BORGHESIA
Anno: 1979
Gruppo: MICHELE DI FIO'
Testo e musica: Michele Di Fiò |Menu
Altolocate famiglie
con il loro piccoli vizi
e i loro piccoli servi
per i loro piccoli figli,
e i loro piccoli problemi
se a cena ci sarà caviale
e se in fondo alle scale
c'è uno che chiede lavoro.
E queste piccole cose
te le ritrovi al mattino
tra la brioche e il cappuccino,
tra le riviste di tua moglie,
e fra tutte le voglie
di una notte passata in bianco,
a pensare la frase giusta
per togierti dai piedi..
Tuo figlio che ride
e non si lava al mattino
e non va a messa la domenica
con sua madre a braccetto.
Una ragazza sbagliata,
la figlia del macellaio
ma non è detto però
che sia una puttana.
I tuoi amici sbagliati
che stanno fuori di notte e..
quelle cose alla tua età
non le abbiamo mai fatte,
la vedi, quella è la porta
se vuoi te ne puoi andare
nessuno ti ha costretto
nessuno ti dice di restare.
E c'è tua madre che piange
e che ti dà un po' di soldi
ed un consiglio da amico
ti prego fanne tesoro,
ma guarda come ti sei conciato
il mio bambino d'oro
sta a sentire tuo padre
e torna a ora di cena.
Son già cinque anni che studi
e stai spremendo il cervello
un ragioniere modello
ti han fatto diventare.
E le tue idee un po' bastarde
dettate dal moralismo
e che tu un po' confuso
hai chiamato libertà.
Le sirene al mattino
ti stan portando in questura
hai già venduto la merce
e ti sei bucato in strada
hai rubato per mangiare
per crederti primitivo,
ma a casa chi ti aspetta?
Sei un prodotto riuscito bene.
Loro che ti hanno insegnato
a non pensare all'amore
a non sentirti più vivo
forse per questo che sei fuggito
ma in fondo aspiri a una casa
a una comunità ideale
e al tuo telegiornale
guardato mentre stai in poltrona.
Ma in fondo è un bravo ragazzo
e ha messo la testa a posto.
e non ha più quelle cattive compagnie
E non per niente è mio figlio,
proprio un bravo ragazzo
ma guarda quel testa di cazzo
non saluta neanche più..
e
con il loro piccoli vizi
e i loro piccoli servi
per i loro piccoli figli,
e i loro piccoli problemi
se a cena ci sarà caviale
e se in fondo alle scale
c'è uno che chiede lavoro.
E queste piccole cose
te le ritrovi al mattino
tra la brioche e il cappuccino,
tra le riviste di tua moglie,
e fra tutte le voglie
di una notte passata in bianco,
a pensare la frase giusta
per togierti dai piedi..
Tuo figlio che ride
e non si lava al mattino
e non va a messa la domenica
con sua madre a braccetto.
Una ragazza sbagliata,
la figlia del macellaio
ma non è detto però
che sia una puttana.
I tuoi amici sbagliati
che stanno fuori di notte e..
quelle cose alla tua età
non le abbiamo mai fatte,
la vedi, quella è la porta
se vuoi te ne puoi andare
nessuno ti ha costretto
nessuno ti dice di restare.
E c'è tua madre che piange
e che ti dà un po' di soldi
ed un consiglio da amico
ti prego fanne tesoro,
ma guarda come ti sei conciato
il mio bambino d'oro
sta a sentire tuo padre
e torna a ora di cena.
Son già cinque anni che studi
e stai spremendo il cervello
un ragioniere modello
ti han fatto diventare.
E le tue idee un po' bastarde
dettate dal moralismo
e che tu un po' confuso
hai chiamato libertà.
Le sirene al mattino
ti stan portando in questura
hai già venduto la merce
e ti sei bucato in strada
hai rubato per mangiare
per crederti primitivo,
ma a casa chi ti aspetta?
Sei un prodotto riuscito bene.
Loro che ti hanno insegnato
a non pensare all'amore
a non sentirti più vivo
forse per questo che sei fuggito
ma in fondo aspiri a una casa
a una comunità ideale
e al tuo telegiornale
guardato mentre stai in poltrona.
Ma in fondo è un bravo ragazzo
e ha messo la testa a posto.
e non ha più quelle cattive compagnie
E non per niente è mio figlio,
proprio un bravo ragazzo
ma guarda quel testa di cazzo
non saluta neanche più..
e