APOLOGIA
Anno: 1999
Gruppo: NON NOBIS DOMINE
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Rovistando tra le pagine strappate della storia
ne trovammo qualcheduna che conserva la memoria
di anni oscurati da una fitta coltre di menzogna
uomini traditi e in piedi tra rovine di vergogna;
un secondo giuramento fatto in nome dell'onore,
donne e bambini bombardati dal liberatore;
agguati e imboscate danno gloria ai vincitori
mucchi di ossa dissepolte vanto degli infoibatori.
Apologia è colpa mia se non ho dimenticato,
apologia è colpa mia se io non ho disertato,
apologia è colpa mia se ogni giorno ho ricordato,
apologia è colpa mia se non ho mai mollato.
C'è una lumga scia di sangue che ci lega a quella storia
sangue di uomini e ragazzi che han pagato la memoria
fiori sparsi sui selciati della nostra terra ingrata,
ed il cielo lacerato dalle sbarre di una grata;
pieni di sogni e speranze ma incapaci di aspettare,
ci trovammo soli sopra una tigre da cavalcare,
noi stregati dalla melodia di canti senza tempo,
urla e menzogne dei vigliacchi le disperde il tempo.
Apologia è colpa mia se non ho dimenticato,
apologia è colpa mia se io non ho disertato,
apologia è colpa mia se ogni giorno ho ricordato,
apologia è colpa mia se non ho mai mollato.
Se la fratellanza d'armi fu una breve primavera,
il sogno che la sorresse non è certo una chimera;
e se nelle piazze più non bruciano le barricate,
sogno ancora di vedere i nemici a mani alzate;
troppo sangue e troppi morti che non so dimenticare
ma per anni oscuri una luce continuò a brillare;
e se l'oggi con quegli anni non ha molta analogia,
sento risuonare in mille cuori quella melodia.
ne trovammo qualcheduna che conserva la memoria
di anni oscurati da una fitta coltre di menzogna
uomini traditi e in piedi tra rovine di vergogna;
un secondo giuramento fatto in nome dell'onore,
donne e bambini bombardati dal liberatore;
agguati e imboscate danno gloria ai vincitori
mucchi di ossa dissepolte vanto degli infoibatori.
Apologia è colpa mia se non ho dimenticato,
apologia è colpa mia se io non ho disertato,
apologia è colpa mia se ogni giorno ho ricordato,
apologia è colpa mia se non ho mai mollato.
C'è una lumga scia di sangue che ci lega a quella storia
sangue di uomini e ragazzi che han pagato la memoria
fiori sparsi sui selciati della nostra terra ingrata,
ed il cielo lacerato dalle sbarre di una grata;
pieni di sogni e speranze ma incapaci di aspettare,
ci trovammo soli sopra una tigre da cavalcare,
noi stregati dalla melodia di canti senza tempo,
urla e menzogne dei vigliacchi le disperde il tempo.
Apologia è colpa mia se non ho dimenticato,
apologia è colpa mia se io non ho disertato,
apologia è colpa mia se ogni giorno ho ricordato,
apologia è colpa mia se non ho mai mollato.
Se la fratellanza d'armi fu una breve primavera,
il sogno che la sorresse non è certo una chimera;
e se nelle piazze più non bruciano le barricate,
sogno ancora di vedere i nemici a mani alzate;
troppo sangue e troppi morti che non so dimenticare
ma per anni oscuri una luce continuò a brillare;
e se l'oggi con quegli anni non ha molta analogia,
sento risuonare in mille cuori quella melodia.