GIOVANE AMICO
Anno: 1979
Gruppo: MICHELE DI FIO'
Testo e musica: Michele Di Fiò |Menu
Giovane amico che hai ascoltato
per tanti giorni la stessa voce
e che alle volte chiedi: è strano
io questo qui non l'ho mai sentito.
Giovane amico che hai pagato
seimila lire questa emozione
non voglio dire che hai sprecato
i pochi soldi che hai in tasca:
Sono serviti a rubare al vento
ai figli ricchi di questo pianeta
una canzone per pensare
che anche tu sei vivo.
Giovane amico è rimasto quello
il solo modo di stare al mondo
e quando tutti si preparano
affinchè tu ti senta sazio
devi rispondere: mi dispiace.
Ma hai già perduto una occasione
e l'hai sprecata per cercare
un'allegra goventù.
E l'hai trovata a bucarsi
all'angolo di Corso Matteotti
perduta tra sogni di lavoro e di università.
Giovane amico ti volevo dire
a te che pensi che io sia un bastardo
a te che hai sempre aspettato
di vedermi morire
che a volte si può aspettare
e che c'è sempre una occasione
per cambiare questo sporco mondo
per renderlo migliore.
Ma ti ho aspettato a lungo
e forse hai aspettato me,
ma cosa aspettiamo a chiederci perchè.
Giovane amico hai il vestito nuovo
e quasi non ti conoscevo
non sei cambiato da quei giorni
e sei ancora sulle barricate
Ti ho dedicato una canzone
qualcosa da farti ascoltare
forse per farti capire
non perdiamo più la testa
E qualcosa è rimasto
qualcosa di importante
e questa è la nostra gioventù.
per tanti giorni la stessa voce
e che alle volte chiedi: è strano
io questo qui non l'ho mai sentito.
Giovane amico che hai pagato
seimila lire questa emozione
non voglio dire che hai sprecato
i pochi soldi che hai in tasca:
Sono serviti a rubare al vento
ai figli ricchi di questo pianeta
una canzone per pensare
che anche tu sei vivo.
Giovane amico è rimasto quello
il solo modo di stare al mondo
e quando tutti si preparano
affinchè tu ti senta sazio
devi rispondere: mi dispiace.
Ma hai già perduto una occasione
e l'hai sprecata per cercare
un'allegra goventù.
E l'hai trovata a bucarsi
all'angolo di Corso Matteotti
perduta tra sogni di lavoro e di università.
Giovane amico ti volevo dire
a te che pensi che io sia un bastardo
a te che hai sempre aspettato
di vedermi morire
che a volte si può aspettare
e che c'è sempre una occasione
per cambiare questo sporco mondo
per renderlo migliore.
Ma ti ho aspettato a lungo
e forse hai aspettato me,
ma cosa aspettiamo a chiederci perchè.
Giovane amico hai il vestito nuovo
e quasi non ti conoscevo
non sei cambiato da quei giorni
e sei ancora sulle barricate
Ti ho dedicato una canzone
qualcosa da farti ascoltare
forse per farti capire
non perdiamo più la testa
E qualcosa è rimasto
qualcosa di importante
e questa è la nostra gioventù.