Musica. Quadraginta Annos il cd per celebrare la Compagnia dell’Anello
Testata: BARBADILLO
Data:14 dicembre 2014Autore: Redazione
Tipologia: Specifico
Locazione in archivio
Stato:Solo testoLocazione: ASMA-Archivio digitale RS,Web/Barbadillo,Barbadillo 2014-12-01
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Torna la Compagnia dell’Anello, per celebrare i propri quarant’anni di note e arte, di passione e di lotta musicale. Come già accennato in un precedente articolo, il lavoro celebrativo della grande storia della Compagnia si chiamerà “Quadraginta Annos, in unum fideles” e a leggere l’annuncio di Mario Bortoluzzi, frontman del gruppo, il lavoro di stampa è già avviato. “Grazie di cuore a tutti quelli che hanno collaborato per la realizzazione di questo cd in ricordo dei primi vagiti di musica alternativa, a Padova, quarant’anni fa”, scrive l’artista, a proposito di un lavoro che già dal video promozionale si preannuncia una pietra miliare nella storia del genere. Comprenderà i brani storici del Gruppo Padovano di Protesta Nazionale più due inediti della Compagnia dell’Anello.
Il GPDPN è stato il primo gruppo di musica alternativa in Italia. Dall’archivio Lorien (che nei prossimi giorni tornerà online come già annunciato) leggiamo che “nel 1974 cinque giovani del FdG e del Fuan di Padova: Loris Lombroni, Fabio Ragno, Gigi Toso, Roberto Meconcelli e Mario Bortoluzzi uniscono talento e passione per la musica dando vita al primo vero complesso di musica alternativa: il “Gruppo Padovano di Protesta Nazionale”. Le prime esibizioni del gruppo iniziarono nell’autunno ’74 nei polverosi locali del FdG di Padova.” Dall’esperienza padovana prende il via dunque un filone artistico che proseguirà senza sosta nei successivi quarant’anni. Il Gruppo Padovano poi si sciolse per le varie persecuzioni del sistema ai danni dell’FdG, ma i componenti non si arresero. Mario Bortoluzzi e Julio Guariento andarono al Campo Hobbit con la Compagnia dell’Anello, mentre altri continuarono a cantare e suonare aiutando gruppi nuovi come gli ZPM.
Una grande e a tratti rocambolesca storia, dunque, che merita la dovuta attenzione. Sulle note della Compagnia dell’Anello sono cresciute generazioni di uomini e donne che non hanno smesso di sognare e cantare la loro libertà.
Tantissimi complimenti dunque alla Compagnia dell’Anello per il loro quarantennale e un grazie da parte di tutti i nostri lettori.
Segnaliamo infine che sul sito internet, www.compagniadellanello.it “Quadraginta Annos” è già disponibile per l’ordine.
@barbadilloit
A cura di Redazione