IL PRATO VERDE
Anno: 1999
Gruppo: GABRIELE MARCONI
Musica: (Anonimo) | Testo: Gabriele Marconi |Menu
Tanti anni fa, in un prato
giocavam a correr nell'erba ma poi
una mano che fiori non cercava
circondò quel regno fatato per noi,
ma non ci fermò la rete che nasceva
presto tornò a crescere l'erba ancor.
Tanti anni fa credevamo
che quel regno sarebbe cresciuto con noi
e giurammo che non avremmo mai permesso
a mani sconosciute di recintarci il cuor,
volevamo che montagne e mari azzurri
tornassero ancora a coprire la città.
Tanti anni fa non sapevo
quello che avrei dovuto veder
e la rabbia dentro me sarebbe esplosa
a scuola, poi, i fratelli caduti per noi,
per la libertà, perchè il nostro prato verde
mani scure e sconosciute
non dovesse più veder
non dovesse più veder.
giocavam a correr nell'erba ma poi
una mano che fiori non cercava
circondò quel regno fatato per noi,
ma non ci fermò la rete che nasceva
presto tornò a crescere l'erba ancor.
Tanti anni fa credevamo
che quel regno sarebbe cresciuto con noi
e giurammo che non avremmo mai permesso
a mani sconosciute di recintarci il cuor,
volevamo che montagne e mari azzurri
tornassero ancora a coprire la città.
Tanti anni fa non sapevo
quello che avrei dovuto veder
e la rabbia dentro me sarebbe esplosa
a scuola, poi, i fratelli caduti per noi,
per la libertà, perchè il nostro prato verde
mani scure e sconosciute
non dovesse più veder
non dovesse più veder.
Note
Il viaggio dall'infanzia alla "maturità" l'essenza dell'uomo la puoi intravedere già quando è un bambino.La canzone è musicata sull’aria di una ballata tradizionale.