ANNIVERSARIO
Anno: 1977
Gruppo: MICHELE DI FIO'
Testo e musica: Michele Di Fiò |Menu
Oggi ricorre l'anniversario
di un grande evento
da oggi siamo liberi
e tutto intorno è una gran festa
gente che piange non han potuto vivere la loro libertà
ed ecco qui i vincitori tutti schierati
i vinti stanno a terra massacrati
ora corrono felici ad ammazzare
per le strade quella gente
che non può difendersi
e credeva veramente nella vita
che aspetta là appoggiata al muro
e un aquila scende piano
sparate al petto
non abbiamo saputo vivere
sappiamo morire
e si alza solo una parola
la sfida dei vigliacchi
e s'ode un solo gemito
Ora son lì dimenticati, erano uomini
neanche un fiore in terra
la gente ride e balla
e gli assassini quei signori
che cosa hanno fatto loro
a quei bimbi che io so
non hanno avuto la paura di ammazzare
dei lattanti per le strade
e non importa
Ora sono loro i vincitori
e questa piazza non ha dimenticato
quanto sangue han versato
e c'è ancora qualcuno che grida "a morte"
ancora qualche simbolo scritto forte nel muro
e passo i giorni a guardare se qualcuno
si è ricordato mai di portare un fiore
Ora passano schierati con in testa le bandiere
nell'anima la morte
e loro quei signori gridano come allora
ma adesso non è più così
adesso è ora di finire
è ora di dimenticare
è l'ora di ricominciare
e passeremo ancora noi per le strade di ieri
e solcheremo ancora noi
sentieri di morte
e poi mio figlio chiederà
cosa vuol dire quella lapide piìù in là
cosa ci fà
ebbene figlio tu devi sapere che un bel giorno
su questa piazza venne massacrato un uomo
e poi tanta gente donne uomini bambini
avevano un solo corpo
essere italiani
e tu figlio mio dimentica la guerra
e tu per favore non odiare mai
li vedi quei signori verranno qua
e porteranno via il tuo papà
ricordati per sempre la libertà
e pebnsa che tuo padre riposa qua
e oggi come allora gli assassini
ricordati figliuolo sono fra noi
di un grande evento
da oggi siamo liberi
e tutto intorno è una gran festa
gente che piange non han potuto vivere la loro libertà
ed ecco qui i vincitori tutti schierati
i vinti stanno a terra massacrati
ora corrono felici ad ammazzare
per le strade quella gente
che non può difendersi
e credeva veramente nella vita
che aspetta là appoggiata al muro
e un aquila scende piano
sparate al petto
non abbiamo saputo vivere
sappiamo morire
e si alza solo una parola
la sfida dei vigliacchi
e s'ode un solo gemito
Ora son lì dimenticati, erano uomini
neanche un fiore in terra
la gente ride e balla
e gli assassini quei signori
che cosa hanno fatto loro
a quei bimbi che io so
non hanno avuto la paura di ammazzare
dei lattanti per le strade
e non importa
Ora sono loro i vincitori
e questa piazza non ha dimenticato
quanto sangue han versato
e c'è ancora qualcuno che grida "a morte"
ancora qualche simbolo scritto forte nel muro
e passo i giorni a guardare se qualcuno
si è ricordato mai di portare un fiore
Ora passano schierati con in testa le bandiere
nell'anima la morte
e loro quei signori gridano come allora
ma adesso non è più così
adesso è ora di finire
è ora di dimenticare
è l'ora di ricominciare
e passeremo ancora noi per le strade di ieri
e solcheremo ancora noi
sentieri di morte
e poi mio figlio chiederà
cosa vuol dire quella lapide piìù in là
cosa ci fà
ebbene figlio tu devi sapere che un bel giorno
su questa piazza venne massacrato un uomo
e poi tanta gente donne uomini bambini
avevano un solo corpo
essere italiani
e tu figlio mio dimentica la guerra
e tu per favore non odiare mai
li vedi quei signori verranno qua
e porteranno via il tuo papà
ricordati per sempre la libertà
e pebnsa che tuo padre riposa qua
e oggi come allora gli assassini
ricordati figliuolo sono fra noi