MILANO LA MIA CITTA'
Anno: 1993
Gruppo: ADL 122
Testo e musica: Adl 122 |Menu
Occhi gonfi dalle persiane curano la follia delle strade
Consumata dai ricchi clienti di spacciatori, zanza e trave
Soffrono e piangono sotto il peso della desolazione
Lacrime di sangue cadono a terra, ma neanche una reazione!
Tutto quanto si può dire, tutto certo si può fare,
Ma io son sicuro che non si può stare ad aspettare
Per questa città che ancora non è morta
E che chiama i suoi figli un'altra volta a raccolta!
Milano, Milano, città dal sangue amaro!
Stuprata e strangolata sotto il peso del denaro!
Milano, Milano, città dal sangue amaro!
Stuprata e strangolata sotto il peso del denaro!
Tu patria di cultura, terra di rivoluzione
Tua la gioia di vivere, ma non in una prigione
Fra i cantautori dialettali che canten semper
La magica virtù dei trani e della sua gente!
Fra le alzaie dei Navigli è rinchiuso il tuo cuore
Fra le colonne e il Duomo tutto il tuo dolore
La notte cala piano sommersa nella nebbia,
Ma in fondo è propio questo il segreto della tua rabbia!
Milano, Milano, città dal sangue amaro!
Stuprata e strangolata sotto il peso del denaro!
Milano, Milano, città dal sangue amaro!
Stuprata e strangolata sotto il peso del denaro!
Nata celtica antica sotto il segno della scrofa lanuta
Consacrata dai romani Mediolanum sempre temuta
Dalle cinque cinque giornate, sotto il peso delle tue decisioni
Patria forte e nascente delle littorie rivoluzioni!
Ma sotto le mille luci che ti illuminano a giorno
Tutte le sere quando stanco a casa io torno
Non vedo che immondizia in corconvallazione
E mille occhi gonfi dietro ogni portone!
Milano, Milano, città dal sangue amaro!
Stuprata e strangolata sotto il peso del denaro!
Milano, Milano, città dal sangue amaro!
Stuprata e strangolata sotto il peso del denaro!
Milano, Milano, Milano, Milano!
Milano, Milano, Milano, Milano!
Consumata dai ricchi clienti di spacciatori, zanza e trave
Soffrono e piangono sotto il peso della desolazione
Lacrime di sangue cadono a terra, ma neanche una reazione!
Tutto quanto si può dire, tutto certo si può fare,
Ma io son sicuro che non si può stare ad aspettare
Per questa città che ancora non è morta
E che chiama i suoi figli un'altra volta a raccolta!
Milano, Milano, città dal sangue amaro!
Stuprata e strangolata sotto il peso del denaro!
Milano, Milano, città dal sangue amaro!
Stuprata e strangolata sotto il peso del denaro!
Tu patria di cultura, terra di rivoluzione
Tua la gioia di vivere, ma non in una prigione
Fra i cantautori dialettali che canten semper
La magica virtù dei trani e della sua gente!
Fra le alzaie dei Navigli è rinchiuso il tuo cuore
Fra le colonne e il Duomo tutto il tuo dolore
La notte cala piano sommersa nella nebbia,
Ma in fondo è propio questo il segreto della tua rabbia!
Milano, Milano, città dal sangue amaro!
Stuprata e strangolata sotto il peso del denaro!
Milano, Milano, città dal sangue amaro!
Stuprata e strangolata sotto il peso del denaro!
Nata celtica antica sotto il segno della scrofa lanuta
Consacrata dai romani Mediolanum sempre temuta
Dalle cinque cinque giornate, sotto il peso delle tue decisioni
Patria forte e nascente delle littorie rivoluzioni!
Ma sotto le mille luci che ti illuminano a giorno
Tutte le sere quando stanco a casa io torno
Non vedo che immondizia in corconvallazione
E mille occhi gonfi dietro ogni portone!
Milano, Milano, città dal sangue amaro!
Stuprata e strangolata sotto il peso del denaro!
Milano, Milano, città dal sangue amaro!
Stuprata e strangolata sotto il peso del denaro!
Milano, Milano, Milano, Milano!
Milano, Milano, Milano, Milano!