LEONI MORTI
Anno: 1998
Gruppo: ATTACCO FRONTALE
Autori: Kaligola | Andy ReynoldsMenu
Gli sciacalli di ogni tempo non conoscono l'onore è rimasto a pochi eletti il privilegio del valore
e la divisa che porta per lui non vale niente stupra e uccide come un vero deficente
ma ha un orologio e una stella nella tasca del gillet.
Dall'altra parte un maggiore stanco divisione Carlomagno sguardo serio, barba incolta ed è veloce
come un ragno
i suoi fedeli hanno deciso di farsi uccidere a Berlino perchè un Leone da lontano te lo trovi li vicino
e il paragone con un cane non sta bene neanche a me.
Fra il fuoco della storia e la pioggia del presente se la ridono beffardi perchè il loro spirito è vincente
il Capitano stella rossa crede di aver vinto tutto ma se guarda avanti il tempo si farà brutto
e se la ridono i leoni non si piegheranno mai.
Fra le urla di una madre a cui tolgono il bambino l'uomo dai grossi baffi se la ride sul cremlino
ma la paura resta in fondo come una nave in tempesta, che la Germania ed i suoi morti rialzino la testa
e cavalchino le onde di un futuro che non c'è.
Maggiore degno e forte hai combattuto con gli amici, tutti i leoni morti adesso sono anime felici
io combatto i miei avversari che non hanno una bandiera, le han portate tutte forse anche quella nera
ma non si fanno avanti nella lotta di domani.
e la divisa che porta per lui non vale niente stupra e uccide come un vero deficente
ma ha un orologio e una stella nella tasca del gillet.
Dall'altra parte un maggiore stanco divisione Carlomagno sguardo serio, barba incolta ed è veloce
come un ragno
i suoi fedeli hanno deciso di farsi uccidere a Berlino perchè un Leone da lontano te lo trovi li vicino
e il paragone con un cane non sta bene neanche a me.
Fra il fuoco della storia e la pioggia del presente se la ridono beffardi perchè il loro spirito è vincente
il Capitano stella rossa crede di aver vinto tutto ma se guarda avanti il tempo si farà brutto
e se la ridono i leoni non si piegheranno mai.
Fra le urla di una madre a cui tolgono il bambino l'uomo dai grossi baffi se la ride sul cremlino
ma la paura resta in fondo come una nave in tempesta, che la Germania ed i suoi morti rialzino la testa
e cavalchino le onde di un futuro che non c'è.
Maggiore degno e forte hai combattuto con gli amici, tutti i leoni morti adesso sono anime felici
io combatto i miei avversari che non hanno una bandiera, le han portate tutte forse anche quella nera
ma non si fanno avanti nella lotta di domani.