ZEN
Anno: 1988
Gruppo: ZPM
Autori: Paolo Scaravelli | Andrea BorinMenu
Pochi hanno capito perché tendevo l'arco,
qualcuno si chiedeva dove la corda si afferrava .
Molti sono solo ciò che si può vedere,
poiché sanno essere senza mai apparire .
Ma quando la freccia sibilò,
la mia anima volò .
Difficile è capire ciò che non si può imparare,
ciò che non si sa indirizzare all'utilità .
Difficile è descrivere ciò che non si può toccare
ma egualmente ti sa dare vibrazioni al cuore .
Ma quando la freccia sibilò,
la mia anima volò .
Dai alla tua vita una nuova dimensione,
senza bene, senza male, senza ataviche paure .
Tra te e l'universo non vi è differenza
perché è uguale il codice e uguale è la distanza .
Ma quando la freccia sibilò,
la mia anima volò .
Ora hai capito perché tendevo l'arco,
era solo per scagliare la mia anima più in alto .
qualcuno si chiedeva dove la corda si afferrava .
Molti sono solo ciò che si può vedere,
poiché sanno essere senza mai apparire .
Ma quando la freccia sibilò,
la mia anima volò .
Difficile è capire ciò che non si può imparare,
ciò che non si sa indirizzare all'utilità .
Difficile è descrivere ciò che non si può toccare
ma egualmente ti sa dare vibrazioni al cuore .
Ma quando la freccia sibilò,
la mia anima volò .
Dai alla tua vita una nuova dimensione,
senza bene, senza male, senza ataviche paure .
Tra te e l'universo non vi è differenza
perché è uguale il codice e uguale è la distanza .
Ma quando la freccia sibilò,
la mia anima volò .
Ora hai capito perché tendevo l'arco,
era solo per scagliare la mia anima più in alto .