NEL SUO NOME
Anno: 1975
Gruppo: AMICI DEL VENTO
Testo e musica: Carlo Venturino |
Ragazza che aspettavi un giorno come tanti,
un cinema e una pizza, per stare un po' con lui,
dai apri la tua porta, che vengo per parlarti:
"Sai, stasera, in piazza... erano tanti, e...
il tuo ragazzo è morto... è morto questa sera".
Vent'anni sono pochi per farsi aprir la testa,
dall'odio di chi invidia la nostra gioventù,
di chi uno straccio rosso ha usato per bandiera,
perché non ha il coraggio di servirne una vera.
La gioventù d'Europa stasera piangerà
chi muore in primavera per la sua Fedeltà.
Le idee fanno paura a questa società,
ma ancora più paura può far la Fedeltà:
la Fedeltà a una terra, la Fedeltà a un amore,
son cose troppo grandi per chi non ha più cuore.
Un fiore di ciliegio tu porta tra i capelli,
vedendoti passare ti riconoscerò e...
Sole d'Occidente che accogli il nostro amico,
ritorna a illuminare il nostro mondo antico.
Dai colli dell'Eterna ritornino i cavalli,
che portano gli eroi di questo mondo stanchi.
Ragazza del mio amico che è morto questa sera,
il fiore tra i capelli no, non ti appassirà.
Di questo tuo dolore noi faremo una bandiera,
nel buio della notte una fiamma splenderà.
Sarà la nostra fiamma,
saranno i tuoi vent'anni,
la nostra primavera
sarà la libertà.
un cinema e una pizza, per stare un po' con lui,
dai apri la tua porta, che vengo per parlarti:
"Sai, stasera, in piazza... erano tanti, e...
il tuo ragazzo è morto... è morto questa sera".
Vent'anni sono pochi per farsi aprir la testa,
dall'odio di chi invidia la nostra gioventù,
di chi uno straccio rosso ha usato per bandiera,
perché non ha il coraggio di servirne una vera.
La gioventù d'Europa stasera piangerà
chi muore in primavera per la sua Fedeltà.
Le idee fanno paura a questa società,
ma ancora più paura può far la Fedeltà:
la Fedeltà a una terra, la Fedeltà a un amore,
son cose troppo grandi per chi non ha più cuore.
Un fiore di ciliegio tu porta tra i capelli,
vedendoti passare ti riconoscerò e...
Sole d'Occidente che accogli il nostro amico,
ritorna a illuminare il nostro mondo antico.
Dai colli dell'Eterna ritornino i cavalli,
che portano gli eroi di questo mondo stanchi.
Ragazza del mio amico che è morto questa sera,
il fiore tra i capelli no, non ti appassirà.
Di questo tuo dolore noi faremo una bandiera,
nel buio della notte una fiamma splenderà.
Sarà la nostra fiamma,
saranno i tuoi vent'anni,
la nostra primavera
sarà la libertà.