AMICI DI UNA FESTA
Anno: 1973
Gruppo: LEO VALERIANO
Testo e musica: Leo Di Giannantonio |Menu
Amici di una festa, poeti dell'estate,
gitani che cantate sulle glorie della guerra,
un giorno avete riso quando io mi son perduto
cercando sogni nuovi in un'antica realtà.
Allora m'insegnaste una canzone che cantammo
tutti insieme, ma era tanto tempo fa.
Odia il tuo nemico
non perdonare mai
brucia coi tuoi giorni questo folle tentativo
d'insegnare l'odio a chi non lo sa.
Amici di una festa, è morta una stagione
si è sciolta un'illusione nella noia di tutti i giorni.
Il carro è lo stesso, ma segue un'altra strada
e per questo motivo la morale è cambiata.
Dall'aria grigia cola una calma
sonnolenza che congela le parole intorno a me.
Menti con decoro
non richiare più,
la pornografia è l'ideale più elevato,
nel torpore è la felicità.
Amici di una festa, fratelli di un'estate,
baroni che insegnate qual'è l'arte del silenzio,
con l'animo ferito l'orgoglio dei poeti
si piega ad ascoltare i discorsi dell'inverno;
ma è necessario che qualcuno resti a cantare
anche per voi la rabbia che coltivo in me.
Odia il tuo nemico
non perdonare mai
la menzogna è l'ultimo suo sporco tentativo
per rubare la tua libertà.
gitani che cantate sulle glorie della guerra,
un giorno avete riso quando io mi son perduto
cercando sogni nuovi in un'antica realtà.
Allora m'insegnaste una canzone che cantammo
tutti insieme, ma era tanto tempo fa.
Odia il tuo nemico
non perdonare mai
brucia coi tuoi giorni questo folle tentativo
d'insegnare l'odio a chi non lo sa.
Amici di una festa, è morta una stagione
si è sciolta un'illusione nella noia di tutti i giorni.
Il carro è lo stesso, ma segue un'altra strada
e per questo motivo la morale è cambiata.
Dall'aria grigia cola una calma
sonnolenza che congela le parole intorno a me.
Menti con decoro
non richiare più,
la pornografia è l'ideale più elevato,
nel torpore è la felicità.
Amici di una festa, fratelli di un'estate,
baroni che insegnate qual'è l'arte del silenzio,
con l'animo ferito l'orgoglio dei poeti
si piega ad ascoltare i discorsi dell'inverno;
ma è necessario che qualcuno resti a cantare
anche per voi la rabbia che coltivo in me.
Odia il tuo nemico
non perdonare mai
la menzogna è l'ultimo suo sporco tentativo
per rubare la tua libertà.