CANZONE
Anno: 1977
Gruppo: ZPM
Musica: Zeno Borsaro | Testo: Robert Brasillach |Menu
La vita mi sfugge fra le dita,
non è una visione fantastica;
la vita mi sfugge fra le dita,
sento l’acqua che sfugge tra le mie mani.
Potrei fare sul muro
il conto preciso dei miei giorni,
potrei rappresentare sul muro
la mia vita disegnandola velocemente.
Quante cose sono racchiuse
nel breve giro di due settimane...
Tante cose sono racchiuse,
la gioia insieme al dolore.
In alcuni giorni brevi e strani,
più ricchi di quelli passati,
in alcuni giorni brevi e strani
è concentrata tutta una vita.
Come un po’ d’acqua pura alla sorgente,
tutta la vita per l’assetato
è là come presa alla sorgente,
ma bisognava sopra ogni cosa
conservare l’onore.
non è una visione fantastica;
la vita mi sfugge fra le dita,
sento l’acqua che sfugge tra le mie mani.
Potrei fare sul muro
il conto preciso dei miei giorni,
potrei rappresentare sul muro
la mia vita disegnandola velocemente.
Quante cose sono racchiuse
nel breve giro di due settimane...
Tante cose sono racchiuse,
la gioia insieme al dolore.
In alcuni giorni brevi e strani,
più ricchi di quelli passati,
in alcuni giorni brevi e strani
è concentrata tutta una vita.
Come un po’ d’acqua pura alla sorgente,
tutta la vita per l’assetato
è là come presa alla sorgente,
ma bisognava sopra ogni cosa
conservare l’onore.