VERI AMICI
Anno: 1993
Gruppo: FABIO CONSTANTINESCU
Testo e musica: Fabio Costantinescu |Menu
Guido il figo, arrogante, sbruffone,
vecchia canaglia imprevedibile, strano
del cuore nascosto un po’ sadico
ma in fondo buono e geniale.
Un po’ come Tonino carismatico,
anima che vola, fantasia al potere,
della ragione maestro di libertà,
divertente, simpatico.
Un po’ come Antonio modesto e orgoglioso
sempre pronto ascoltari,
a tralasciare se stesso, a farti compagnia,
cuore semplice pieno di buoni sentimenti.
Un po’ come Fabio amante della musica,
sperduto, imbranato, francamente palloso
ma romantico, tanto bisogno di amore,
e anima fragile
un po’ come Antonio Guido e Tonino.
Ci univa l’inquietudine e il terromoto permanente
dentro noi, nei nostri cuori e nella nostra mente.
Ognuno di noi a modo suo voleva volare
ma nessuno che agli altri lo sapesse insegnare.
Vedersi così spesso e conoscersi cos bene
da mandarsi affa’ ‘n culo senza problemi
o rimorsi.
Da prenderci in giro senza pietà
e sbatterci in faccia i nostri difetti.
E quante discussioni e storici discorsi
tra noi.
Così diversi, così uguali
odiarsi ed amarsi senza sfumature
così come di solito fanno i veri amici.
Tonino ha preso il volo senza ritorno
per andare a vedere che cosa c’è
oltre i confini della morte.
Mnetre Guido perso nel casino della sua vita
e il suo solito mondo dei “cazzi miei!,
l’eterna promessa di farsi vivo,
forse, un giorno.
E intanto Antonio, baracca e burattini
dall’altra parte d’Italia saluta al telefono
finalmente è contento
di avere incontrato se stesso
e trovato la sua vita.
E invece Fabio è rimasto dov’era
a maledire il destino nella sua enorme casa
dove non verranno mai a trovarlo
Antonio, Guido e Tonino.
vecchia canaglia imprevedibile, strano
del cuore nascosto un po’ sadico
ma in fondo buono e geniale.
Un po’ come Tonino carismatico,
anima che vola, fantasia al potere,
della ragione maestro di libertà,
divertente, simpatico.
Un po’ come Antonio modesto e orgoglioso
sempre pronto ascoltari,
a tralasciare se stesso, a farti compagnia,
cuore semplice pieno di buoni sentimenti.
Un po’ come Fabio amante della musica,
sperduto, imbranato, francamente palloso
ma romantico, tanto bisogno di amore,
e anima fragile
un po’ come Antonio Guido e Tonino.
Ci univa l’inquietudine e il terromoto permanente
dentro noi, nei nostri cuori e nella nostra mente.
Ognuno di noi a modo suo voleva volare
ma nessuno che agli altri lo sapesse insegnare.
Vedersi così spesso e conoscersi cos bene
da mandarsi affa’ ‘n culo senza problemi
o rimorsi.
Da prenderci in giro senza pietà
e sbatterci in faccia i nostri difetti.
E quante discussioni e storici discorsi
tra noi.
Così diversi, così uguali
odiarsi ed amarsi senza sfumature
così come di solito fanno i veri amici.
Tonino ha preso il volo senza ritorno
per andare a vedere che cosa c’è
oltre i confini della morte.
Mnetre Guido perso nel casino della sua vita
e il suo solito mondo dei “cazzi miei!,
l’eterna promessa di farsi vivo,
forse, un giorno.
E intanto Antonio, baracca e burattini
dall’altra parte d’Italia saluta al telefono
finalmente è contento
di avere incontrato se stesso
e trovato la sua vita.
E invece Fabio è rimasto dov’era
a maledire il destino nella sua enorme casa
dove non verranno mai a trovarlo
Antonio, Guido e Tonino.