SULLA STRADA
Anno: 1981
Gruppo: COMPAGNIA DELL'ANELLO
Autori: Mario Bortoluzzi | Marinella Di Nunzio Madina Fabretto Adolfo Morganti
Strade d’Europa, stanchi, sporchi, ma felici,
prendi dalla vita ciò che puoi,
porta il tuo canto fino in Romania,
bacia il grano di Budapest.
Cerca fra le rocce grigie di Stonehenge,
braci nella notte, bevi il te,
parla con i venti che vanno verso nord,
canta con il lama di Rikon.
Antichi boschi e strade dell’Armoor,
magici villaggi dei Bretons,
nuvole che corrono nel cielo sopra te,
sogna tra le pietre di Carnac.
Prati e scogliere dell’Irlanda lassù a nord,
gente come roccia di Belfast
e la croce d’oro di una fede che vivrà,
cornamuse e mitra son per Sands.
Fiori e sorrisi sulla strada verso il sud,
indica il leone "Tibi Pax",
danza nel castello sulla rocca di Cison,
poeti e cavalieri insieme a te.
Sfiora le pietre del picco Montsegúr,
si dice ci sia ancora un trovatore
con liuto ed un sorriso ancor le antiche jestes
piangendo forse piano canterà.
Strade d’Europa, stanchi, sporchi, ma felici,
prendi dalla vita ciò che puoi,
porta il tuo canto fino in Romania,
bacia il grano di Budapest .
Strade d’Europa, nello zaino libertà,
forse un giorno l’ombra fuggirà,
le sue mani sporche dal sole leverà,
un’aquila è nel cielo,
un’aquila è nel cielo,
un’aquila è nel cielo sopra te.
prendi dalla vita ciò che puoi,
porta il tuo canto fino in Romania,
bacia il grano di Budapest.
Cerca fra le rocce grigie di Stonehenge,
braci nella notte, bevi il te,
parla con i venti che vanno verso nord,
canta con il lama di Rikon.
Antichi boschi e strade dell’Armoor,
magici villaggi dei Bretons,
nuvole che corrono nel cielo sopra te,
sogna tra le pietre di Carnac.
Prati e scogliere dell’Irlanda lassù a nord,
gente come roccia di Belfast
e la croce d’oro di una fede che vivrà,
cornamuse e mitra son per Sands.
Fiori e sorrisi sulla strada verso il sud,
indica il leone "Tibi Pax",
danza nel castello sulla rocca di Cison,
poeti e cavalieri insieme a te.
Sfiora le pietre del picco Montsegúr,
si dice ci sia ancora un trovatore
con liuto ed un sorriso ancor le antiche jestes
piangendo forse piano canterà.
Strade d’Europa, stanchi, sporchi, ma felici,
prendi dalla vita ciò che puoi,
porta il tuo canto fino in Romania,
bacia il grano di Budapest .
Strade d’Europa, nello zaino libertà,
forse un giorno l’ombra fuggirà,
le sue mani sporche dal sole leverà,
un’aquila è nel cielo,
un’aquila è nel cielo,
un’aquila è nel cielo sopra te.