettature, che giustificano anche la sua lunga gestazione. Composizioni diverse fra loro, con testi introspettivi migliori di quelli un po’ più "politici", dovendo questi ultimi reggere il difficile confronto con i precedenti. Arrangiamenti curati e molto ricercati ne fanno un disco piacevole, ottimo a seconda dei gusti, ma certo non il classico disco dei 270bis.Si parte con ‘Barricate’: un testo alla ‘scese radiosa’; un’intro alla Cranberries. Seguono le tracce ‘Non nobis domine’, ‘Incantesimi d’amore’ e ‘L’angelo custode’, che, con ‘Roma LXXVIII E.F.’ che chiude il disco, mi hanno colpito per il loro stile alla Battiato di ‘Gommalacca’. ‘The guns of Verona beach’, non ne sono sicuro, ma credo sia il rifacimento di una canzone dei Clash. Buona la melodica ‘Oltre il confine’, un po’ ‘Tex’ dei Litfiba . ‘Politicamente scorretto’, una delle mie preferite; leggermente funkeggiante con voce distorta nelle strofe. Azzardato, ma apprezzabile, il tentativo di associare un testo di Cèlin ad una musica elettronica tipo Subsonica spinti. Melodia rock pesantemente cadenzata in ‘The Storm’, con stacco di voce femminile tipo compilation di canzoni celtiche. In definitiva un disco di cui mi ha colpito maggiormente la qualità tecnica degli arrangiamenti, delle esecuzioni e della registrazione. Ci sono però nella musica due correnti di pensiero: chi, da una parte, sostiene sia giusto servirsi di ogni tipo di mezzo tecnico e umano (tipo arrangiatori esterni al gruppo) per raggiungere un certo livello qualitativo; chi, dall’altra, pensa che una band debba registrare in studio esattamente quello che sa e può proporre dal vivo. In questo disco i 270bis fanno ampio uso di tecnologia, evidente soprattutto sulla voce... è ovvia e legittima la curiosità di sentirne la resa dal vivo.


SOTTOFASCIASEMPLICE. "crociato" a cura di Attila

Considerate questa una recensione parziale che avrà un seguito quando il CD sarà fuori. Ho ricevuto il cd-r del terzo lavoro di Katanga da 36 ore. Per farmi un'idea l'ho ascoltato tutto oggi e gran parte di ieri notte prima di crollare stremato sul letto. E anche questa volta stesse reazioni di quando mi giunse PERSEO. Primi 10 ascolti: CONFUSIONE. Dubbi... Una strana sensazione simile alla delusione per come potevano essere sviluppati degli arrangiamenti in maniera diversa, per come me lo aspettavo, per come mi era stato presentato, per quello che manca e sembrava il punto di forza dei precedenti e che qui viene annullato... Ma ho detto solo SIMILE ALLA DELUSIONE perchè verso le 10:00 di stamattina, dopo una breve pausa di confronto con i precedenti due lavori, il Walman si fonde alle mie orecchie, i timpani diventano tutt'uno con le cuffiette e io non riesco a schiacciare il pulsante stop... Come sempre la voce la fa da padrona, mancano quasi del tutto i ritornelli canticchiabili alla CORRI CICCIO/GAMBA DI LEGNO, e ci si orienta verso una narrazione cantata, molto in vena con l'AUTOMITO del PRIMO lavoro. Sembra che nelle 9 tracce ci sia l'evoluzione di quel pezzo. La registrazione è molto superiore alle precedenti, pur se scarna (non c'è bisogno di molto per avere questa potenza), con inserimenti di tastiera più presente (devo dire che ogni tanto non convincono appieno sia per tonalità che per suoni... compriamoci un bell'expander). La batteria è molto + umana e in un paio di episodi viene affiancata da potenti percussioni marziali. Niente più tempi funkeggiant-techno-cubista, anche se spesso si scivola in potente metal/industrial (come lo chiamano sulle riviste alla moda). Manca totalmente l'ironia e i momenti di rilassamento, per 43 minuti si soffre, si urla il proprio orgoglio, si accettano sbagli, si pensa agli amici con parole che sanno di mistico, di virile, ma anche di sensibile. Pezzi superiori sicuramente l'opener track ROSSO DENSO, carnalissimo pezzo semi elettronico con finale quasi industrial e voci che si librano nell'aria come quelle acquile d'acciaio che cantarono sulla STEPPA. Come sempre la tecnica della duplicazione vocale funziona meravigliosamente. La meravigliosa CROCIATO che ricorda molto AUTOMITO in versione + intimista con un testo epico come non mai... Ma il top secondo me è costituito dalla imponente DUOMO DI METALLO, che sa di intimo, costruendo atmosfere che mi hanno riportato ai punti più umani e riflessivi di Yukio Mishima, nonché dalla corte e finale SULLA CROCE, molto vicino a certo minimal folk apocalittico in cui spero mr K si ricimenti a breve termine... Bho rileggo quanto scritto e mi sembra di aver detto tutto e niente... Piacerà di sicuro chi ha amato i precedenti, soprattutto per chi è + attento ai battiti del cuore che a quelli della batteria
...Estate...Caldo...Sole...



...sottofasciasemplice...

esce il 15 luglio

info@...

DIVISION 250- "Imperium" Rata ta ta tà 1999 a cura di Attila

Terzo grande lavoro per gli dei incontrastati dell' NR music made in Espana e terzo centro dopo nove anni di attività Già il precedente "REVUELTA" aveva segnato una svolta rispetto al violentissimo esordio che li aveva propiettati immediatamente tra i gruppi più espliciti d'Europa, ma questo "IMPERIUM" segna una definizione di stile che è andata dove chi scrive sperava.. Infatti in controtendenza ai vari compagni di casa discografica, ci gustiamo un disco di puro OI/ punk rock potente, rilassato e corale al massimo. Registrato divinamente, con grafica perfetta, il disco conquista dalle due perle iniziali "Belgrado" e "Imperium" e tutto il cd prosegue più o meno sullo stile, pezzi semplici, abbastanza lineari, ma impreziositi dai suoni molto aperti e dominati dalla voce di Manolo uno dei pochi che riesce a mischiare melodia, semiparlato-scandito tipicamente OI (moooltooo all'Italiana) senza perdere potenza o annoiare. I testi, come sempre tra l'epico e il critico, non dimenticano ironia e sarcasmo , piccola novità per il roccioso quartetto valenciano che riesce anche a divertire con pezzi simil ska, accenni di irresistibili trombette nonché la grandiosa ESPANA immancabile momento d'atmosfera rock/acustico con piano, tastiere, chitarra acustica e coro a cascata. Ciliegina sulla torta una versione sgrezzata di quella perla hispanica che è "ES POR TU NACION" dei compianti Klan che molti nostalgici sicuramente ricorderanno... Quello che mi fa adorare i D250 , oltre alla potenza e alla rocciosità è il fatto di essere tra pochi, come INTOLLERANZA, FORTRESS, STURMWHER a saper creare anche delle atmosfere che prendono al cuore e non solo ai muscoli preferendo a tecnicismi una forma + comunicativa ed effetto che farà la gioia di grandi e piccini in bianco rosso e nero. Sicuramente uno dei dischi migliori uscita a cavallo del nuovo (puahhh!) Millennio…

Intervista ai Division 250

Anche qui forse l’introduzione non è essenziale, l’intervista è più che esplicativa… diremo giusto che da Revuelta! In poi i valenziani stanno altissimi nella classifica delle nostre preferenze per arrivare alla eccellente conferma di Imperium e senza dimenticare la iper-emozionale Clara su Vox Europa. Gemme dalla terra di Spagna…

1.I Division 250 sono uno dei gruppi piu' "antichi" della scena spagnola... come e' cambiato il gruppo nel tempo?


E’ già da 9 anni che il gruppo è in attività, tantissime cose sono cambiate nelle nostre vite, nella politica, nella azione, nella strategia, nella musica. Quando Division è nato nel 91, volevamo fare in Spagna un gruppo di musica NR. come Skrewdriver, Peggior Amico o Legion 88. Allora non c’era nessun gruppo di rock "nazionale" spagnolo, noi abbiamo cominciato proponendo la difficile combinazione di testi NR e basi musicali, in un ambiente costituito soprattutto da skinheads, dove tantissimi NON CONOSCEVANO questo modo di fare politica!, dopo di noi sono arrivati altri, abbiamo dato impulso alla scena politico-musicale in Spagna. Il primo LP in vinile fu fatto nel 92 per Rebelles Europeens publicato poi dopo anni e che ha avuto una cattiva distribuzione, ci sono stati concerti per tutta la Spagna ed anche in Italia (Milano). Poi è arrivata la repressione a Valencia dell´organizzazione dove militavamo, ovvero Accion Radical, e a tutto questo avevamo da dire a loro una sola parola REVUELTA!, rivolta contro il sistema e gli oppressori, che è poi il titolo che abbiamo dato al secondo lavoro pubblicato dalla TUONO Rcs.. Successivamente siamo passati attraverso varie fasi diverse e complicate, di problemi giudiziari (Manolo il cantante e stato in carcere), di problemi personali-economici, di riorganizzazione politica a Valencia, il gruppo musicale si era fermato ma non era sciolto. Sono passati 4 anni e passa, molto in fretta per noi, e siamo giunti al terzo lavoro IMPERIVM, cominciamo di nuovo a provare in sala e a fare concerti.


2. in origine eravate un gruppo skinhead ma poi avete seguito un percorso vostro...


Quando Division é nato eravamo tutti skins, i nostri gruppi preferiti erano anch’essi skins, l’estetica e la strategia giovanile del movimento skin piaceva a tutti, eravamo dentro al movimento e lo volevamo fare crescere di più. Tutti noi eravamo molto giovani, io avevo 16 anni, e l'età ti condiziona il lavoro, la strategia, i testi, la musica TUTTO. Quando sono arrivati i problemi a Valencia nel ‘93, con la polizia eravamo in un momento dove gli skins si moltiplicavano incredibilmente, ma fuori da ogni controllo politico, fashion-skins, tecnodisco-skins, spacciatori di droga- skins, siamo arrivati ad un punto dove dovevamo scegliere tra fare azione politica o azione skin, e per noi ciò che è importante del movimento skin è la politica, l’estetica si può lasciare per questa!. Abbiamo preferito fare politica e non essere skins, piuttosto che non fare nulla ma portare la testa rasata. Dopo un concerto di Division e Klan al centro della Spagna dove ci sarebbero dovuti essere "I migliori" del movimento skin, noi abbiamo lasciato la via skin per fare politica.(Meglio non parlare di cosa è successo in quella circostanza … c’erano anche skins tossici!!! incredibile, la cosa migliore sarebbe stato ammazzare a tutti!!!) Quando abbiamo inciso REVUELTA, già non eravamo più skin l’estetica del gruppo era NR. e rimasta la linea personale del gruppo fino ad oggi.


3. le vostre impressioni sulla attuale scena "nazionalista" spagnola. La scorsa estate pare ci sia stata parecchia attenzione da parte dei media.


La scena musicale spagnola è estrema, si possono trovare belle cose, sia come musica, testi, registrazione e grafica, e cose buone giusto per accendere il fuoco di casa. Nel movimento europeo, ci puoi trovare una gran quantità di ragazzi bravi che lottano per degli ideali, e poi dei bastardi che hanno trovato la via di fare paura agli altri con una estetica aggressiva. Per noi la radicalità è nella parola e nell’azione non nei vestiti da portare...in Spagna succede lo stesso puoi trovare tutti e due i tipi. Non voglio dire nomi, ma ci sono buoni gruppi e gruppi che sarebbe meglio che fossero del sistema…Ma io penso che questo sta cambiando in meglio adesso perché ora ci sono più band e si arriva ad una selezione dei migliori. Per quello che riguarda i media, è vero, hanno fatto un boom con la musica nazionale la scorsa estate. D’estate non si trovano notizie perché lo Stato è al mare!! Non avevano da dire e hanno parlato della musica, devono pur vendere i giornali!, comunque non è durato a lungo.


4. I Division hanno un buon rapporto con l'Italia a quanto pare...


Il primo contatto con gli italiani è stato nel 91, per il concerto dei VBR a Malaga. I ragazzi di Azione Skinhead di Milano erano stati a Valencia, adesso non so niente di loro, ma nel 91 erano un buon gruppo di camerati.. Dopo il concerto del 92 a Valencia, triste per la morte dei ¾ dei Violent Storm, siamo.stati chiamati a suonare a Milano con Peggior Amico e Strorkraft, poi lo stesso anno in estate dovevamo suonare a Roma ad un " Ritorno a Camelot" che fu però cancellato. Nel 92-93 abbiamo cominciato una relazione politica con gli italiani a Londra, e abbiamo contattato Massimo della Tuono Rcs. Con cui siamo rimasti in parola per il secondo album. Poi molti altri contatti, quindi il concerto di Hyperborea a Valencia nel 96, e la collaborazione nel 99 per la versione spagnola di Hyperborea, la partecipazione a VOX EUROPA. Di nuovo Hyperborea e Division in concerto a Madrid...e fino ad oggi dove sto parlando in italiano con RTP!.


5.Veniamo al vostro nuovo album "Imperium". che ne pensate? due parole sulla copertina e sul titolo del cd.


Musicalmente pensiamo che è il migliore realizzato ad ora, quando faremo il quarto ne riparliamo. Per la copertina abbiamo utilizzato un vecchio disegno di Manolo, il cantante, dove si vede un centurione romano, ma che proviene però dal nord della Spagna, per questo porta le torques sul petto, la Legio V era formata completamente da Hispani. Rappresenta una idea d´Impero, e vi è una continuità tra questa raffigurazione ed il sotto-CD. Impero Romano, Impero Romano-Germanico, Impero Spagnolo e l´ultimo tentativo qualche anno fa...La idea imperiale del mondo romano, dove una struttura politico-culturale unisce tutti i popoli d’Europa, pensiamo che sia buona.


6.una domanda per Varis. che ci dici del progetto Hispania? il genere proposto e' piuttosto inconsueto per la Spagna... Cosa te ne pare poi del lavoro di Hyperborea "la isla de la memoria" a cui hai partecipato alla voce, e come e' stato accolto in Spagna?


Il progetto non va avanti velocemente perché ho un tempo libero limitato e fare politica, Division e Hispania è complicato. Comunque voglio fare un CD, è tutto predisposto, ma mi manca il tempo!!. Lo stile musicale di Hispania penso che sia un rock alternativo con qualcuna influenza di rock celtico. In verità non è uno stile "commerciale" per la Spagna.. Succede un po’ come con Hyperborea spagnolo, buona musica e testi, ma il pubblico per questa musica un po’ intellettuale non è vasto…la rispaosta spagnola a Hyperborea-E è stata buona non tanto nei circuiti skin quanto soprattutto nei circuiti NR. Pensiamo che è un buon lavoro.


7. una breve panoramica sulle varie tendenze musicali della scena NR europea: rac , metal, rock identitario , folk... cosa vi interessa e quali secondo voi sono i gruppi "da seguire"... due parole su Vox Europa a cui avete partecipato...


Cosa si puo dire di tutti questi generi? R.A.C. Ha caratterizzato un’epoca della musica nazionale, dall’Inghilterra con Skrewdriver e No Remorse. Il rock mi piace, ma penso che Division non è una RAC band, il nostro obiettivo non è il comunismo, è il capitalismo distruttore dei popoli e della cultura storica europea .METAL: Lo stesso, si il messaggio è nazionale e bello il supporto può andar bene. Ma nel Metal si possono trovare gruppi che di cui non mi piacciono né il messaggio né la musica e di cui non mi piace l’immagine per fare politica, troppo brutta aggressiva e satanica…ROCK IDENTITARIO: Si chiama così? buono, penso che è il miglior veicolo per fare politica con la musica, e veramente è nato in Italia.. FOLK: penso che è la continuazione ed evoluzione del rock alternativo, dove vanno insieme la politica, la musica e la tradizione. Non voglio dire quali sono secondo me i gruppi da seguire perché dopo tutti quelli che non sono d’accordo con me parlano male di Division!, E’ molto complicato, sono troppe le diverse caratteristiche e situazioni...Vox Europa secondo me è la miglior compilazione mai fatta nella scena nazionale europea, dove si può trovare cantautori, musica celtica, rock nazionale, un po’ di metal...pensiamo che è la miglior per l’ idea e per le qualità musicale di tutti coloro che hanno partecipato al CD.


8. Internet. cosa ne pensate. vedremo presto un sito di Division?


Vi stiamo lavorando adesso , avevamo un sito che non ha mai a funzionato, (l’indirizzo sta nel CD), abbiamo perso il contratto per alcuni errori. Il lavoro è finito nei nostri computer, aspettiamo di montarlo a breve. Lasceremo messaggi a tutti...Internet è il futuro delle comunicazione...anche per noi! siamo d’accordo con l’articolare tradizione e progresso.


9.Messaggio finale...


Grazie per l´intervista e vi aspettiamo tutti al prossimo concerto di Division



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