Rassegna Stampa

“Questa è Comunitaria 2014!” – Recensione ufficiale

Testata: AZIONE TRADIZIONALE

Data:19 giugno 2014

Tipologia: Recensione

Locazione in archivio

Stato:Solo testo
Locazione: ASMA-Archivio digitale RS,Web/Azionetradizionale,Azionetradizionale 2014-06-19

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Non ci siamo accontentati: quest’anno l’abbiamo fatta ancora più grande. Comunitaria per tre giorni, Comunitaria per la Comunità, Comunitaria per essere esempio.

Allargato il gruppo delle comunità organizzatrici (oltre alle storiche Fons Perennis, Raido, Foro 753, 2.11 e Janus, si sono unite Casa d’Italia Colleverde, Il Reazionario, Zenit, Il Fascio Etrusco e Sempre Domani), aumentate le attività e serrate le riunioni negli ultimi mesi, Comunitaria 2014, per la sua quarta edizione, punta in alto e si conferma come appuntamento immancabile.

Si parte venerdì 13 giugno pomeriggio, ancora una volta presso lo Spazio Libero Agro Romano di Maccarese, con l’allestimento degli stand, la preparazione dell’area palco per la musica e l’area gastronomia. Si comincia subito con la musica di Gianandrea, che in acustico ci propone alcune delle canzoni più belle della nostra musica e non solo. Salgono poi sul palco gli Zundapp, giovanissima band ma già alla seconda apparizione a Comunitaria, con canzoni scritte di loro pugno e qualche cover. Simpatico intermezzo di una giovane cantante tedesca, bella e brava nell’esecuzione di una nota canzone Volk. Seguono i Parabellum, anche loro formatisi da poco ma che dimostrano di saper suonare e far vibrare le corde. Chiude poi La Vecchia Sezione, che in occasione dei mondiali in Brasile, si presenta di giallo-verde vestita e rinominata per l’occasione in A Velha Seçao, con il suo ritmo folk-combattente e la solita allegria che si diffonde tra il pubblico. Pizza e birra senza fine garantiscono anche la soddisfazione del palato. Già la prima sera sono 250 i presenti ed il clima è già caldo, pronto per la grande giornata di sabato.

Contro tutte le previsioni meteo, che assicuravano pioggia e tempesta, garantiti indiscutibilmente dalla protezione divina, sabato 14 si inizia dal primo pomeriggio con un agguerrito torneo di calcio balilla, senza sconti né fair play, con il biliardino sbattuto e violentato senza alcun rispetto. Si alternano le coppie alle manopole, fino all’inizio della conferenza dal titolo “Comunitaria come metodo”, per ripercorrere molte delle iniziative che le comunità partecipanti hanno portato avanti nell’anno: daSol.Id. per le iniziative di solidarietà nelle lotte per le minoranze oppresse in zone delicate del mondo, al Campionato Comunitario che ha visto 12 comunità militanti condividere momenti di aggregazione, sano agonismo e terzi tempi per molti mesi; alCoordinamento Militante ‘Cerchio’, che ha unito in un respiro comune alcune comunità che hanno condiviso attività ed iniziative; a Magmatica, ormai appuntamento estivo siciliano che vede la partecipazione di gruppi del Sud Italia (e non solo) per divertirsi e confrontarsi alla fine dell’anno militante; oltre al Comitato della Famiglia, con le sue battaglie sociali in favore dell’unica famiglia vera, quella tradizionale.

Dalla conferenza emerge un dato, inequivocabile: Comunitaria è un appuntamento tra realtà differenti, dove la diversità di obiettivi e di finalità che durante l’anno caratterizza l’operato di ognuna, è una risorsa utile al confronto ed alla rispettiva conoscenza, dove essere a disposizione con spirito di abnegazione è parte del metodo che porta alla sua realizzazione, di quel modus operandi che fa di Comunitaria non solo una festa dove si beve birra e si ascolta musica, ma un esercizio dello stile e dell’inquadramento, un laboratorio di sperimentazioni e collaborazioni.

Nel frattempo, non meno importante, in un’altra zona della festa, un pastore mostra a tutti le diverse fasi della preparazione del formaggio, dal latte all’opera finita, passando per la ricotta. Nella sua splendida e magica semplicità, qualità che caratterizzava i nostri avi, ha ricordato a tutti che la natura non fa salti, non si può avere fretta nè bisogna lasciarsi andare alla pigrizia.

Conclusa la conferenza, è subito la volta dell’apertura ufficiale della mostra fotografica curata dai ragazzi de Il Reazionario per l’anniversario dei 40 anni dalla scomparsa di Julius Evola, a cui Comunitaria 2014 è dedicata. La mostra, che si sviluppa all’interno dello Spazio Libero Agro Romano accoglie l’interesse e la visita dei più, prima di trasferirsi all’esterno, proiettata su un’intera facciata dello stabile occupato. Parole e immagini si alternano, creando un effetto particolarmente suggestivo ed evocativo. Poco più in là, presso lo stand del Raggruppamento RSI Delegazione Lazio, sono i disegni in vendita realizzati a mano da Rutilio Sermonti, a ricordarci che è anche grazie al testimone lasciatoci dai militi della RSI che siamo qui oggi.Prendendo spunto dallo slancio verso il mondo dello spirito lasciato dall’opera di Evola, che si innesta perfettamente nello spirito guerriero incarnato dai combattenti del conflitto mondiale, prima dei concerti una breve introduzione ha ricordato a tutti i presenti alcuni dei principi fondanti il nostro mondo e quindi anche della festa. La fides, ovvero la certezza assoluta che il legionario al mio fianco è pronto a donare la vita per me e per tutta la comunità. La necessità di lottare ogni giorno, consapevoli che la battaglia intrapresa in nome della Verità e della Giustizia, non ammette sconti ed è, per colui che l’ha intrapresa, serrata su ogni piano. La necessità di confrontarsi, incontrarsi, conoscersi, utilizzando il metodo comunitario, fatto di impersonalità attiva e capacità di mettersi in gioco, come strumento necessario alla scoperta di un terreno comune sul quale costruire la collaborazione, il rispetto, la militanza ed il cameratismo. Infine, e soprattutto, l’esortazione ad abbandonare le postazioni di trincea per slanciarsi verso la Vittoria, affinché la fiaccola della Tradizione sia alimentata attraverso la lotta e la tensione, pronta per essere raccolta dalle future generazioni.
E lo spirito comune, l’idea di Comunitaria passa soprattutto da questo e dura tutto l’anno: “Essere Esempio. Essere Comunità”, come recita a chiare lettere lo striscione sotto il palco dove poco dopo si esibiscono gli Antica Tradizione, che ripercorrono i migliori pezzi del loro repertorio che racconta di miti e lotte di tempi passati. E’ la volta, poi, di Skoll e delle sue melodie: Oriente, samurai, arditismo, testi pregni di significati. Seguono i siciliani Agere Contra: rock forte, diretto e senza compromessi, col pogo che li segue e ringrazia da sotto palco. Infine, Lucilio s’è smarrito Seneca, una neonata formazione di musicisti che propone musica di qualità con una voce femminile molto apprezzata dal pubblico. Giusto il tempo di terminare il concerto, applaudire i gruppi che hanno suonato, che il maxischermo su cui si proietta il match mondiale Italia-Inghilterra già rapisce lo sguardo dei presenti. L’Italia vince, i tricolori che sventolano non sono quelli dei palazzi del potere, bensì quelli sovrastati da un aquila ed il suo fascio, mentre tra un tempo regolamentare e l’altro partono trenini e canzoni brasiliane lanciate dalla Velha Seçao, con tanto di karaoke e trenini.Finita la partita, si smontano tutte le attrezzature mentre la spina continua a lavorare infaticabile, il vino ad accompagnare le ore piccole della notte ed il cielo piano piano annuncia il mattino.

I numeri conclusivi fanno comprendere la grandezza di Comunitaria: ben oltre 500 partecipanti, più di 20 comunità presenti, tra organizzatori, invitati ed altri convenuti. Ancora, 8 gruppi musicali, una mostra fotografica permanente, un torneo di biliardino, produzione biologica, solidarietà. Una gastronomia che ha fatto numeri da grande festa di piazza, con un forno a legna sempre a pieno regime. E scusateci, ma il conto delle birre spillate non ci è umanamente possibile…Arriva così il momento di salutarsi: le solite facce, ma anche tante nuove, lo stesso sorriso e gli abbracci di chi si ricontrerà presto, di chi condivide una visione del mondo o anche solo una battaglia. E, quindi, per l’ennesimo anno sono stati Esempio, Comunità, Sacrificio e Gioia a far da pilastri a questa esperienza. Perché… questa è Comunitaria 2014!


Gruppi citati

ZUNDAPP - LUCILIO S'È SMARRITO SENECA - SKOLL - ANTICA TRADIZIONE - AGERE CONTRA - LA VECCHIA SEZIONE - PARABELLUM - GIANANDREA

Concerti:

COMUNITARIA 2014