ROMA 14 LUGLIO 1943
Anno: 1998
Gruppo: TEMPO SCADUTO
Testo e musica: David Sbardella |Menu
«Roma, 19 luglio 1943, per non dimenticare di chi ci ha bombardato fingendosi nostro alleato!»
Forse il vento ti potrà raccontare quel mattino di tanti anni fa
Quando il sole nel cielo si alzava, la tua gente era sveglia di già
Era un caldo mattino di luglio per le strade della tua città
Che non sapeva che un triste destino l'aspettava non molto lontano!
Alleato di che? Alleato di chi? Tu che spari sopra la mia gente!
Non è certo valore sparare su chi non si difende!
Alleato di che? Alleato di chi? Non pensare che con il tuo oro
Potrai farmi scordare la gente caduta quel giorno in Roma!
Da lontano cento aerei del colore della notte
Sopra Roma lasciarono cadere cento fischi di morte
Cento aerei, cento bombe, mille morti per la tua città
Come pensi che io possa scordare e poterti ancora chiamare?
Alleato di che? Alleato di chi? Tu che spari sopra la mia gente!
Non è certo valore sparare su chi non si difende!
Alleato di che? Alleato di chi? Non pensare che con il tuo oro
Potrai farmi scordare la gente caduta quel giorno in Roma!
«Come posso io chiamrti alleato? Tu che hai ucciso la mia gente, tu che dici di avere liberato il mio paese bombardando dei poveri innocenti, non pensare di avermi comprato, no, e non credere di avermi finito perché non sarà la mia morte a finire la mia lotta!»
Alleato di che? Alleato di chi? Alleato di che? Alleato di chi?
Alleato di che? Alleato di chi? Tu che spari sopra la mia gente!
Non è certo valore sparare su chi non si difende!
Alleato di che? Alleato di chi? Non pensare che con il tuo oro
Potrai farmi scordare la gente caduta quel giorno in Roma!
Forse il vento ti potrà raccontare quel mattino di tanti anni fa
Quando il sole nel cielo si alzava, la tua gente era sveglia di già
Era un caldo mattino di luglio per le strade della tua città
Che non sapeva che un triste destino l'aspettava non molto lontano!
Alleato di che? Alleato di chi? Tu che spari sopra la mia gente!
Non è certo valore sparare su chi non si difende!
Alleato di che? Alleato di chi? Non pensare che con il tuo oro
Potrai farmi scordare la gente caduta quel giorno in Roma!
Da lontano cento aerei del colore della notte
Sopra Roma lasciarono cadere cento fischi di morte
Cento aerei, cento bombe, mille morti per la tua città
Come pensi che io possa scordare e poterti ancora chiamare?
Alleato di che? Alleato di chi? Tu che spari sopra la mia gente!
Non è certo valore sparare su chi non si difende!
Alleato di che? Alleato di chi? Non pensare che con il tuo oro
Potrai farmi scordare la gente caduta quel giorno in Roma!
«Come posso io chiamrti alleato? Tu che hai ucciso la mia gente, tu che dici di avere liberato il mio paese bombardando dei poveri innocenti, non pensare di avermi comprato, no, e non credere di avermi finito perché non sarà la mia morte a finire la mia lotta!»
Alleato di che? Alleato di chi? Alleato di che? Alleato di chi?
Alleato di che? Alleato di chi? Tu che spari sopra la mia gente!
Non è certo valore sparare su chi non si difende!
Alleato di che? Alleato di chi? Non pensare che con il tuo oro
Potrai farmi scordare la gente caduta quel giorno in Roma!