IL VECCHIO
Anno: 1979
Gruppo: ZPM
Testo e musica: Sandro Chignola |Menu
Nero il mantello tra la nebbia
sorge il sole e lui è ancora là
dimmi che aspetti, che aspetti fratello
io aspetto l’uomo, la sua verità.
E venne un uomo, un uomo normale
disse tu mi aspetti eccomi qui
il vecchio gli disse senza guardarlo
tu sei solamente la mediocrità.
E venne un saggio dalla barba bianca
una vita di studio di notte fitta
il vecchio gli disse ridendogli in faccia
hai mai capito la poesia di un fiore.
Venne un assassino, un disperato
che aveva ucciso per amore
pieno di paura e di terrore
il vecchio saggio lo rifocillo.
E venne un mercante pieno d’oro
disse giù in città io sono il signore
il vecchio sputò il suo disprezzo
e più di una parola non lo degnò.
E infine venne un uomo a cavallo
scese ed aveva lo sguardo pulito
il vecchio sorrise e si alzò in piedi
disse io ti conosco, anch’io vengo di lontano
e l’uomo parlò di azzurre fontane
di donne, duelli, di guerre lontane,
di aquile, vento e di fedeltà
di notte di stelle e libertà.
Ti ho ritrovato dolce fratello
secoli giammai seppelliranno
chi parla col vento e con il mare
e insegue il destino, non morirà.
Insieme ripresero il lungo cammino
vengono insieme nelle avversità
la lor luce dicono illumini
chi ancor sceglie la libertà.
sorge il sole e lui è ancora là
dimmi che aspetti, che aspetti fratello
io aspetto l’uomo, la sua verità.
E venne un uomo, un uomo normale
disse tu mi aspetti eccomi qui
il vecchio gli disse senza guardarlo
tu sei solamente la mediocrità.
E venne un saggio dalla barba bianca
una vita di studio di notte fitta
il vecchio gli disse ridendogli in faccia
hai mai capito la poesia di un fiore.
Venne un assassino, un disperato
che aveva ucciso per amore
pieno di paura e di terrore
il vecchio saggio lo rifocillo.
E venne un mercante pieno d’oro
disse giù in città io sono il signore
il vecchio sputò il suo disprezzo
e più di una parola non lo degnò.
E infine venne un uomo a cavallo
scese ed aveva lo sguardo pulito
il vecchio sorrise e si alzò in piedi
disse io ti conosco, anch’io vengo di lontano
e l’uomo parlò di azzurre fontane
di donne, duelli, di guerre lontane,
di aquile, vento e di fedeltà
di notte di stelle e libertà.
Ti ho ritrovato dolce fratello
secoli giammai seppelliranno
chi parla col vento e con il mare
e insegue il destino, non morirà.
Insieme ripresero il lungo cammino
vengono insieme nelle avversità
la lor luce dicono illumini
chi ancor sceglie la libertà.