MURO DI SCUDI
Anno: 1999
Gruppo: GABRIELE MARCONI
Autori: Angelo Mellone | Gabriele Marconi Marco CimminoMenu
Lenti i tuoi passi sul vecchio selciato
segnano il tempo che va,
là nella stalla il lavoro è finito e una preghiera farai
perchè nasca più forte e più sano il primo figlio del re,
perchè la tua regina fanciulla
nutra il suo cuore di giovane re
sarà la tua spada domani che guarderà la frontiera
contro le nuove invasioni rabbiose
dovrà levare gli scudi.
Lucide code di lupo dietro al tuo muro di scudi,
stelle dipinte di bianco sopra il tuo muro di scudi.
Guerrieri al fianco serrati dietro al tuo muro di scudi,
spade lampegiano ancora
sopra il tuo muro di scudi.
Guardi il novizio aspettare i cavalli
ecco la scorta del re
scendono a terra sicuri e sprezzanti
ridono proprio di te,
di questo monaco senza una mano
piegato in due dall'età,
ma come può la regina ti chiedono
parlar le ore con te.
Ma non senti le risa, non pensi a loro perchè
brucia di nuovo la vecchia ferita
brucia il ricordo col vento dell'Est!
Lucide code di lupo dietro al tuo muro di scudi,
stelle dipinte di bianco sopra il tuo muro di scudi.
Guerrieri al fianco serrati dietro al tuo muro di scudi,
spade lampegiano ancora
sopra il tuo muro di scudi.
Dalla finestra ti fermi a guardare
la neve che scende giù
e all'improvviso il gelo ti assale
ma non è solo l'età:
pensi alle valli in Britannia innevate
ai tuoi fratelli cantare con te...
allora ricordi la gioia in battaglia
quando stringevi una spada anche tu...
ed alzavi lo scudo e gli altri lo alzavan con te
forte cantavi ed il sangue scorreva
mentre i nemici cadevano giù.
Lucide code di lupo dietro al tuo muro di scudi,
stelle dipinte di bianco sopra il tuo muro di scudi.
Guerrieri al fianco serrati dietro al tuo muro di scudi,
spade lampegiano ancora
sopra il tuo muro di scudi.
segnano il tempo che va,
là nella stalla il lavoro è finito e una preghiera farai
perchè nasca più forte e più sano il primo figlio del re,
perchè la tua regina fanciulla
nutra il suo cuore di giovane re
sarà la tua spada domani che guarderà la frontiera
contro le nuove invasioni rabbiose
dovrà levare gli scudi.
Lucide code di lupo dietro al tuo muro di scudi,
stelle dipinte di bianco sopra il tuo muro di scudi.
Guerrieri al fianco serrati dietro al tuo muro di scudi,
spade lampegiano ancora
sopra il tuo muro di scudi.
Guardi il novizio aspettare i cavalli
ecco la scorta del re
scendono a terra sicuri e sprezzanti
ridono proprio di te,
di questo monaco senza una mano
piegato in due dall'età,
ma come può la regina ti chiedono
parlar le ore con te.
Ma non senti le risa, non pensi a loro perchè
brucia di nuovo la vecchia ferita
brucia il ricordo col vento dell'Est!
Lucide code di lupo dietro al tuo muro di scudi,
stelle dipinte di bianco sopra il tuo muro di scudi.
Guerrieri al fianco serrati dietro al tuo muro di scudi,
spade lampegiano ancora
sopra il tuo muro di scudi.
Dalla finestra ti fermi a guardare
la neve che scende giù
e all'improvviso il gelo ti assale
ma non è solo l'età:
pensi alle valli in Britannia innevate
ai tuoi fratelli cantare con te...
allora ricordi la gioia in battaglia
quando stringevi una spada anche tu...
ed alzavi lo scudo e gli altri lo alzavan con te
forte cantavi ed il sangue scorreva
mentre i nemici cadevano giù.
Lucide code di lupo dietro al tuo muro di scudi,
stelle dipinte di bianco sopra il tuo muro di scudi.
Guerrieri al fianco serrati dietro al tuo muro di scudi,
spade lampegiano ancora
sopra il tuo muro di scudi.