NON POSSO PIU' SCRIVERE
Anno: 1977
Gruppo: MICHELE DI FIO'
Testo e musica: Michele Di Fiò |Menu
Non posso più scrivere le storie
storie della mia illusione
ora non sono più padrone
dei miei pensieri
e tu stai guardando stupida
e immagini già il mio destino
accodato a una folta schiera di menestrelli
ma il castello di latta sarà
il mio potere
e una nota più acuta farà una breccia nel muro
e domani domani sarò
ancora qui ad aspettare il mattino
purtroppo non sarai più accanto
a raccontarmi le tue semplici storie d'amore
e stasera quindi ti darò
per l'ultima volta il mio cuore
portalo in piazza sotto la sottana
è sempre stato quello il posto suo
e racconta come sapevo stupire
la tua ansia di essere donna
e raccontala ai tuoi amici
loro sono persone perbene
attaccati ai nuovi modelli
del vivere insieme
liberi
io non sono mai stato stregato
dai bagliori di una falsa atmosfera
e i miei piedi li tengo sempre a terra
non mi fido di chi è troppo fragile
a te ho lasciato l'estate
per andare incontro al tramonto
a te che una volta cantavi
la tua voglia di essere libera
a te devo dire che questa
è tutta è illusione
solo questo
allora non scriverò storie
che potrebbero farti pensare
a qualcosa di bello e vanale che ti hanno insegnato
trent'anni di televisione
di fotoromanzi a puntate
di maestri e di libri di storia
storie della mia illusione
ora non sono più padrone
dei miei pensieri
e tu stai guardando stupida
e immagini già il mio destino
accodato a una folta schiera di menestrelli
ma il castello di latta sarà
il mio potere
e una nota più acuta farà una breccia nel muro
e domani domani sarò
ancora qui ad aspettare il mattino
purtroppo non sarai più accanto
a raccontarmi le tue semplici storie d'amore
e stasera quindi ti darò
per l'ultima volta il mio cuore
portalo in piazza sotto la sottana
è sempre stato quello il posto suo
e racconta come sapevo stupire
la tua ansia di essere donna
e raccontala ai tuoi amici
loro sono persone perbene
attaccati ai nuovi modelli
del vivere insieme
liberi
io non sono mai stato stregato
dai bagliori di una falsa atmosfera
e i miei piedi li tengo sempre a terra
non mi fido di chi è troppo fragile
a te ho lasciato l'estate
per andare incontro al tramonto
a te che una volta cantavi
la tua voglia di essere libera
a te devo dire che questa
è tutta è illusione
solo questo
allora non scriverò storie
che potrebbero farti pensare
a qualcosa di bello e vanale che ti hanno insegnato
trent'anni di televisione
di fotoromanzi a puntate
di maestri e di libri di storia