IL RITORNO
Anno: 1997
Gruppo: ALCAZAR
Autori: Emanuele Baciocchi | C. BorsaniMenu
Il giorno che entrerò nella tua casa
fa che io non senta il pianto
delle tue amorose pupille
oh madre mia, ma solo il canto
di chi benedice alla mia giovinezza
e al mio dolore
fa che la soglia dalla quale uscii
ad incontrare il destino
oh madre mia
sia coperta dai fiori che lascia
dentro la terra come i semi buoni per il ritorno
si che al mio passare mi allieti
una improvvisa primavera
Voglio con te sul vecchio focolare
quando la sera porterà le stelle
nel grembo luminoso del torrente
come una volta accendere la fiamma
e poi guardare in fondo, a tutti i
sogni del mio passato
con le tue pupille fatte coi lembi del mio stesso
cielo.
Perdona madre se qualcosa manca
del nostro sangue e della nostra carne
ciò che mi hai dato ad altri
l'ho donato nel nome tuo
Sotto la natura cosa importa se è tutta
insanguinata l'ho conservata
intatta per la morte la prima veste che
tu mi hai cucito
la prima veste che tu mi hai cucito.
fa che io non senta il pianto
delle tue amorose pupille
oh madre mia, ma solo il canto
di chi benedice alla mia giovinezza
e al mio dolore
fa che la soglia dalla quale uscii
ad incontrare il destino
oh madre mia
sia coperta dai fiori che lascia
dentro la terra come i semi buoni per il ritorno
si che al mio passare mi allieti
una improvvisa primavera
Voglio con te sul vecchio focolare
quando la sera porterà le stelle
nel grembo luminoso del torrente
come una volta accendere la fiamma
e poi guardare in fondo, a tutti i
sogni del mio passato
con le tue pupille fatte coi lembi del mio stesso
cielo.
Perdona madre se qualcosa manca
del nostro sangue e della nostra carne
ciò che mi hai dato ad altri
l'ho donato nel nome tuo
Sotto la natura cosa importa se è tutta
insanguinata l'ho conservata
intatta per la morte la prima veste che
tu mi hai cucito
la prima veste che tu mi hai cucito.