Canzoni

ME NE VADO

Anno: 1977

Gruppo: ZPM

Musica: Zeno Borsaro | Testo: Paolo Scaravelli |

"Figlio mio, dove vai ?
Non resti mai un poco a casa ?
C’è tuo padre che si ammazza di lavoro,
si alza presto la mattina,
poi rincasa tardi quand'è sera,
quasi non ti vede mai.
Il libro è sempre aperto sulla scrivania
ma non ti vedo mai studiare,
ma cosa farai tutte quelle ore in quella sede di partito.
Avrai un giorno una famiglia
e quello non ti darà certo da mangiare,
al mondo sai ti devi arrangiare,
pensa alla tua educazione,
pensa a farti una posizione,
la politica la devi lasciar stare
se no vedrai che prima o poi
finirai col metterti nei guai."
E senza salutarla io me ne andai.

Ma come avrei potuto spiegarle questa lotta,
ma come sarei riuscito a dirle "me ne vado",
ma come poter spiegare una cosa che sento solo mia,
come farle capire che questo è un qualcosa che io mi porto dentro,
come poterle poi spiegare che per me tutto questo
è come una poesia, un dipinto, un credo, una scultura,
è come una sinfonia.
Come avrei potuto spiegarle che questa lotta
fa parte ormai di me, della stessa vita mia.
Mentre qualcosa nella mente mi spinge a continuare,
mentre qualcosa continuamente mi grida "devi andare"
e allora ho deciso,
sì, io me ne vado.

Ma come posso abbandonarti,
lasciare tutto, rimanere solo,
senza soldi, senza amore, senza te,
senza amici, senza casa, senza niente.
Mio Dio ho paura adesso,
amore mio dammi la forza,
amore mio dammi il coraggio
di girare le spalle a questo mondo
e d’andarmene a combattere lontano.
Oh, di rivoluzione com’è facile parlare,
oh, alla rivoluzione com’è facile giocare,
bastasse una canzone per poter tutto cambiare,
bastasse poi dormire e mettersi a sognare.
Ma ho proprio deciso,
sì, io me ne vado.

Ma nulla ti regala,
nulla il mondo ti perdona
devi conquistare con la lotta la tua strada,
così prega il tuo Dio, pregalo da ora
e grida, grida forte, grida già da adesso
per avere più coraggio, per essere te stesso.
Perché poi alla fine, all’ombra di un cipresso
tra i vermi del mio corpo possa nascere anche un fiore
e un’altra gioventù possa poi ricominciare
nella mia possa trovare un motivo, una ragione
per continuare a lottare per la giustizia, la libertà e l’onore.